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Andrea Ventura – Storie d’amore
La solidità statuaria delle figure sembra alludere alla pittura di Carrà e Sironi e a tutto il classicismo del novecento reso però attuale da uno stile pittorico formatosi a stretto contatto con il mondo dei “media”.
Comunicato stampa
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Andrea Ventura, nato a Milano nel 1968, è un illustratore di straordinario successo negli Stati Uniti dove ha risieduto per vent’anni. Ha creato immagini per le copertine dei maggiori periodici americani e ha vinto la prestigiosa medaglia d’oro della American Society of Illustrators. Parallelamente, ha perseguito una ricerca importante, anche se meno conosciuta, nel campo dell’arte, traendo spunto sul piano iconografico dal suo lavoro di illustratore e concentrandosi solo su alcuni temi scandagliando a fondo i suoi sentimenti e le sue memorie personali. Il suo vagabondaggio lo ha ora portato a Berlino ma Andrea Ventura ha le radici umane ed artistiche saldamente ancorate in Italia. Dotato di una naturale inclinazione all’espressione pittorica, il suo linguaggio è lirico nelle immagini e totalmente libero e spontaneo nel gesto. La sua prima mostra, presentata nella nostra galleria nel 2004, recuperava le emozioni di un vissuto legato ai luoghi della sua infanzia e alla loro fascinazione malinconica e inquietante. Erano interni di un appartamento portati alla luce da un lavoro di scavo che, quasi senza frapporre l’intervento della coscienza, faceva affiorare sulla tela tutta l’emozione del ricordo e dello stato d’animo, evitando una puntigliosa ricostruzione con il disegno ma affidandosi direttamente alla pittura modulata in una ristretta gamma di grigi.
Questa nuova mostra testimonia di un mutamento significativo. Compare, anzi diventa protagonista, la figura umana. E al ricordo vivido ma distante degli interni milanesi si sostituisce un autobiografismo legato a circostanze di attuale e più tangibile serenità affettiva. Le radici italiane di Ventura sono sempre presenti ma sostituite da un clima culturale che aleggia nel lavoro piuttosto che da puntuali riferimenti a elementi fisici e concreti. La solidità statuaria delle figure sembra alludere alla pittura di Carrà e Sironi e a tutto il classicismo del novecento reso però attuale da uno stile pittorico formatosi a stretto contatto con il mondo dei “media”.
Fa anche la sua comparsa un’appena accennata, gradevole policromia che attenua la ruvidezza dei suoi primi lavori e testimonia di una completa maturazione tecnica oltre che artistica. Ventura si pone in una posizione centrale tra coloro che propongono una rivisitazione del patrimonio pittorico italiano e classico avendo sicuramente accumulato un’esperienza del mondo che non fa sospettare di provincialismo e avuto modo di riflettere acutamente e in solitudine sulle sue ragioni di artista . Naturalmente non si tratta soltanto di motivazioni stilistiche o estetiche ma di una sincera meditazione su sè stesso che è capace di tradursi in un autentico e commovente autoritratto.
Andrea Ventura è nato a Milano nel 1968. Vive e lavora a Berlino.
Questa nuova mostra testimonia di un mutamento significativo. Compare, anzi diventa protagonista, la figura umana. E al ricordo vivido ma distante degli interni milanesi si sostituisce un autobiografismo legato a circostanze di attuale e più tangibile serenità affettiva. Le radici italiane di Ventura sono sempre presenti ma sostituite da un clima culturale che aleggia nel lavoro piuttosto che da puntuali riferimenti a elementi fisici e concreti. La solidità statuaria delle figure sembra alludere alla pittura di Carrà e Sironi e a tutto il classicismo del novecento reso però attuale da uno stile pittorico formatosi a stretto contatto con il mondo dei “media”.
Fa anche la sua comparsa un’appena accennata, gradevole policromia che attenua la ruvidezza dei suoi primi lavori e testimonia di una completa maturazione tecnica oltre che artistica. Ventura si pone in una posizione centrale tra coloro che propongono una rivisitazione del patrimonio pittorico italiano e classico avendo sicuramente accumulato un’esperienza del mondo che non fa sospettare di provincialismo e avuto modo di riflettere acutamente e in solitudine sulle sue ragioni di artista . Naturalmente non si tratta soltanto di motivazioni stilistiche o estetiche ma di una sincera meditazione su sè stesso che è capace di tradursi in un autentico e commovente autoritratto.
Andrea Ventura è nato a Milano nel 1968. Vive e lavora a Berlino.
23
aprile 2009
Andrea Ventura – Storie d’amore
Dal 23 aprile al 23 maggio 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA RUBIN
Milano, Via Santa Marta, 10, (Milano)
Milano, Via Santa Marta, 10, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a sabato ore 14.30 - 19.30 e su appuntamento
Vernissage
23 Aprile 2009, ore 19.00
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