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Andrea Pazienza – Vent’anni dopo. Disegni e Opere dell’Inizio. 1973-1977
La galleria A.A.M. Architettura Arte Moderna presenta una mostra omaggio ad Andrea Pazienza esponendo una selezionata raccolta di opere e disegni originali nonché un album di quindici fogli, che racconta una storia compiuta dal titolo “L’ulcera”.
Comunicato stampa
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La mostra realizzata in occasione del ventennale della scomparsa del grande artista (15 giugno 1988), vuole ripercorrere gli anni aurorali della formazione di Andrea Pazienza, nella città di Pescara, prima del suo precoce decollo come autore ormai riconosciuto a partire della sua esperienza al DAMS di Bologna. Sono gli anni in cui il sodalizio con il suo docente Sandro Visca, oggetto delle sue continue corrosive interpretazioni grafiche, caricaturali e narrative, lo aiutano a trovare una propria autonoma strada di ricerca che lo caratterizzerà per tutta la sua pur breve esistenza.
Le opere presentate in mostra danno conto dell’universo figurativo di Andrea Pazienza e delle sue curiosità intellettuali, politiche e culturali già maturate negli anni della sua formazione, proprio prima del suo concentrarsi su personaggi di pura invenzione che lo hanno reso celebre a livello internazionale e che hanno costituito il fertile terreno di coltura, nella loro pungente capacità di disarticolare ogni linearità interpretativa ed ogni visione consolatoria, di intere generazioni. Tra le opere in mostra si segnalano alcuni preziosi fogli disegnati appositamente per il primo numero della rivista d’arte contemporanea “Segno”, pubblicata a Pescara nel novembre del 1976, dal titolo, “Le avventure dei fratelli Max: i clandestini”, ed una pirotecnica serie di sette fogli di carta millimetrata dal titolo “Art Gallery”, dove testi e figure irriverenti e smitizzanti si compenetrano in una mirabolante sintesi visivo - espressiva che fanno iscrivere questi fogli a pieno titolo nella più alta tradizione delle avanguardie storiche. Con questa mostra di lavori “iniziali” si evidenzia quanto appropriatamente Sandro Visca scrive nella prefazione del recente volume edito da “Fandango Libri” a proposito dell’artista scomparso: Andrea passerà alla storia non solo per la sua bravura di disegnatore, ma soprattutto per la sua capacità di ribaltamento della concezione del fumetto in Italia. La ragguardevole mole di lavoro realizzata nella diversificazione letteraria del suo linguaggio, è stata condotta sempre senza rete, senza il timore e il pudore di dichiarare con tutto l’amore e la determinazione che lo hanno distinto nel suo pur breve percorso di vita, ciò che viveva in lui e al contrario di lui. Sono sicuro che i suoi personaggi strappati alla realtà, come solo lui sapeva fare, rimarranno nel tempo un importante punto di riferimento per le generazioni future. La mostra sarà corredata da una mirata selezione bibliografica di cataloghi e volumi dedicati nel tempo ad Andrea Pazienza.
La mostra si iscrive all’interno del ciclo “IMMAGINE”, in cui la A.A.M. Architettura Arte Moderna, nella propria trentennale attività, sempre articolata in serie tematiche di ricerca e approfondimento, ha avuto modo di presentare, nel corso del tempo, altri grandi illustratori e disegnatori di fumetti, tra i quali: Tanino Liberatore, Roberto Perini, Riccardo Mannelli, Cinzia Leone, Chiara Rapaccini, Alberto Ruggieri, Paolo Cardoni.
La mostra si iscrive inoltre in quel disegno sempre perseguito dalla A.A.M., di ricordare, attraverso la formula della mostra “Omaggio”, personalità artistiche, pur nella loro diversità, con mirate esposizioni che rileggano problematicamente aspetti inediti e non convenzionali di artisti scomparsi e sia pur nella loro celebrata e riconosciuta statura artistica, meritevoli di approfondimenti con una perseguita e inusuale tendenziosità, come è stato fato recentemente per Aldo Rossi o, per Franco Pierluisi (G.R.A.U.) o, nel corso del tempo, per quanto riguarda la cultura architettonica, per autori come Giuseppe Vaccaro, Innocenzo Sabbatini, Quadrio Pirani, Giulio Magni, o per più giovani figure prematuramente scomparse ma di sicura personalità come Mimmo Grillo.
Andrea Pazienza è uno degli autori di fumetti più conosciuti e amati. Autore non banale, ha saputo raccontare lo smarrimento di una generazione, quella del '77, persa tra la guerriglia e l'eroina. Autore eclettico, pubblica una miriade di storie: tra i suoi personaggi più ricorrenti il giovane crudele Zanardi, Pompeo, Le fantastiche avventure di Penthotal. Collaborò con le riviste Frigidaire, Frizzer, Il Male, Corto Maltese, Comic Art, Linus, Tango e altre.
Le opere presentate in mostra danno conto dell’universo figurativo di Andrea Pazienza e delle sue curiosità intellettuali, politiche e culturali già maturate negli anni della sua formazione, proprio prima del suo concentrarsi su personaggi di pura invenzione che lo hanno reso celebre a livello internazionale e che hanno costituito il fertile terreno di coltura, nella loro pungente capacità di disarticolare ogni linearità interpretativa ed ogni visione consolatoria, di intere generazioni. Tra le opere in mostra si segnalano alcuni preziosi fogli disegnati appositamente per il primo numero della rivista d’arte contemporanea “Segno”, pubblicata a Pescara nel novembre del 1976, dal titolo, “Le avventure dei fratelli Max: i clandestini”, ed una pirotecnica serie di sette fogli di carta millimetrata dal titolo “Art Gallery”, dove testi e figure irriverenti e smitizzanti si compenetrano in una mirabolante sintesi visivo - espressiva che fanno iscrivere questi fogli a pieno titolo nella più alta tradizione delle avanguardie storiche. Con questa mostra di lavori “iniziali” si evidenzia quanto appropriatamente Sandro Visca scrive nella prefazione del recente volume edito da “Fandango Libri” a proposito dell’artista scomparso: Andrea passerà alla storia non solo per la sua bravura di disegnatore, ma soprattutto per la sua capacità di ribaltamento della concezione del fumetto in Italia. La ragguardevole mole di lavoro realizzata nella diversificazione letteraria del suo linguaggio, è stata condotta sempre senza rete, senza il timore e il pudore di dichiarare con tutto l’amore e la determinazione che lo hanno distinto nel suo pur breve percorso di vita, ciò che viveva in lui e al contrario di lui. Sono sicuro che i suoi personaggi strappati alla realtà, come solo lui sapeva fare, rimarranno nel tempo un importante punto di riferimento per le generazioni future. La mostra sarà corredata da una mirata selezione bibliografica di cataloghi e volumi dedicati nel tempo ad Andrea Pazienza.
La mostra si iscrive all’interno del ciclo “IMMAGINE”, in cui la A.A.M. Architettura Arte Moderna, nella propria trentennale attività, sempre articolata in serie tematiche di ricerca e approfondimento, ha avuto modo di presentare, nel corso del tempo, altri grandi illustratori e disegnatori di fumetti, tra i quali: Tanino Liberatore, Roberto Perini, Riccardo Mannelli, Cinzia Leone, Chiara Rapaccini, Alberto Ruggieri, Paolo Cardoni.
La mostra si iscrive inoltre in quel disegno sempre perseguito dalla A.A.M., di ricordare, attraverso la formula della mostra “Omaggio”, personalità artistiche, pur nella loro diversità, con mirate esposizioni che rileggano problematicamente aspetti inediti e non convenzionali di artisti scomparsi e sia pur nella loro celebrata e riconosciuta statura artistica, meritevoli di approfondimenti con una perseguita e inusuale tendenziosità, come è stato fato recentemente per Aldo Rossi o, per Franco Pierluisi (G.R.A.U.) o, nel corso del tempo, per quanto riguarda la cultura architettonica, per autori come Giuseppe Vaccaro, Innocenzo Sabbatini, Quadrio Pirani, Giulio Magni, o per più giovani figure prematuramente scomparse ma di sicura personalità come Mimmo Grillo.
Andrea Pazienza è uno degli autori di fumetti più conosciuti e amati. Autore non banale, ha saputo raccontare lo smarrimento di una generazione, quella del '77, persa tra la guerriglia e l'eroina. Autore eclettico, pubblica una miriade di storie: tra i suoi personaggi più ricorrenti il giovane crudele Zanardi, Pompeo, Le fantastiche avventure di Penthotal. Collaborò con le riviste Frigidaire, Frizzer, Il Male, Corto Maltese, Comic Art, Linus, Tango e altre.
26
maggio 2008
Andrea Pazienza – Vent’anni dopo. Disegni e Opere dell’Inizio. 1973-1977
Dal 26 maggio al 31 luglio 2008
arte contemporanea
Location
A.A.M. – ARCHITETTURA ARTE MODERNA
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 61, (Roma)
Roma, Via Dei Banchi Vecchi, 61, (Roma)
Orario di apertura
tutti i giorni ore 16-20
Sabato e domenica compresi
Vernissage
26 Maggio 2008, ore 18.00
Autore
Curatore