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Andrius Zakarauskas – It’s possible the sunset of my revolution
Siamo lieti di presentare nella sede romana della galleria la prima personale in Italia del giovanissimo artista lituano Andrius Zakarauskas, prima parte di un progetto che si completerà a Venezia nel mese di maggio.
Comunicato stampa
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Un aspetto caratteristico della pittura di Andrius Zakarauskas è la fusione straniante di astrazione e realismo. La pennellata, densa e coincisa, modella in modo sintetico i volumi, individua le figure umane come “presenze” e le separa nettamente dallo sfondo rarefatto. Chiuse o protette in una sorta di recinto immaginario, alludono così alla condizione di un’umanità isolata, ma non smarrita.
Il cromatismo freddo, le sfumature tonali algide, i contrasti vividi, rimandano alla tradizione della pittura accademica lituana, che Zakarauskas rielabora e filtra con tocco delicato, ma ironico.
Spesso l’artista sceglie di “tagliare” arbitrariamente alcune parti del corpo dei personaggi e di sparpagliarle in modo apparentemente casuale all’interno della tela, con esiti che oscillano consapevolmente tra il comico, il surreale e un serpeggiante senso di inquietudine. La prospettiva, assente o distorta, allude tanto ad una condizione di precarietà dell’esistenza, quanto alla presenza di un insieme di significati da decifrare. Rivelatori, in questo senso, sono i titoli delle opere che evocano o “completano” un’azione ininterrotta, indicano quanto è implicito, diventano uno strumento per la comprensione di un complesso sistema segnico. L’artista sembra quasi voler coinvolgere lo spettatore in una sorta di gioco, dove all’aspetto ludico fa da contraltare una tensione latente.
Andrius Zakarauskas (Kaunas, 1982; vive a Vilnius in Lituania), si è formato all’Accademia di Belle Arti di Vilnius. Nel 2004 ha frequentato la facoltà di Belle Arti presso la Miguel Hernandez Universidad di Altea, Spagna. Ha partecipato a numerose collettive in Lituania, Svezia e Polonia, suscitando l’attenzione della critica internazionale. Nel 2007 ha tenuto la prima mostra personale presso la galleria Michael Schultz Contemporary di Berlino.
Il cromatismo freddo, le sfumature tonali algide, i contrasti vividi, rimandano alla tradizione della pittura accademica lituana, che Zakarauskas rielabora e filtra con tocco delicato, ma ironico.
Spesso l’artista sceglie di “tagliare” arbitrariamente alcune parti del corpo dei personaggi e di sparpagliarle in modo apparentemente casuale all’interno della tela, con esiti che oscillano consapevolmente tra il comico, il surreale e un serpeggiante senso di inquietudine. La prospettiva, assente o distorta, allude tanto ad una condizione di precarietà dell’esistenza, quanto alla presenza di un insieme di significati da decifrare. Rivelatori, in questo senso, sono i titoli delle opere che evocano o “completano” un’azione ininterrotta, indicano quanto è implicito, diventano uno strumento per la comprensione di un complesso sistema segnico. L’artista sembra quasi voler coinvolgere lo spettatore in una sorta di gioco, dove all’aspetto ludico fa da contraltare una tensione latente.
Andrius Zakarauskas (Kaunas, 1982; vive a Vilnius in Lituania), si è formato all’Accademia di Belle Arti di Vilnius. Nel 2004 ha frequentato la facoltà di Belle Arti presso la Miguel Hernandez Universidad di Altea, Spagna. Ha partecipato a numerose collettive in Lituania, Svezia e Polonia, suscitando l’attenzione della critica internazionale. Nel 2007 ha tenuto la prima mostra personale presso la galleria Michael Schultz Contemporary di Berlino.
02
febbraio 2008
Andrius Zakarauskas – It’s possible the sunset of my revolution
Dal 02 febbraio al 12 marzo 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA TRAGHETTO
Roma, Via Reggio Emilia, 25, (Roma)
Roma, Via Reggio Emilia, 25, (Roma)
Biglietti
libero
Orario di apertura
Dal martedì al sabato dalle 14.30 alle 19.30 o per appuntamento
Vernissage
2 Febbraio 2008, ore 18.00
Autore