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Andrieux | Bel | Doisneau
Xing e il Teatro Comunale di Ferrara presentano un duplice evento dedicato al coreografo Jérôme Bel, figura centrale della danza concettuale di fine anni ‘90, in dialogo – diretto o traslato – con i grandi nomi della danza, ridisegnando una possibile storia della creazione coreografica occidentale.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
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Xing e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara
presentano
venerdi 5 novembre h 22.00
Raum
Via Ca' Selvatica 4/ d Bologna
Jérôme Bel (F)
Véronique Doisneau (film)
Catalogue raisonnè, 1994-2005 (edizione multimediale)
+
martedi 9 novembre h 21.00
Teatro Comunale di Ferrara
Corso Martiri della Libertà 5 Ferrara
Jérôme Bel (F)
Cédric Andrieux
(prima italiana)
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Venerdi 5 e martedi 9 novembre 2010 Xing e il Teatro Comunale di Ferrara presentano un duplice evento dedicato al coreografo francese Jérôme Bel, figura centrale della danza concettuale di fine anni '90, in dialogo - diretto o traslato - con i grandi nomi della danza, ridisegnando una possibile storia della creazione coreografica nella società occidentale.
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Venerdi 5 novembre alle 22.00 a Bologna, Xing in collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara propone a Raum il film Véronique Doisneau, un irripetibile documento sullo spettacolo commissionato nel 2004 a Jérôme Bel dal Ballet de l’Opéra de Paris, poi diventato matrice di una serie di creazioni che interrogano l'esperienza e il sapere degli interpreti della danza, come Lutz Förster (dedicato all'omonimo danzatore della compagnia di Pina Bausch) e Cédric Andrieux (interprete di Merce Cunningham).
Nella stessa serata sarà presentata l'edizione multimediale Jérôme Bel - Catalogue raisonnè, 1994-2005.
Invitato a realizzare una creazione per il balletto dell'Opéra de Paris, Jérôme Bel ha voluto mettere in scena la danzatrice Véronique Doisneau, sujet del balletto dell'Opéra. Sola sulla scena, nella sua ultima performance, Véronique Doisneau, arrivata, quarantenne, all'età del pensionamento, riconsidera la propria carriera di ballerina all'interno di quell'istituzione. Il solo Véronique Doisneau è un tributo ai danzatori del corpo di ballo, figure non prominenti che non diventerenno mai etoiles. Da culturologo del gesto, Jérôme Bel, riunisce la persona e l'interprete nell'evocazione di una storia fragile, dentro e fuori il balletto, col racconto dei momenti che l'hanno segnata, consacrando definitivamente Véronique Doisneau al rango di persona(ggio).
Si tratta in fondo di un'operazione strutturale, che incrocia storia e Storia. Una 'fiction operatoria' in cui si nominano dei soggetti con i loro attributi: degli stati, dei sentimenti o degli avvenimenti. Con Véronique Doisneau (e con i successivi ritratti della serie dedicata agli interpreti della danza) Bel presenta ciò che abitualmente è dissimulato. Nel mondo fortemente gerarchizzato del balletto, dove predomina un certo ideale di organizzazione sociale, Jérôme Bel espone il rapporto tra corpo (reale) e Corpo di ballo (ideale). Véronique Doisneau, che nella gerarchia dell'Opéra è soggetto, cioè danza sia nel corpo di ballo che nei ruoli solisti, si situa nella cerniera tra il comune e l'eccezione. Nell'operazione innescata da Bel coreografo si dà voce a un corpo - un corpo a cui solitamente è richiesto di rimanere nel mutismo - o di non usare altro linguaggio se non i gesti prescritti dalla tradizione del balletto. Si dà la parola laddove la tradizione non lo autorizza, e ci si interroga su quel dispositivo della rappresentazione esemplificato dall'Opéra. In questo il carattere politico e umano di Véronique Doisneau.
Véronique Doisneau
ideazione Jérôme Bel
con Véronique Doisneau
estratti di coreografie di Jean Coralli & Jules Perrot, Marius Petipa, Merce Cunningham, Rudolf Nureyev
produzione film Opéra National de Paris – Telmondis 2005 (37')
realizzazione film Pierre Dupouey e Jérôme Bel
Il progetto Catalogue raisonnè, 1994-2005, edizione multimedia prodotta dai Laboratoires d’Aubervilliers con la collaborazione con Centre National de la Danse di Parigi, è un'opera non coreografica di Jérôme Bel, pubblicata on line a candenza mensile nel corso del 2009. Il principio è quello di costituire, come una nuova opera, un catalogo ragionato della propria produzione rimettendole in questione. Ogni spettacolo è fatto deragliare e messo in discussione con diversi interlocutori - Christophe Wavelet, Xavier Le Roy, Yvane Chapuis, Jan Ritsema. Il senso di questa operazione è non tanto quello di rappresentare, ma di trasmettere un sapere, facendo della danza un soggetto di riflessione più che un mezzo espressivo. "Oggi sono interessato ad un'arte che dia informazioni, un'arte che produca e diffonda dei saperi."
Catalogue raisonnè, 1994-2005
un'edizione multimedia dei Laboratoires d’Aubervilliers
co-edizione Les Laboratoires d’Aubervilliers, R.B. / Jérôme Bel
in collaborazione con Centre National de la Danse Paris
ideazione Jérôme Bel, Yvane Chapuis, Rebecca Lee
www.catalogueraisonne-jeromebel.com/
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Mercoledi 9 novembre alle 21.00, il Teatro Comunale di Ferrara nell'ambito del Danza Contemporanea Festival, presenta in collaborazione con Xing al Teatro Comunale di Ferrara lo spettacolo Cédric Andrieux, nuova creazione di Jérôme Bel in prima nazionale dedicata all'omonimo interprete di Merce Cunningham (in sostituzione del previsto spettacolo Lutz Förster, la cui tournée europea è stata completamente annullata per gravi problemi di salute del danzatore protagonista).
Anche questo lavoro, come quello creato per Lutz Förster, appartiene alla serie dedicata dal coreografo ad alcuni protagonisti del mondo della danza: da Veronique Doisneau, danzatrice del Corpo di Ballo dell'Opéra di Parigi, a Isabel Torres, ballerina del Teatro Municipal di Rio de Janeiro, a Pichet Klunchun, danzatore e coreografo tailandese, confermando la sua capacità nel far esprimere - con la parola e il gesto di danzatori di grande e diversificata esperienza - aspetti di storie individuali in grado di toccare sentimenti di valore universale. Nel suo assolo, impreziosito dalla consapevolezza che solo un interprete di altissimo livello può possedere, Cédric Andrieux si mette a nudo in un monologo rivolto al pubblico raccontando i suoi esordi a Parigi fino all'ingresso nella compagnia di Merce Cunningham, dove è rimasto dal 1999 al 2007, approdando infine al Balletto dell'Opéra di Lione. Andrieux, che ha vissuto la storia recente della danza contemporanea, illustra la materia con estratti delle coreografie che ha interpretato nel corso della sua carriera. Mentre racconta e interroga sulla scena gli elementi costitutivi del suo 'mestiere' di danzatore, Cédric Andrieux apre un'altra prospettiva sulla danza di Merce Cunningham. Ripercorrendo i passaggi salienti del suo personale percorso, Andrieux disegna i tratti dell'evoluzione di un vocabolario espressivo che ha messo in discussione e permeato i codici della danza. I dettagli, gli aneddoti e le riflessioni fungono da trama per una messa in questione più vasta sullo statuto dell'interprete, le sue sfide ma anche le limitazioni che questo implica.
Cédric Andrieux ha iniziato a danzare a Brest (Francia). Ha studiato al Conservatoire National Superieur de Musique et de Danse di Parigi (1993-1997). Nel 1997 ha lavorato con la compagnia di Jennifer Muller a New York. Dal 1999 al 2007 ha fatto parte della Merce Cunningham Dance Company. Ha lavorato anche con RoseAnne Spradlin, Chantal Yzermans, e partecipato alla versione newyorkese di Mauvais Genre di Alain Buffard. Dal 2007 al 2010 è stato danzatore del Balletto dell'Opera di Lyon.
Cédric Andrieux
ideazione Jerôme Bel (2009)
di e con Cédric Andrieux
con estratti di Trisha Brown (Newark), Merce Cunningham (Biped, Suite for 5), Philippe Tréhet (Nuit Fragile), Jérôme Bel (The show must go on)
coaches Jeanne Steele (Merce Cunningham) e Lance Gries (Trisha Brown)
co-produzione Théâtre de la Ville (Paris), Festival d'Automne (Paris), R.B. Jérôme Bel (Paris)
col sostegno di Centre National de la Danse (Paris), La Ménagerie de Verre (Paris), Baryshnikov Arts Center (New York)
||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
La reificazione dei codici coreografici e teatrali è stata un'operazione semplice e decisiva che mi ha permesso di mettere a nudo le strutture dell'evento teatrale. A partire da queste strutture ho potuto produrre alcuni spettacoli che mettono in questione la pertinenza della pratica teatrale e la sua legittimità: come continuare a fare teatro, una pratica arcaica vecchia di 2500 anni, (sto parlando del teatro occidentale, alla cui tradizione anch'io appartengo) a fronte di media contemporanei altamente performativi come la tv, il cinema o internet. Le conseguenze di questa operazione fanno sì che la posta in gioco nel mio lavoro sia la struttura teatrale stessa. Quando parlo di teatro, ne parlo non tanto in termini di pratiche ma di dispositivi, ossia di dispositivo architettonico e sociale. Che i mezzi espressivi siano teatrali, coreografici o anche operistici, non ha importanza. Ciò su cui lavoro è questa situazione ancora misteriosa ai miei occhi, in cui della gente seduta nell'oscurità guarda altre persone in piedi alla luce. Gente seduta al buio che fa finta di credere a quello che vede, sapendo che non è reale. Gente in piedi sotto la luce che fa finta di credere a quello che fa sapendo che la gente che li guarda sa che non è vero... Che pensare di questo fenomeno singolare! (Jérôme Bel)
Jérôme Bel, coreografo e regista francese, vive a Parigi e lavora a livello internazionale. Dopo gli studi al Centre National de Danse Contemporaine di Angers e varie esperienze come danzatore, ha dato vita alle sue prime creazioni, Nom donné par l'auteur, Jérôme Bel e Shirtology, che esplorano il grado zero della danza. Con The last performance (1998) cerca di definire un'ontologia della performance. Seguono il solo Glossolalie, scritto per lui da Myriam Gourfink, e lo spettacolo Xavier Le Roy (2000) firmato da Bel ma in realtà creato da Xavier Le Roy, indagine sulla proprietà intellettuale. The show must go on (2001) performance corale per 19 canzoni pop, dopo una tournèè mondiale entra nel repertorio della Deutsches Schauspielhaus di Amburgo. Nel 2004 è invitato a produrre uno spettacolo per il balletto dell'Opéra di Parigi, Veronique Doisneau, che apre una nuova prospettiva di lavoro con la serie di produzioni che interrogano l'esperienza e il sapere degli interpreti: Véronique Doisneau (2004), Isabel Torres (2005), Pichet Klunchun and myself (2005), Lutz Förster (2009) e Cédric Andrieux (2009). Nel corso del 2009 pubblica l'edizione multimedia su piattaforma web Catalogue raisonnè, 1994-2005. Nel 2010 mette in scena Un spectateur, pièce interpretata dallo stesso Jé¬rôme Bel in cui ricostruisce le esperienze che lo hanno segnato come spettatore. Bel ha ricevuto il Bessie Award per The show must go on a New York. L'insieme della sua opera coreografica si pone in osservazione delle convenzioni dello spettacolo, analizzandolo nella sua pura materialità.
www.jeromebel.fr
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Danza Bus Bologna/Ferrara: in occasione dello spettacolo il Teatro Comunale di Ferrara mette a disposizione del pubblico un servizio di navetta Bologna-Ferrara andata /ritorno. Il servizio è gratuito e richiede la prenotazione obbligatoria del posto e del biglietto di ingresso allo spettacolo presso la biglietteria del Teatro (tel 0532.202675).
Partenza da Bologna: h 19.30 presso fermata Fer in Via dei Mille. Rientro da Ferrara: C.so Giovecca 12.
Teatro Comunale di Ferrara info: tel 0532.218311 - biglietteria: tel 0532.202675
www.teatrocomunaleferrara.it
Xing/Raum info: via Ca' Selvatica 4/d - Bologna tel 051.331099 info@xing.it
www.xing.it/raum.html
Xing e Fondazione Teatro Comunale di Ferrara
presentano
venerdi 5 novembre h 22.00
Raum
Via Ca' Selvatica 4/ d Bologna
Jérôme Bel (F)
Véronique Doisneau (film)
Catalogue raisonnè, 1994-2005 (edizione multimediale)
+
martedi 9 novembre h 21.00
Teatro Comunale di Ferrara
Corso Martiri della Libertà 5 Ferrara
Jérôme Bel (F)
Cédric Andrieux
(prima italiana)
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Venerdi 5 e martedi 9 novembre 2010 Xing e il Teatro Comunale di Ferrara presentano un duplice evento dedicato al coreografo francese Jérôme Bel, figura centrale della danza concettuale di fine anni '90, in dialogo - diretto o traslato - con i grandi nomi della danza, ridisegnando una possibile storia della creazione coreografica nella società occidentale.
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Venerdi 5 novembre alle 22.00 a Bologna, Xing in collaborazione con il Teatro Comunale di Ferrara propone a Raum il film Véronique Doisneau, un irripetibile documento sullo spettacolo commissionato nel 2004 a Jérôme Bel dal Ballet de l’Opéra de Paris, poi diventato matrice di una serie di creazioni che interrogano l'esperienza e il sapere degli interpreti della danza, come Lutz Förster (dedicato all'omonimo danzatore della compagnia di Pina Bausch) e Cédric Andrieux (interprete di Merce Cunningham).
Nella stessa serata sarà presentata l'edizione multimediale Jérôme Bel - Catalogue raisonnè, 1994-2005.
Invitato a realizzare una creazione per il balletto dell'Opéra de Paris, Jérôme Bel ha voluto mettere in scena la danzatrice Véronique Doisneau, sujet del balletto dell'Opéra. Sola sulla scena, nella sua ultima performance, Véronique Doisneau, arrivata, quarantenne, all'età del pensionamento, riconsidera la propria carriera di ballerina all'interno di quell'istituzione. Il solo Véronique Doisneau è un tributo ai danzatori del corpo di ballo, figure non prominenti che non diventerenno mai etoiles. Da culturologo del gesto, Jérôme Bel, riunisce la persona e l'interprete nell'evocazione di una storia fragile, dentro e fuori il balletto, col racconto dei momenti che l'hanno segnata, consacrando definitivamente Véronique Doisneau al rango di persona(ggio).
Si tratta in fondo di un'operazione strutturale, che incrocia storia e Storia. Una 'fiction operatoria' in cui si nominano dei soggetti con i loro attributi: degli stati, dei sentimenti o degli avvenimenti. Con Véronique Doisneau (e con i successivi ritratti della serie dedicata agli interpreti della danza) Bel presenta ciò che abitualmente è dissimulato. Nel mondo fortemente gerarchizzato del balletto, dove predomina un certo ideale di organizzazione sociale, Jérôme Bel espone il rapporto tra corpo (reale) e Corpo di ballo (ideale). Véronique Doisneau, che nella gerarchia dell'Opéra è soggetto, cioè danza sia nel corpo di ballo che nei ruoli solisti, si situa nella cerniera tra il comune e l'eccezione. Nell'operazione innescata da Bel coreografo si dà voce a un corpo - un corpo a cui solitamente è richiesto di rimanere nel mutismo - o di non usare altro linguaggio se non i gesti prescritti dalla tradizione del balletto. Si dà la parola laddove la tradizione non lo autorizza, e ci si interroga su quel dispositivo della rappresentazione esemplificato dall'Opéra. In questo il carattere politico e umano di Véronique Doisneau.
Véronique Doisneau
ideazione Jérôme Bel
con Véronique Doisneau
estratti di coreografie di Jean Coralli & Jules Perrot, Marius Petipa, Merce Cunningham, Rudolf Nureyev
produzione film Opéra National de Paris – Telmondis 2005 (37')
realizzazione film Pierre Dupouey e Jérôme Bel
Il progetto Catalogue raisonnè, 1994-2005, edizione multimedia prodotta dai Laboratoires d’Aubervilliers con la collaborazione con Centre National de la Danse di Parigi, è un'opera non coreografica di Jérôme Bel, pubblicata on line a candenza mensile nel corso del 2009. Il principio è quello di costituire, come una nuova opera, un catalogo ragionato della propria produzione rimettendole in questione. Ogni spettacolo è fatto deragliare e messo in discussione con diversi interlocutori - Christophe Wavelet, Xavier Le Roy, Yvane Chapuis, Jan Ritsema. Il senso di questa operazione è non tanto quello di rappresentare, ma di trasmettere un sapere, facendo della danza un soggetto di riflessione più che un mezzo espressivo. "Oggi sono interessato ad un'arte che dia informazioni, un'arte che produca e diffonda dei saperi."
Catalogue raisonnè, 1994-2005
un'edizione multimedia dei Laboratoires d’Aubervilliers
co-edizione Les Laboratoires d’Aubervilliers, R.B. / Jérôme Bel
in collaborazione con Centre National de la Danse Paris
ideazione Jérôme Bel, Yvane Chapuis, Rebecca Lee
www.catalogueraisonne-jeromebel.com/
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Mercoledi 9 novembre alle 21.00, il Teatro Comunale di Ferrara nell'ambito del Danza Contemporanea Festival, presenta in collaborazione con Xing al Teatro Comunale di Ferrara lo spettacolo Cédric Andrieux, nuova creazione di Jérôme Bel in prima nazionale dedicata all'omonimo interprete di Merce Cunningham (in sostituzione del previsto spettacolo Lutz Förster, la cui tournée europea è stata completamente annullata per gravi problemi di salute del danzatore protagonista).
Anche questo lavoro, come quello creato per Lutz Förster, appartiene alla serie dedicata dal coreografo ad alcuni protagonisti del mondo della danza: da Veronique Doisneau, danzatrice del Corpo di Ballo dell'Opéra di Parigi, a Isabel Torres, ballerina del Teatro Municipal di Rio de Janeiro, a Pichet Klunchun, danzatore e coreografo tailandese, confermando la sua capacità nel far esprimere - con la parola e il gesto di danzatori di grande e diversificata esperienza - aspetti di storie individuali in grado di toccare sentimenti di valore universale. Nel suo assolo, impreziosito dalla consapevolezza che solo un interprete di altissimo livello può possedere, Cédric Andrieux si mette a nudo in un monologo rivolto al pubblico raccontando i suoi esordi a Parigi fino all'ingresso nella compagnia di Merce Cunningham, dove è rimasto dal 1999 al 2007, approdando infine al Balletto dell'Opéra di Lione. Andrieux, che ha vissuto la storia recente della danza contemporanea, illustra la materia con estratti delle coreografie che ha interpretato nel corso della sua carriera. Mentre racconta e interroga sulla scena gli elementi costitutivi del suo 'mestiere' di danzatore, Cédric Andrieux apre un'altra prospettiva sulla danza di Merce Cunningham. Ripercorrendo i passaggi salienti del suo personale percorso, Andrieux disegna i tratti dell'evoluzione di un vocabolario espressivo che ha messo in discussione e permeato i codici della danza. I dettagli, gli aneddoti e le riflessioni fungono da trama per una messa in questione più vasta sullo statuto dell'interprete, le sue sfide ma anche le limitazioni che questo implica.
Cédric Andrieux ha iniziato a danzare a Brest (Francia). Ha studiato al Conservatoire National Superieur de Musique et de Danse di Parigi (1993-1997). Nel 1997 ha lavorato con la compagnia di Jennifer Muller a New York. Dal 1999 al 2007 ha fatto parte della Merce Cunningham Dance Company. Ha lavorato anche con RoseAnne Spradlin, Chantal Yzermans, e partecipato alla versione newyorkese di Mauvais Genre di Alain Buffard. Dal 2007 al 2010 è stato danzatore del Balletto dell'Opera di Lyon.
Cédric Andrieux
ideazione Jerôme Bel (2009)
di e con Cédric Andrieux
con estratti di Trisha Brown (Newark), Merce Cunningham (Biped, Suite for 5), Philippe Tréhet (Nuit Fragile), Jérôme Bel (The show must go on)
coaches Jeanne Steele (Merce Cunningham) e Lance Gries (Trisha Brown)
co-produzione Théâtre de la Ville (Paris), Festival d'Automne (Paris), R.B. Jérôme Bel (Paris)
col sostegno di Centre National de la Danse (Paris), La Ménagerie de Verre (Paris), Baryshnikov Arts Center (New York)
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La reificazione dei codici coreografici e teatrali è stata un'operazione semplice e decisiva che mi ha permesso di mettere a nudo le strutture dell'evento teatrale. A partire da queste strutture ho potuto produrre alcuni spettacoli che mettono in questione la pertinenza della pratica teatrale e la sua legittimità: come continuare a fare teatro, una pratica arcaica vecchia di 2500 anni, (sto parlando del teatro occidentale, alla cui tradizione anch'io appartengo) a fronte di media contemporanei altamente performativi come la tv, il cinema o internet. Le conseguenze di questa operazione fanno sì che la posta in gioco nel mio lavoro sia la struttura teatrale stessa. Quando parlo di teatro, ne parlo non tanto in termini di pratiche ma di dispositivi, ossia di dispositivo architettonico e sociale. Che i mezzi espressivi siano teatrali, coreografici o anche operistici, non ha importanza. Ciò su cui lavoro è questa situazione ancora misteriosa ai miei occhi, in cui della gente seduta nell'oscurità guarda altre persone in piedi alla luce. Gente seduta al buio che fa finta di credere a quello che vede, sapendo che non è reale. Gente in piedi sotto la luce che fa finta di credere a quello che fa sapendo che la gente che li guarda sa che non è vero... Che pensare di questo fenomeno singolare! (Jérôme Bel)
Jérôme Bel, coreografo e regista francese, vive a Parigi e lavora a livello internazionale. Dopo gli studi al Centre National de Danse Contemporaine di Angers e varie esperienze come danzatore, ha dato vita alle sue prime creazioni, Nom donné par l'auteur, Jérôme Bel e Shirtology, che esplorano il grado zero della danza. Con The last performance (1998) cerca di definire un'ontologia della performance. Seguono il solo Glossolalie, scritto per lui da Myriam Gourfink, e lo spettacolo Xavier Le Roy (2000) firmato da Bel ma in realtà creato da Xavier Le Roy, indagine sulla proprietà intellettuale. The show must go on (2001) performance corale per 19 canzoni pop, dopo una tournèè mondiale entra nel repertorio della Deutsches Schauspielhaus di Amburgo. Nel 2004 è invitato a produrre uno spettacolo per il balletto dell'Opéra di Parigi, Veronique Doisneau, che apre una nuova prospettiva di lavoro con la serie di produzioni che interrogano l'esperienza e il sapere degli interpreti: Véronique Doisneau (2004), Isabel Torres (2005), Pichet Klunchun and myself (2005), Lutz Förster (2009) e Cédric Andrieux (2009). Nel corso del 2009 pubblica l'edizione multimedia su piattaforma web Catalogue raisonnè, 1994-2005. Nel 2010 mette in scena Un spectateur, pièce interpretata dallo stesso Jé¬rôme Bel in cui ricostruisce le esperienze che lo hanno segnato come spettatore. Bel ha ricevuto il Bessie Award per The show must go on a New York. L'insieme della sua opera coreografica si pone in osservazione delle convenzioni dello spettacolo, analizzandolo nella sua pura materialità.
www.jeromebel.fr
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Danza Bus Bologna/Ferrara: in occasione dello spettacolo il Teatro Comunale di Ferrara mette a disposizione del pubblico un servizio di navetta Bologna-Ferrara andata /ritorno. Il servizio è gratuito e richiede la prenotazione obbligatoria del posto e del biglietto di ingresso allo spettacolo presso la biglietteria del Teatro (tel 0532.202675).
Partenza da Bologna: h 19.30 presso fermata Fer in Via dei Mille. Rientro da Ferrara: C.so Giovecca 12.
Teatro Comunale di Ferrara info: tel 0532.218311 - biglietteria: tel 0532.202675
www.teatrocomunaleferrara.it
Xing/Raum info: via Ca' Selvatica 4/d - Bologna tel 051.331099 info@xing.it
www.xing.it/raum.html
05
novembre 2010
Andrieux | Bel | Doisneau
Dal 05 al 09 novembre 2010
arte contemporanea
performance - happening
incontro - conferenza
serata - evento
performance - happening
incontro - conferenza
serata - evento
Location
RAUM
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Bologna, Via Ca' Selvatica, 4/D, (Bologna)
Biglietti
Raum gratuito
Teatro Comunale di Ferrara varie tariffei
Orario di apertura
Raum Bologna ore 22
Teatro Comunale di Ferrara ore 21
Vernissage
5 Novembre 2010, Raum Bologna ore 22
Teatro Comunale di Ferrara ore 21
Autore