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Andrea Simoncini Gibson – Waking Dream
SpaziArti con questo evento si propone di attirare l’attenzione dei collezionisti e del grande pubblico sull’opera di Andrea Simoncini. Gli scatti-dipinti di Simoncini non sono le solite foto sexy di modelle bellissime e irraggiungibili, ma un campionario di “veneri” moderne e quotidiane.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
I lavori di Andrea Simoncini raffigurano il corpo femminile nei suoi aspetti più svariati. Sono ritratti di donne che pongono in risalto forme e pose rappresentative della loro femminilità. Donne differenti non soltanto per le loro sembianze fisiche, ma anche e soprattutto per il loro aspetto espressivo.
L’esposizione presentata a SpaziArti si può dividere in due gruppi di opere.
In un primo, l’artista pone in risalto una valenza simbolica rappresentata da elementi intrusi, posizionati sui corpi delle modelle. Lucertole e ragni che rimandano a sentimenti di timore. Rane tentatrici, come quella in “Waking Dream” che insegue la mosca. Farfalle e bruchi, metafore di mutazione del corpo femminile. Dal punto di vista compositivo, non mancano i riferimenti alla storia dell’arte: in “Entranced” non può non vedersi il richiamo al Cristo del Mantegna. In altre opere, invece, il riferimento è alle Veneri e alle Madonne rinascimentali o alla figura di Eva, madre dell’umanità, ma anche simbolo della tentazione per eccellenza.
In un secondo gruppo, le opere hanno come soggetto le cosiddette pin-up: giovani donne dai corpi tatuati e dalle pettinature post-punk o casalinghe provocanti accomunate da autentici sentimenti contrastanti, trattati con accattivante ironia.
Simoncini ci rende un campionario di veneri moderne, dee contemporanee dagli sguardi vitrei ma penetranti. Immagini di serena staticità o di inquietanti turbamenti che invitano ad interrogarci, che ci offrono intriganti spunti di riflessione sulla linea di confine tra realtà ed immaginazione, tra passato e presente, tra sacro e profano.
Le donne ritratte da Simoncini, riunite da un pallore quasi disarmante, ci fanno intravedere la dimensione sacra delle figure femminili moderne, sono icone rappresentative della contemporaneità, ma al tempo stesso reincarnazione dei simboli dell’arte del passato.
Anna Chiara Giorgetti
L’esposizione presentata a SpaziArti si può dividere in due gruppi di opere.
In un primo, l’artista pone in risalto una valenza simbolica rappresentata da elementi intrusi, posizionati sui corpi delle modelle. Lucertole e ragni che rimandano a sentimenti di timore. Rane tentatrici, come quella in “Waking Dream” che insegue la mosca. Farfalle e bruchi, metafore di mutazione del corpo femminile. Dal punto di vista compositivo, non mancano i riferimenti alla storia dell’arte: in “Entranced” non può non vedersi il richiamo al Cristo del Mantegna. In altre opere, invece, il riferimento è alle Veneri e alle Madonne rinascimentali o alla figura di Eva, madre dell’umanità, ma anche simbolo della tentazione per eccellenza.
In un secondo gruppo, le opere hanno come soggetto le cosiddette pin-up: giovani donne dai corpi tatuati e dalle pettinature post-punk o casalinghe provocanti accomunate da autentici sentimenti contrastanti, trattati con accattivante ironia.
Simoncini ci rende un campionario di veneri moderne, dee contemporanee dagli sguardi vitrei ma penetranti. Immagini di serena staticità o di inquietanti turbamenti che invitano ad interrogarci, che ci offrono intriganti spunti di riflessione sulla linea di confine tra realtà ed immaginazione, tra passato e presente, tra sacro e profano.
Le donne ritratte da Simoncini, riunite da un pallore quasi disarmante, ci fanno intravedere la dimensione sacra delle figure femminili moderne, sono icone rappresentative della contemporaneità, ma al tempo stesso reincarnazione dei simboli dell’arte del passato.
Anna Chiara Giorgetti
07
aprile 2011
Andrea Simoncini Gibson – Waking Dream
Dal 07 al 29 aprile 2011
fotografia
Location
SPAZIARTI
Milano, Corso Buenos Aires, 23, (Milano)
Milano, Corso Buenos Aires, 23, (Milano)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 17:00-19:30
Vernissage
7 Aprile 2011, ore 18:30
Autore