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Andreia Santana – Hollow Hands
Per la sua prima personale in Italia l’artista portoghese Andreia Santana espone sculture in acciaio e rame, le cui forme ricordano parti del corpo umano, reperti archeologici e utensili, per riflettere sull’evolversi di oggetti comuni nello spazio e nel tempo.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
UNA annuncia il terzo anno della sua collaborazione con Spazio Leonardo, spazio polifunzionale e agenzia assicurativa di Leonardo Assicurazioni – Generali Milano, inaugurato nel 2018 e situato nell'edificio The Corner nel distretto finanziario di Milano Porta Nuova.
Spazio Leonardo è concepito come un luogo di incontro e di scambio nella città e per la città, un incubatore di istanze culturali e creative aperto al dialogo e all'innovazione.
A seguito di due anni di proficua collaborazione nel segno dell'apertura e della contaminazione tra mondi diversi, Spazio Leonardo affida ancora una volta la direzione artistica della sua gallery a UNA, che per il 2020 curerà un programma di tre mostre personali di altrettanti giovani artisti a cui è chiesto di sviluppare un progetto site-specific: Andreia Santana (Febbraio – Maggio 2020); KIM 1995 (in collaborazione con Castiglioni Fine Arts, Maggio – Settembre 2020) e Francesco De Prezzo (Ottobre 2020 – Gennaio 2021).
Il lavoro di Andreia Santana (1991, Lisbona) si sviluppa a partire da un'indagine sulle relazioni tra archeologia e pratica artistica; appropriandosi di tecniche specifiche di entrambi gli ambiti, l'artista analizza la produzione contemporanea di cultura materiale e affronta temi come il lavoro e la capacità degli oggetti di divenire testimoni del tempo.
Hollow Hands, prima mostra personale di Santana in Italia, nasce dall’interesse per i reperti archeologici che sono stati marginalizzati e banditi dalla storia, negandogli lo status di artefatti museali. L’artista, portando alla luce questi Outcast Manufactures (titolo di un suo recente corpo di lavori), pone l’accento sul regime del potere e degli interessi culturali nel tramandare e comunicare il passato.
Per la mostra a Spazio Leonardo, Santana presenta una nuova serie di sculture in acciaio e rame, le cui forme ricordano parti del corpo umano, reperti archeologici e utensili, sviluppate attraverso una ricerca sull'alienazione del lavoro e delle sue condizioni in ambito archeologico nel corso della storia.
Le opere sono concepite come elementi in divenire, che racchiudono e “performano” diversi momenti di tempo (passato, presente e futuro), dando voce e spazio a contributi alternativi alle grandi narrazioni (la Storia, l'Archeologia e l'Archivio), facendo scaturire nuove storiografie.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo con un testo critico di Sofia Lemos.
Andreia Santana (1991, Lisbona) vive e lavora tra Lisbona e New York. Andreia ha frequentato l'ESAD – Accademia di Arti Visive e Design di Lisbona, e ha partecipato al Maumaus Indipendent Study Program. Le sue opere sono state presentate in numerose mostre personali e collettive in Portogallo e all'estero, tra cui: The Outcast Manufacturers, Galeria Filomena Soares, Lisbona (2018); 10 years 10 artists, 10 commissions. António Cachola Collection, Chiado 8, Lisbona (2018); 10000 years after between Vénus and Mars. Cur. da João Laia, Galeria Municipal do Porto (2017); Leaves of Absence, Serralves Museum of Contemporary Art, Porto (2017); New Skin, Old Stone at Old School, cur. da Susana Pomba, Lisbona (2017); The Lobster Loop, MONITOR Gallery, Lisbona (2017), Pousio / Fallow (screening) - Fuso, MAAT - Museum of Art, Architecture and Technology, Lisbona (2016). Andreia ha vinto il NOVO BANCO Revelação Prize nel 2016 e il D. Fernando I Sculpture Prize, e nel 2019 è stata tra le artiste finaliste del Premio Ducato (Catell'Arquato, Piacenza). Nel 2017 è stata artista in residenza presso la Residency Unlimited di New York, con una fellowship della Fondazione Gulbenkian.
Spazio Leonardo è concepito come un luogo di incontro e di scambio nella città e per la città, un incubatore di istanze culturali e creative aperto al dialogo e all'innovazione.
A seguito di due anni di proficua collaborazione nel segno dell'apertura e della contaminazione tra mondi diversi, Spazio Leonardo affida ancora una volta la direzione artistica della sua gallery a UNA, che per il 2020 curerà un programma di tre mostre personali di altrettanti giovani artisti a cui è chiesto di sviluppare un progetto site-specific: Andreia Santana (Febbraio – Maggio 2020); KIM 1995 (in collaborazione con Castiglioni Fine Arts, Maggio – Settembre 2020) e Francesco De Prezzo (Ottobre 2020 – Gennaio 2021).
Il lavoro di Andreia Santana (1991, Lisbona) si sviluppa a partire da un'indagine sulle relazioni tra archeologia e pratica artistica; appropriandosi di tecniche specifiche di entrambi gli ambiti, l'artista analizza la produzione contemporanea di cultura materiale e affronta temi come il lavoro e la capacità degli oggetti di divenire testimoni del tempo.
Hollow Hands, prima mostra personale di Santana in Italia, nasce dall’interesse per i reperti archeologici che sono stati marginalizzati e banditi dalla storia, negandogli lo status di artefatti museali. L’artista, portando alla luce questi Outcast Manufactures (titolo di un suo recente corpo di lavori), pone l’accento sul regime del potere e degli interessi culturali nel tramandare e comunicare il passato.
Per la mostra a Spazio Leonardo, Santana presenta una nuova serie di sculture in acciaio e rame, le cui forme ricordano parti del corpo umano, reperti archeologici e utensili, sviluppate attraverso una ricerca sull'alienazione del lavoro e delle sue condizioni in ambito archeologico nel corso della storia.
Le opere sono concepite come elementi in divenire, che racchiudono e “performano” diversi momenti di tempo (passato, presente e futuro), dando voce e spazio a contributi alternativi alle grandi narrazioni (la Storia, l'Archeologia e l'Archivio), facendo scaturire nuove storiografie.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo con un testo critico di Sofia Lemos.
Andreia Santana (1991, Lisbona) vive e lavora tra Lisbona e New York. Andreia ha frequentato l'ESAD – Accademia di Arti Visive e Design di Lisbona, e ha partecipato al Maumaus Indipendent Study Program. Le sue opere sono state presentate in numerose mostre personali e collettive in Portogallo e all'estero, tra cui: The Outcast Manufacturers, Galeria Filomena Soares, Lisbona (2018); 10 years 10 artists, 10 commissions. António Cachola Collection, Chiado 8, Lisbona (2018); 10000 years after between Vénus and Mars. Cur. da João Laia, Galeria Municipal do Porto (2017); Leaves of Absence, Serralves Museum of Contemporary Art, Porto (2017); New Skin, Old Stone at Old School, cur. da Susana Pomba, Lisbona (2017); The Lobster Loop, MONITOR Gallery, Lisbona (2017), Pousio / Fallow (screening) - Fuso, MAAT - Museum of Art, Architecture and Technology, Lisbona (2016). Andreia ha vinto il NOVO BANCO Revelação Prize nel 2016 e il D. Fernando I Sculpture Prize, e nel 2019 è stata tra le artiste finaliste del Premio Ducato (Catell'Arquato, Piacenza). Nel 2017 è stata artista in residenza presso la Residency Unlimited di New York, con una fellowship della Fondazione Gulbenkian.
18
febbraio 2020
Andreia Santana – Hollow Hands
Dal 18 febbraio al 31 agosto 2020
arte contemporanea
Location
SPAZIO LEONARDO
Milano, Viale Della Liberazione, 16A, (Milano)
Milano, Viale Della Liberazione, 16A, (Milano)
Orario di apertura
solo su appuntamento: info@unagalleria.com
Vernissage
18 Febbraio 2020, h 18:00
Sito web
Ufficio stampa
Francesca Pavesi
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione