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Andrea Salvino – Forse che sì forse che no
Forse che sì forse che no è un mosaico di lavori volutamente connessi e disconnessi tra loro, alcuni raccontano delle storie e altri non raccontano nulla. Semplicemente il piacere di realizzare un lavoro per esprimere uno stato d’animo di leggerezza. Forse che sì forse che no è una attesa.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 17 ottobre al 20 novembre 2020 presso AF Gallery aprirà la mostra Forse che sì forse che no di Andrea Salvino.
La ricerca dell’artista indaga l’iconografia del suo tempo tramite l’osservazione di fotografie, cartoline, libri e stampe appartenenti alla cultura europea del Novecento. Andrea Salvino nei suoi lavori svela il potere delle immagini, quali elementi che evocano fatti storici e altro, con cui poter scrivere una pagina di storia non ufficiale.
Il titolo della mostra fa riferimento all’epigrafe, Forse che sì forse che no, scolpita nel marmo, all'incrocio di due importanti vie di Piacenza, ma anche al motto presente nel soffitto ligneo del Palazzo Ducale di Mantova da cui Gabriele d´Annunzio restò affascinato e lo utilizzò come titolo per un suo romanzo del 1910.
Tale motto araldico si è prestato a tante interpretazioni. La più attendibile, e forse anche quella più legata alla mostra è: "le numerose incertezze legate alla fragile condizione dell’Uomo, inconsapevole del proprio destino". Vita e morte.
Forse che sì forse che no è un mosaico di lavori volutamente connessi e disconnessi tra loro, alcuni raccontano delle storie e altri non raccontano nulla. Semplicemente il piacere di realizzare un lavoro per esprimere uno stato d’animo di leggerezza, vicino al noto lavoro di Alighiero Boetti Lasciare il certo per l´incerto.
La mostra vuole raccontare emozioni e altro, con il mezzo della pittura, disegno e scultura. Improvvisazione organizzata. Possibilità di leggerezza. Tentativo di generare emozioni, partecipazione, riconoscersi in fatti, storie, figure, persone o anche attrazione e repulsione verso ciò che si guarda.
Forse che sì forse che no è una attesa.
La ricerca dell’artista indaga l’iconografia del suo tempo tramite l’osservazione di fotografie, cartoline, libri e stampe appartenenti alla cultura europea del Novecento. Andrea Salvino nei suoi lavori svela il potere delle immagini, quali elementi che evocano fatti storici e altro, con cui poter scrivere una pagina di storia non ufficiale.
Il titolo della mostra fa riferimento all’epigrafe, Forse che sì forse che no, scolpita nel marmo, all'incrocio di due importanti vie di Piacenza, ma anche al motto presente nel soffitto ligneo del Palazzo Ducale di Mantova da cui Gabriele d´Annunzio restò affascinato e lo utilizzò come titolo per un suo romanzo del 1910.
Tale motto araldico si è prestato a tante interpretazioni. La più attendibile, e forse anche quella più legata alla mostra è: "le numerose incertezze legate alla fragile condizione dell’Uomo, inconsapevole del proprio destino". Vita e morte.
Forse che sì forse che no è un mosaico di lavori volutamente connessi e disconnessi tra loro, alcuni raccontano delle storie e altri non raccontano nulla. Semplicemente il piacere di realizzare un lavoro per esprimere uno stato d’animo di leggerezza, vicino al noto lavoro di Alighiero Boetti Lasciare il certo per l´incerto.
La mostra vuole raccontare emozioni e altro, con il mezzo della pittura, disegno e scultura. Improvvisazione organizzata. Possibilità di leggerezza. Tentativo di generare emozioni, partecipazione, riconoscersi in fatti, storie, figure, persone o anche attrazione e repulsione verso ciò che si guarda.
Forse che sì forse che no è una attesa.
16
ottobre 2020
Andrea Salvino – Forse che sì forse che no
Dal 16 ottobre al 20 novembre 2020
arte contemporanea
Location
AF ARTE CONTEMPORANEA
Bologna, via dei Bersaglieri, 5/E, (Bologna)
Bologna, via dei Bersaglieri, 5/E, (Bologna)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì ore 10:30 – 12:30 | 15:30 – 18:30
Vernissage
16 Ottobre 2020, h 18:30 - 20:30
Sito web
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