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Andrea Salvino – E tu E noi E lei Fra noi Vorrei Non so
È il 1978, Patty Pravo canta “Pensiero stupendo” e le Brigate Rosse rapiscono Aldo Moro.
Da martedì 11 febbraio la galleria Richter Fine Art ospita la mostra personale di Andrea Salvino “E tu E noi E lei Fra noi Vorrei Non so”: un pensiero stupendo, appunto…
Comunicato stampa
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È il 1978, Patty Pravo canta “Pensiero stupendo” e le Brigate Rosse rapiscono Aldo Moro.
Da martedì 11 febbraio la galleria Richter Fine Art ospita la mostra personale di Andrea Salvino “E tu E noi E lei Fra noi Vorrei Non so”: un pensiero stupendo, appunto... è sorprendente pensare che nei giorni della prigionia di Aldo Moro nell’appartamento-covo i militanti delle Brigate Rosse ascoltano alla radio “Pensiero stupendo”. La canzone domina la classifica italiana per il tutto il 1978. Non c’é nessuna connessione certificata tra i due fatti. Esiste solo un anno in comune e le persone che hanno ascoltato quel brano e hanno ucciso.
E tu
E noi
E lei
Fra noi
Vorrei
Non so
è anche il titolo di un lavoro in mostra, il ritratto di una donna di spalle, che dà il nome all’intera esposizione: un mosaico di lavori passati e recenti, volutamente raccolti in un unico percorso.
In mostra opere che raccontano delle storie, altre puramente estetiche e tecniche, orientate sempre sulla pittura, ma non mancherà il linguaggio istallativo, dove quadri, disegni e sculture invaderanno gli spazi della galleria. La mostra di Salvino vuole essere un tentativo di generare emozioni, partecipazione, riconoscimento in fatti, storie, figure, persone o anche attrazione e repulsione verso ciò che si guarda. Un’improvvisazione organizzata, una possibilità di leggerezza.
* Titolo della mostra e testo iniziale di “Pensiero Stupendo” di Patty Pravo.
Roma 1969. Vive e lavora a Berlino.
Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma diplomandosi nel 1993. La ricerca artistica di Salvino è strettamente connessa alla storia e trae ispirazione dall’iconografia politica, sociale e cinematografica del ‘900 Italiano ed Europeo fino hai nostri giorni. Il suo lavoro può essere inteso come una pagina di storia non ufficiale scritta per immagini attraverso aneddoti e dettagli tratti da documenti figurativi. I soggetti che Salvino fa vivere nelle carte disegnate e nelle tele dipinte sono fotogrammi storici individuati tra fotografie, vecchie cartoline, libri, pellicole o stampe e selezionati poiché motivi iconografici particolarmente significativi e capaci di descrivere l’epoca dalla quale derivano e la cultura di riferimento. Le vicende politiche, la guerra, la pornografia, l’erotismo, il costume e il cinema si susseguono nei disegni di Salvino come se fossero dei frammenti di una realtà passata in grado di fornire e restituire all’osservatore un “pezzo” di identità. Infatti Salvino, svela con le sue opere l’importanza e il potere delle immagini quali elementi che inducono a ricordare, a evocare un fatto storico o altro e infine, a riconoscere un mondo di appartenenze che va oltre ogni tabù. I soggetti sono trattati dall’artista con familiarità quasi ossessiva, attraverso un tratto veloce e marcato capace di trasmettere vigore e di nutrire l’immaginario dell’osservatore.
I suoi lavori sono stati esposti in numerose istituzioni internazionali, tra le più recenti vi sono: Palazzo Ducale di Genova (G: 2017); Istituto Italiano di Cultura, Hammer Museum and Laxart, Los Angeles, CA (G: 2011); Castello di Rivoli di Torino (G: 2011; 2015); Museo MACRO di Roma (S: 2015; G: 2009); Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, a Torino (G: 2014, 2011); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (S: 2011; G: 2002); Galleria d’Arte Moderna di Bologna (S: 2001); Fondazione Adriano Olivetti di Roma e Ambasciata d’Italia a Berlino (G: 2011); Hammer Museum, Los Angeles (G: 2010); Museum of Contemporary Art di Chicago (G: 2009); Dome City Center di Beirut, Fondazione Merz di Torino, Palazzo Grassi di Venezia (tutte G: 2008); Centre per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (G: 2008, 2000); Palazzo delle Esposizioni di Roma (G: 2008, 1996); American Academy in Rome (G: 2008, 1995); al Museo MAXXI di Roma (G: 2007); Hangar Bicocca di Milano (G: 2006); Midway Contemporary Art di Minneapolis (G: 2005); Fondazione Nicola Trussardi di Milano/Venezia (G: 2004). Nel 2007 Andrea Salvino ha partecipato alla Biennale di Arti Grafiche di Ljubljana e nel 2003 ha preso parte alla 50° Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia.
Vademecum:
Titolo: E tu E noi E lei Fra noi Vorrei Non so
Artisti: Andrea Salvino
galleria Richter Fine Art, vicolo del Curato, 3 – Roma
Durata mostra: 11 febbraio – 27 marzo
Orari: da mercoledì 12 febbraio dalle 13.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì e il sabato su appuntamento.
Sito internet: http://www.galleriarichter.com/
Email: info@galleriarichter.com
Fb account: Galleria Richter Fine Art
Ufficio Stampa: Chiara Ciucci Giuliani mob. +39 3929173661 | email: chiaracgiuliani@gmail.com
Da martedì 11 febbraio la galleria Richter Fine Art ospita la mostra personale di Andrea Salvino “E tu E noi E lei Fra noi Vorrei Non so”: un pensiero stupendo, appunto... è sorprendente pensare che nei giorni della prigionia di Aldo Moro nell’appartamento-covo i militanti delle Brigate Rosse ascoltano alla radio “Pensiero stupendo”. La canzone domina la classifica italiana per il tutto il 1978. Non c’é nessuna connessione certificata tra i due fatti. Esiste solo un anno in comune e le persone che hanno ascoltato quel brano e hanno ucciso.
E tu
E noi
E lei
Fra noi
Vorrei
Non so
è anche il titolo di un lavoro in mostra, il ritratto di una donna di spalle, che dà il nome all’intera esposizione: un mosaico di lavori passati e recenti, volutamente raccolti in un unico percorso.
In mostra opere che raccontano delle storie, altre puramente estetiche e tecniche, orientate sempre sulla pittura, ma non mancherà il linguaggio istallativo, dove quadri, disegni e sculture invaderanno gli spazi della galleria. La mostra di Salvino vuole essere un tentativo di generare emozioni, partecipazione, riconoscimento in fatti, storie, figure, persone o anche attrazione e repulsione verso ciò che si guarda. Un’improvvisazione organizzata, una possibilità di leggerezza.
* Titolo della mostra e testo iniziale di “Pensiero Stupendo” di Patty Pravo.
Roma 1969. Vive e lavora a Berlino.
Ha frequentato l’Accademia di Belle Arti di Roma diplomandosi nel 1993. La ricerca artistica di Salvino è strettamente connessa alla storia e trae ispirazione dall’iconografia politica, sociale e cinematografica del ‘900 Italiano ed Europeo fino hai nostri giorni. Il suo lavoro può essere inteso come una pagina di storia non ufficiale scritta per immagini attraverso aneddoti e dettagli tratti da documenti figurativi. I soggetti che Salvino fa vivere nelle carte disegnate e nelle tele dipinte sono fotogrammi storici individuati tra fotografie, vecchie cartoline, libri, pellicole o stampe e selezionati poiché motivi iconografici particolarmente significativi e capaci di descrivere l’epoca dalla quale derivano e la cultura di riferimento. Le vicende politiche, la guerra, la pornografia, l’erotismo, il costume e il cinema si susseguono nei disegni di Salvino come se fossero dei frammenti di una realtà passata in grado di fornire e restituire all’osservatore un “pezzo” di identità. Infatti Salvino, svela con le sue opere l’importanza e il potere delle immagini quali elementi che inducono a ricordare, a evocare un fatto storico o altro e infine, a riconoscere un mondo di appartenenze che va oltre ogni tabù. I soggetti sono trattati dall’artista con familiarità quasi ossessiva, attraverso un tratto veloce e marcato capace di trasmettere vigore e di nutrire l’immaginario dell’osservatore.
I suoi lavori sono stati esposti in numerose istituzioni internazionali, tra le più recenti vi sono: Palazzo Ducale di Genova (G: 2017); Istituto Italiano di Cultura, Hammer Museum and Laxart, Los Angeles, CA (G: 2011); Castello di Rivoli di Torino (G: 2011; 2015); Museo MACRO di Roma (S: 2015; G: 2009); Castello di Rivoli – Museo d’Arte Contemporanea, a Torino (G: 2014, 2011); Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino (S: 2011; G: 2002); Galleria d’Arte Moderna di Bologna (S: 2001); Fondazione Adriano Olivetti di Roma e Ambasciata d’Italia a Berlino (G: 2011); Hammer Museum, Los Angeles (G: 2010); Museum of Contemporary Art di Chicago (G: 2009); Dome City Center di Beirut, Fondazione Merz di Torino, Palazzo Grassi di Venezia (tutte G: 2008); Centre per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato (G: 2008, 2000); Palazzo delle Esposizioni di Roma (G: 2008, 1996); American Academy in Rome (G: 2008, 1995); al Museo MAXXI di Roma (G: 2007); Hangar Bicocca di Milano (G: 2006); Midway Contemporary Art di Minneapolis (G: 2005); Fondazione Nicola Trussardi di Milano/Venezia (G: 2004). Nel 2007 Andrea Salvino ha partecipato alla Biennale di Arti Grafiche di Ljubljana e nel 2003 ha preso parte alla 50° Biennale d’Arte Contemporanea di Venezia.
Vademecum:
Titolo: E tu E noi E lei Fra noi Vorrei Non so
Artisti: Andrea Salvino
galleria Richter Fine Art, vicolo del Curato, 3 – Roma
Durata mostra: 11 febbraio – 27 marzo
Orari: da mercoledì 12 febbraio dalle 13.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì e il sabato su appuntamento.
Sito internet: http://www.galleriarichter.com/
Email: info@galleriarichter.com
Fb account: Galleria Richter Fine Art
Ufficio Stampa: Chiara Ciucci Giuliani mob. +39 3929173661 | email: chiaracgiuliani@gmail.com
11
febbraio 2020
Andrea Salvino – E tu E noi E lei Fra noi Vorrei Non so
Dall'undici febbraio al 27 marzo 2020
arte contemporanea
Location
GALLERIA RICHTER FINE ART
Roma, Vicolo Del Curato, 3, (Roma)
Roma, Vicolo Del Curato, 3, (Roma)
Orario di apertura
da mercoledì 12 febbraio dalle 13.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì e il sabato su appuntamento.
Vernissage
11 Febbraio 2020, h 18.30
Sito web
Ufficio stampa
Chiara Ciucci Giuliani
Autore