La Galleria Delloro presenta la prima personale romana dell’ artista altoatesino Andreas Zingerle a cura di Gianluca Ranzi.
In galleria verrà presentato l’ultimo ciclo di opere dell’ artista: si tratta di calchi di bambole gonfiabili eseguiti con colate di cemento; sculture che appaiono come contorti relitti sessuali, superfici levigate che emergono dalle profonde pieghe generate dalle distorsioni a cui l’artista sottopone l’oggetto artificiale di piacere.

“Andreas Zingerle raggela nei suoi calchi cementizi di giocattoli erotici l’immaginario sessuale legato al corpo individuale e alla sua fruizione collettiva, esplora le convenzioni linguistiche prodotte dalla mercificazione commerciale del corpo, induce a un ripensamento, non senza una punta di ironico distacco, sulla natura artificiale del piacere. Le forme delle bambole gonfiabili vengono frizzate una volta per tutte nella morsa del cemento e passano dalla deperibilità della plastica e dall'instabilità dell’aria compressa alla specie aeternitatis di un nuovo, inedito materiale. In questo modo Zingerle converte la finzione apparentemente eccitante della bambola integra in una morsa di cemento di forme scomposte, talvolta talmente contorte da risultare illeggibili al primo sguardo, memori nella loro asciutta drammaticità dei calchi corporei in gesso delle vittime di Pompei e Ercolano.”

La mostra sarà accompagnata dalla presentazione di un catalogo monografico dedicato a questa serie di opere dell’ artista con un testo introduttivo di Gianluca Ranzi.
Quello alla galleria Delloro sarà il primo di tre appuntamenti che seguiranno rispettivamente ad Aprile 2010 in occasione di Miart presso la Fabbrica Borroni di Milano, e a maggio presso la Lucas Carrieri Gallery a Berlino.


Andreas Zingerle nasce a Bressanone nel 1963, vive e lavora a Percha.
Dal 1993 al 1999 studia all'Accademia di Belle Arti di Monaco con il professor Hans Baschang, Si diploma nel 2000, diventando assistente all'interno dell'Accademia nel 2002.
Tra le sue ultime esposizioni più recenti và menzionata la personale Manipulation alla Galleria Goethe 2 di Bolzano nel 2008, la performance con 5 betoniere al Transart Festival del 2007 e la mostra alla Pasinger Fabrik di Monaco di Baviera nel 2006.