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Andrea Saltini – Sesso e morte fino a 14 anni
Saltini Nei suoi lavori utilizza l’argilla pigmentata di nero o di rosso e il bolo per dorare. La sua ricerca parte da un’immagine fotografica, pensata come se fosse una scultura tridimensionale da portare sul piano bidimensionale della tela.
Comunicato stampa
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L'orrore è entrato prepotentemente nelle nostre menti. Ogni senso del limite è stato narcotizzato, in una bulimia comunicativa che non lascia più spazio ad alcun filtro interpretativo o morale. L’informazione si nutre del macabro che si percepisce in ogni situazione individuale o collettiva.
Il tragico dei rapporti familiari si fonde ad alcune linee portanti dell’immaginario shakesperiano maturo: il legame complesso e straziante tra padre e figlia, la registrazione delle violenze, anche sessuali, e della morte.
…il “teatro delle crudeltà” shakespeariane corrisponde agli orrori sbattuti in prima pagina dai rotocalchi e dalle televisioni, l’epoca è antica ma le emozioni sono le più moderne: la violenza, la crudeltà, il dolore, pane con il quale si nutrono i nostri giorni.
Per Andrea Saltini dolore e afflizione coprono un ampio spettro, contengono una costellazione di immagini che lo seguono da molti anni, l’idea di un contagio, di qualcosa che è contagioso… un’idea di frammenti, frammenti emozionali, frammenti di tempo, ma anche fragilità, e delicatezza, che inducono l’artista a osservazioni più profonde sull’uomo e sul suo ruolo nella società.
Il tragico dei rapporti familiari si fonde ad alcune linee portanti dell’immaginario shakesperiano maturo: il legame complesso e straziante tra padre e figlia, la registrazione delle violenze, anche sessuali, e della morte.
…il “teatro delle crudeltà” shakespeariane corrisponde agli orrori sbattuti in prima pagina dai rotocalchi e dalle televisioni, l’epoca è antica ma le emozioni sono le più moderne: la violenza, la crudeltà, il dolore, pane con il quale si nutrono i nostri giorni.
Per Andrea Saltini dolore e afflizione coprono un ampio spettro, contengono una costellazione di immagini che lo seguono da molti anni, l’idea di un contagio, di qualcosa che è contagioso… un’idea di frammenti, frammenti emozionali, frammenti di tempo, ma anche fragilità, e delicatezza, che inducono l’artista a osservazioni più profonde sull’uomo e sul suo ruolo nella società.
25
novembre 2004
Andrea Saltini – Sesso e morte fino a 14 anni
Dal 25 novembre 2004 al 29 gennaio 2005
arte contemporanea
Location
GALLERIA MAGROROCCA
Milano, Largo Fra' Paolo Bellintani, 2, (Milano)
Milano, Largo Fra' Paolo Bellintani, 2, (Milano)
Orario di apertura
10.00/12.30 – 15.30/19.30 lunedì e festivi chiuso
Vernissage
25 Novembre 2004, ore 18,30