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Andrej Dubravsky – Emissions and Secretions
Martedì 11 giugno Andrej Dubravsky inaugura la stagione estiva della galleria Galleria Richter Fine Art con Emissions and secretions, la sua prima mostra personale in Italia. L’artista slovacco, classe ’87, attraverso i suoi dipinti sfida gli ideali di natura, sessualità, genere e potere.
Comunicato stampa
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Emissions and secretions
Mostra personale di Andrej Dubravsky
11 giugno – 31 luglio
Opening martedì 11 giugno ore 18:30
È così utopico pensare di cambiare il mondo con l’arte e la pittura?
Martedì 11 giugno Andrej Dubravsky inaugura la stagione estiva della galleria Galleria Richter Fine Art con Emissions and secretions, la sua prima mostra personale in Italia. L’artista slovacco, classe ’87, attraverso i suoi dipinti sfida gli ideali di natura, sessualità, genere e potere.
Tra adolescenti, figure ambigue travestite da insetti, conigli, galli, gatti e stati di metamorfosi tra cui i suoi amati bruchi Dubravsky tratta temi a lui cari e molto attuali come il cambiamento climatico, l’agricoltura intensiva, l’industria globale, la politica. La pittura di Dubravsky, all’apparenza giocosa e formalmente convenzionale, esplora temi molto più scuri tra cui relazioni intergenerazionali, elementi di sottomissione, complicità, porno; e delicati, come l’omosessualità e l’auto-gratificazione.
«La mostra - afferma l’artista - riguarda fondamentalmente il sesso e la natura. Da quando ho comprato casa in un villaggio in Slovacchia sono molto più attento alle problematiche ambientali: vedo costantemente i miei vicini che annaffiano gli ortaggi e i frutti con prodotti chimici, e il modo di tagliare l’erba molto corta che sembra un deserto verde. L’inquinamento e i rifiuti industriali colpiscono l’agricoltura circostante, l’acqua è contaminata, le sostanze chimiche sono usate sulle colture e la qualità dell’aria è compromessa. La vita nel villaggio sembra sempre carina e divertente su Instagram, ma dall’altra parte è un posto molto buio, dove si sta assistendo al cambiamento climatico dell’Europa centrale. È un posto dove non è cosi facile essere gay».
Dubravksy cerca di sedurre l'osservatore in una relazione intima. Con i suoi dipinti, invita a un viaggio amichevole in una terra sconosciuta, trasformando il visitatore in un voyeur.
L’artista, non attira l’attenzione solo con le sue idee provocatorie. Attraente è anche la sua pittura veloce, lavora con tecnica su tela grezza. I colori vengono rapidamente iniettati nel dipinto e conferiscono all’immagine un’atmosfera speciale. D’altra parte, l’immagine non può essere successivamente ritoccata e richiede un’attenta preparazione e schizzo.
«Mi piace lasciare questo punto di domanda per l’osservatore. – Conclude l’artista - Ci saranno anche dei dipinti di bruchi, Anche loro, sono vulnerabili come i ragazzi, hanno una forma fallica e pelosa da una parte, ma possono essere velenosi e pericolosi dall’altra. Proprio come le persone, coltivano pesantemente, industrializzano, avvelenano e poi mangiano tutto».
*BIO* Andrej Dubravsky, nato in Slovacchia nel 1987, si è laureato all’università di Belle Arti e Design di Bratislava (la stessa di Katarina Janeckova). Nonostante la sua giovane età è considerato un artista di straordinario talento e ha ottenuto maggiore riconoscimento internazionale in mostre collettive a New York e in Germania. Più volte ha esposto in mostre personali in Slovacchia, Repubblica Ceca e Germania, è stato rappresentato anche in Italia, Francia e Brasile.
E’ in collezione nella galleria Nazionale Slovacca.
Durata mostra: 11 giugno – 31 luglio
Orari: da mercoledì 12 giugno dalle 13.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì e il sabato su appuntamento.
http://www.galleriarichter.com/
Email: info@galleriarichter.com
Ufficio Stampa: Chiara Ciucci Giuliani mob. +39 3929173661 | email: chiaracgiuliani@gmail.com
______________________________________________________
Is it such a utopian concept thinking of changing the world through art and painting?
On Tuesday June 11th Andrej Dubravsky will inaugurate the summer season of the Richter Fine Art gallery with Emissions and Secretions, his first personal exhibition in Italy. The Slovak artist, class of ’87, challenges the ideals of nature, sexuality, gender, and power through his paintings.
Between teenagers, androgynous figures disguised as insects, rabbits, roosters, cats, and metamorphosis stages where we find his much-coveted caterpillars, Dubravsky deals with themes very dear to him and highly relevant today such as climate change, intensive agriculture, global industry, politics. Dubravsky’s paint, initially appearing as playful and formally conventional, deeply explores much darker themes such as intergenerational relations, elements of submission, complicity, porn. Unorthodox themes, like homosexuality and self-pleasure.
. Dubravsky tries to seduce the viewer into an intimate relationship. With his paintings, he beckons to undertake a pleasant trip to an uncharted land, turning the visitor in a voyeur.
The artist doesn’t just attract attention with his provocative ideas. His quick paintings are just as attractive, he works with great technique on rough canvas. The colors are rapidly injected in the painting and bestow a special atmosphere upon the image. On the other hand, the image can’t be subsequently retouched and requires a very attentive preparation as well as an accurate sketch.
*BIO* Andrej Dubravsky, born in Slovakia in 1987, graduated at the Bratislava University of Fine Arts and Design (the same University where Katarina Janeckova graduated). Despite his young age he is considered an artist possessing an extraordinary talent and has had such talent internationally recognized in collective exhibitions in New York and in Germany. Many times, his works have appeared in personal exhibitions in Slovakia, Czech Republic, and Germany, he has also been represented in Italy, France and Brazil. He is part of a collection in the Slovak National gallery.
Schedule: from Wednesday, June 12th 13.00-19.00, Monday to Friday and Saturdays upon appointment.
http://www.galleriarichter.com/
E-mail: info@galleriarichter.com
Press office: Chiara Ciucci Giuliani mob. +39 3929173661 | email: chiaracgiuliani@gmail.com
Mostra personale di Andrej Dubravsky
11 giugno – 31 luglio
Opening martedì 11 giugno ore 18:30
È così utopico pensare di cambiare il mondo con l’arte e la pittura?
Martedì 11 giugno Andrej Dubravsky inaugura la stagione estiva della galleria Galleria Richter Fine Art con Emissions and secretions, la sua prima mostra personale in Italia. L’artista slovacco, classe ’87, attraverso i suoi dipinti sfida gli ideali di natura, sessualità, genere e potere.
Tra adolescenti, figure ambigue travestite da insetti, conigli, galli, gatti e stati di metamorfosi tra cui i suoi amati bruchi Dubravsky tratta temi a lui cari e molto attuali come il cambiamento climatico, l’agricoltura intensiva, l’industria globale, la politica. La pittura di Dubravsky, all’apparenza giocosa e formalmente convenzionale, esplora temi molto più scuri tra cui relazioni intergenerazionali, elementi di sottomissione, complicità, porno; e delicati, come l’omosessualità e l’auto-gratificazione.
«La mostra - afferma l’artista - riguarda fondamentalmente il sesso e la natura. Da quando ho comprato casa in un villaggio in Slovacchia sono molto più attento alle problematiche ambientali: vedo costantemente i miei vicini che annaffiano gli ortaggi e i frutti con prodotti chimici, e il modo di tagliare l’erba molto corta che sembra un deserto verde. L’inquinamento e i rifiuti industriali colpiscono l’agricoltura circostante, l’acqua è contaminata, le sostanze chimiche sono usate sulle colture e la qualità dell’aria è compromessa. La vita nel villaggio sembra sempre carina e divertente su Instagram, ma dall’altra parte è un posto molto buio, dove si sta assistendo al cambiamento climatico dell’Europa centrale. È un posto dove non è cosi facile essere gay».
Dubravksy cerca di sedurre l'osservatore in una relazione intima. Con i suoi dipinti, invita a un viaggio amichevole in una terra sconosciuta, trasformando il visitatore in un voyeur.
L’artista, non attira l’attenzione solo con le sue idee provocatorie. Attraente è anche la sua pittura veloce, lavora con tecnica su tela grezza. I colori vengono rapidamente iniettati nel dipinto e conferiscono all’immagine un’atmosfera speciale. D’altra parte, l’immagine non può essere successivamente ritoccata e richiede un’attenta preparazione e schizzo.
«Mi piace lasciare questo punto di domanda per l’osservatore. – Conclude l’artista - Ci saranno anche dei dipinti di bruchi, Anche loro, sono vulnerabili come i ragazzi, hanno una forma fallica e pelosa da una parte, ma possono essere velenosi e pericolosi dall’altra. Proprio come le persone, coltivano pesantemente, industrializzano, avvelenano e poi mangiano tutto».
*BIO* Andrej Dubravsky, nato in Slovacchia nel 1987, si è laureato all’università di Belle Arti e Design di Bratislava (la stessa di Katarina Janeckova). Nonostante la sua giovane età è considerato un artista di straordinario talento e ha ottenuto maggiore riconoscimento internazionale in mostre collettive a New York e in Germania. Più volte ha esposto in mostre personali in Slovacchia, Repubblica Ceca e Germania, è stato rappresentato anche in Italia, Francia e Brasile.
E’ in collezione nella galleria Nazionale Slovacca.
Durata mostra: 11 giugno – 31 luglio
Orari: da mercoledì 12 giugno dalle 13.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì e il sabato su appuntamento.
http://www.galleriarichter.com/
Email: info@galleriarichter.com
Ufficio Stampa: Chiara Ciucci Giuliani mob. +39 3929173661 | email: chiaracgiuliani@gmail.com
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Is it such a utopian concept thinking of changing the world through art and painting?
On Tuesday June 11th Andrej Dubravsky will inaugurate the summer season of the Richter Fine Art gallery with Emissions and Secretions, his first personal exhibition in Italy. The Slovak artist, class of ’87, challenges the ideals of nature, sexuality, gender, and power through his paintings.
Between teenagers, androgynous figures disguised as insects, rabbits, roosters, cats, and metamorphosis stages where we find his much-coveted caterpillars, Dubravsky deals with themes very dear to him and highly relevant today such as climate change, intensive agriculture, global industry, politics. Dubravsky’s paint, initially appearing as playful and formally conventional, deeply explores much darker themes such as intergenerational relations, elements of submission, complicity, porn. Unorthodox themes, like homosexuality and self-pleasure.
The artist doesn’t just attract attention with his provocative ideas. His quick paintings are just as attractive, he works with great technique on rough canvas. The colors are rapidly injected in the painting and bestow a special atmosphere upon the image. On the other hand, the image can’t be subsequently retouched and requires a very attentive preparation as well as an accurate sketch.
*BIO* Andrej Dubravsky, born in Slovakia in 1987, graduated at the Bratislava University of Fine Arts and Design (the same University where Katarina Janeckova graduated). Despite his young age he is considered an artist possessing an extraordinary talent and has had such talent internationally recognized in collective exhibitions in New York and in Germany. Many times, his works have appeared in personal exhibitions in Slovakia, Czech Republic, and Germany, he has also been represented in Italy, France and Brazil. He is part of a collection in the Slovak National gallery.
Schedule: from Wednesday, June 12th 13.00-19.00, Monday to Friday and Saturdays upon appointment.
http://www.galleriarichter.com/
E-mail: info@galleriarichter.com
Press office: Chiara Ciucci Giuliani mob. +39 3929173661 | email: chiaracgiuliani@gmail.com
11
giugno 2019
Andrej Dubravsky – Emissions and Secretions
Dall'undici giugno al 31 luglio 2019
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
GALLERIA RICHTER FINE ART
Roma, Vicolo Del Curato, 3, (Roma)
Roma, Vicolo Del Curato, 3, (Roma)
Orario di apertura
da mercoledì 12 giugno dalle 13.00 alle 19.00 dal lunedì al venerdì e il sabato su appuntamento.
Vernissage
11 Giugno 2019, ore 18:30
Autore