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Andy Warhol – Forever / Simone D’Auria – Freedom
Le opere iconiche del maestro della Pop art americana e l’installazione Freedom, che vede protagoniste le scocche della Vespa, rivisitate dal geniale artista milanese, creeranno un suggestivo percorso tra l’interno del Gallery Hotel Art e la facciata dell’albergo fiorentino
Comunicato stampa
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Dal 16 maggio al 31 dicembre 2017, un protagonista assoluto della storia dell’arte, Andy Warhol, e uno dei suoi talenti emergenti, Simone D’Auria, si ritrovano a Firenze nel nuovo capitolo del progetto urbanistico-culturale ideato dalla Lungarno Collection.
Le opere iconiche del maestro della Pop art americana e l’installazione Freedom, che vede protagoniste le scocche della Vespa, rivisitate dal geniale artista milanese, creeranno un suggestivo percorso tra l’interno del Gallery Hotel Art e la facciata dell’albergo fiorentino.
“Siamo ormai arrivati al nostro quinto appuntamento – dichiara Valeriano Antonioli, Amministratore Delegato del Gruppo –. L’idea, nata nel 2013, era quella di riqualificare Vicolo dell’Oro, la piazzetta antistante il nostro Gallery Hotel Art, donando allo spettatore un punto di vista alternativo, portandolo a guardare verso l’alto! Per fare questo, abbiamo fatto uscire l’arte dal nostro hotel e arrampicare sulla sua facciata. Simone d’Auria è stato colui che ha interpretato fino ad oggi questo nostra visione, proponendo installazioni che affrontassero temi di particolare interesse sociale e culturale e per le quali abbiamo ottenuto il patrocinio del Comune di Firenze, oltre che il supporto dalle principali istituzioni della città. Quest’anno ci possiamo vantare della collaborazione del Gruppo Piaggio che ha voluto sostenere il progetto di Simone D’Auria, ispirato a quell’icona universale del Made in Italy che è la Vespa.
Siamo molto orgogliosi di ospitare inoltre i lavori di un maestro come Andy Warhol che sicuramente saranno importante volano dello spirito POP del nostro Gallery Hotel Art”.
La mostra Andy Warhol Forever presenta sedici lavori tra le sue più iconiche produzioni, provenienti dalla Fondazione Rosini Gutman; si tratta di un excursus veloce, ma estremamente esplicativo, che ripercorre l’avventura dell’artista che è riuscito a scuotere dalle fondamenta il mondo accademico della pittura e della critica del secondo Novecento, ma anche a modificare per sempre l’immagine dell’America e della società contemporanea.
Il percorso, allestito all’interno del Gallery Hotel Art, propone due ritratti della serie dedicata a Marilyn Monroe, di cui Warhol si occupò già nel 1962, subito dopo la sua tragica scomparsa; Warhol intuì l'alto valore simbolico della vita e della violenta morte dell'attrice contribuendo a crearne un’icona che rimarrà nella leggenda.
Accanto a essi, si trova una serigrafia del ciclo Ladies and gentlemen, nel quale Warhol inizia a ritrarre i volti della gente comune e non solo delle icone dello spettacolo. In questo ambito, l’artista decise di prendere come modelle anche delle drag queen del club newyorkese The Gilden Grape, un soggetto piuttosto forte e di non facile risoluzione per l’epoca.
Non mancano le immagini della società dei consumi, come le celebri lattine della Campbell’s soup, qui nella loro versione classica del 1967 e in quella con l’etichetta speciale creata per le olimpiadi invernali di Sarajevo del 1984, oltre a uno dei vestiti Campbell Soup Dress del 1966 in carta cotone ‘usa e getta’.
La mostra prosegue analizzando lavori più particolari, come quelli che riproducono il Kiku, ovvero il crisantemo giapponese, il fiore che rappresenta l’imperatore e la casa imperiale nipponica, o la rivisitazione delle nature morte seicentesche, pensate e realizzate come se fossero veri e propri modelli viventi, giocando e sperimentando l’uso delle ombre nell’arte grafica che, nella geniale prospettiva pop di Warhol divennero Space fruits - Frutta Spaziale.
Il percorso espositivo si chiude con una serie di opere di Steve Kaufman, tra cui tre ritratti di James Dean, uno argentato di Elvis Presley, uno di Marilyn e altri soggetti pop.
Il filo rosso della Pop Art lega la rassegna di Warhol con l’inedita installazione Freedom pensata da Simone D’Auria per la nuova edizione del progetto della Lungarno Collection.
D’Auria, direttore artistico dell’operazione, ha individuato in Vespa, icona universalmente riconosciuta del Made in Italy, uno straordinario strumento di comunicazione che, in questa occasione, si riveste delle immagini rappresentative di diversi angoli del nostro pianeta.
“Vespa è un brand profondamente urbano che va ben oltre la sua funzione di mezzo elegante e facile per la mobilità quotidiana - commenta Davide Zanolini, Direttore Marketing e Comunicazione del Gruppo Piaggio -. Ci piace pensare che ‘arredi e vesta’ la città. Vespa è uno dei pochi oggetti ‘fisici’ che rappresentano il Made in Italy, semplicemente perché del Made in Italy incarna i valori principali: creatività, innovazione, qualità, personalità forte e distintiva. Valori che Vespa porta ovunque nel mondo, in maniera autorevole e credibile e che ritroviamo presenti nella partnership con Lungarno Collection e nell’innovativa installazione pensata da Simone D’Auria.
L’iniziativa, col patrocinio del Comune di Firenze e il contributo del Gruppo Piaggio, presenta una serie di 12 Vespa ancorate alla facciata dell’hotel fiorentino.
Ciascuna Vespa, di cui D’Auria utilizza la sola scocca, è stata appositamente colorata e decorata con la particolare tecnica del Water Transfer Printing, realizzando una livrea in cui la natura è la vera protagonista della scena.
La forma di Vespa è stata recentemente riconosciuta come “opera di Design da tutelare” a livello mondiale, protetta dal diritto d’autore.
L’opera di D’Auria sarà portavoce della bellezza della natura. Ogni scocca, infatti, porterà su di sé e con sé, un particolare habitat, sia esso il deserto, la foresta, l’oceano, le montagne e le colline, il cielo con le nuvole.
Quella di D’Auria si presenta come un’installazione colorata, dotata di una forte idea di libertà e che grazie alla forza comunicativa di un brand, immediatamente riconoscibile, come Vespa permetterà al visitatore di immergersi in un’atmosfera Pop.
La nuova installazione di D’Auria giunge al Gallery Hotel Art, dopo che la sua facciata aveva ospitato, nel 2013, un gruppo di ventidue biciclette che rappresentavano la voglia di riscatto del popolo italiano, quel “guardare verso l’alto”, verso il futuro, sinonimo della capacità di reinventarsi e, nel 2014, una lunga fila di manichini cromati, ciascuno con una differente testa di animale per ripercorrere, attraverso i loro simboli, la storia dei grandi personaggi fiorentini.
Nel 2015, anno di Expo, enormi cucchiai - Bruno spoon - ricordavano i temi approfonditi dall’Esposizione universale e, al tempo stesso, omaggiavano il grande designer Bruno Munari, mentre, lo scorso anno, WOW. La girandola delle energie, proponeva girandole di grandi dimensioni che rimandano all’idea del vento e a quella dell’energia pulita ottenibile sfruttando questo fenomeno atmosferico.
Il progetto di D’Auria, che si avvale della collaborazione di Leica, si completa, nella piazza di Vicolo dell’Oro, con un Selfie corner dove saranno poste tre Vespa statiche, ad altezze differenti, per creare un’interazione col pubblico, diventando motivo e sfondo per scattare selfie e condividerli attraverso i canali social (#galleryhotelart; Instagram: @lungarnocollection @vespa_official #vespa).
ANDY WARHOL - FOREVER
SIMONE D’AURIA - FREEDOM
Firenze, Gallery Hotel Art (Vicolo dell'Oro, 5)
16 maggio - 31 dicembre 2017
Ingresso libero
Informazioni: Gallery Hotel Art, Vicolo dell’Oro 5, 50123 Firenze, ItaliaT: +39 055 27263
gallery@lungarnocollection.com
www.galleryhotelart.com
#galleryhotelart @lungarnocollection
Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Marco Olianas, tel. 02 36 755 700
marco.olianas@clponline.itwww.clponline.it
Comunicato stampa e immagini su www.clponline.it
Simone D’Auria (Bergamo, 1976). Note biografiche
Architetto e designer. Figlio degli anni settanta, cresce in un ambiente culturale pervaso dalla rivoluzione estetica e politica. L’atmosfera alternativa di quegli anni caratterizzerà indelebilmente il senso estetico del suo percorso progettuale. È a Bruno Munari, maestro del design italiano, che Simone D’Auria guarda con reverenza quando decide di seguire la sua vocazione. Il talento naturale, il know how assimilato durante gli anni e la preparazione “istituzional-culturale”, gli permettono di affacciarsi consapevolmente al mondo dell’arte e del design. A livello istituzionale le collaborazioni più prestigiose riguardano Triennale Milano, dove espone regolarmente alcune delle sue opere d’arte e design e St. Moritz Art Masters 2012 con l’esposizione di due delle opere più recenti (Charging Bull e MV California). Simone D’Auria opera in realtà in tutte le discipline del design, realizzando progetti di disegno industriale, grafica, editoria, art direction, architettura e interni di alberghi, case private, showrooms, negozi e motociclette: di tanto intanto sconfina nel mondo dell’arte e della fotografia. Questa visione così ampia e ‘unconventional’, lo spinge alla costante ricerca di nuovi materiali e sempre diverse possibilità di impiego degli stessi, da qui i suoi inconfondibili progetti, prodotti e opere caratterizzati da un fascino trasversale e dalla forte interdisciplinarità.
Lungarno Collection
Fondata nel 1995, Lungarno Collection è la compagnia di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo, con presidente Leonardo Ferragamo, che ha trasferito nel settore dell’ospitalità gli stessi principi di stile e coerenza che hanno distinto nel mondo la casa di moda Salvatore Ferragamo. Lungarno Collection si compone di luxury & design hotels, retreats, ville, ristoranti e retail:
- Toscana: 4 hotel a Firenze, luoghi unici in posizione privilegiata intorno a Ponte Vecchio, con vista panoramica sulla città (Hotel Lungarno, Gallery Hotel Art, Hotel Continentale e Portrait Firenze), una villa cinquecentesca immersa nel verde a pochi chilometri da Firenze (Villa Le Rose) e 32 luxury apartments su uno dei tratti di costa più belli e incontaminati della maremma (Resort Baia Scarlino). Sempre a Firenze: tre ristoranti (Ristorante Borgo San Jacopo, Fusion Bar & Restaurant e il Caffè dell’Oro).
- Roma: una boutique hotel di sole 14 suite nel cuore di Via Condotti, a pochi metri da Piazza di Spagna (Portrait Roma).
- Mar Mediterraneo e Caraibi: 4 imbarcazioni Swan, vere e proprie residenze di lusso galleggianti
Vespa
Era la primavera del 1946 quando la prima Vespa, la leggendaria 98cc, usciva dallo stabilimento di Pontedera, in Toscana.
In settantuno anni di storia, e dopo oltre 18 milioni di esemplari, Vespa ha travalicato la sua originaria funzione di mezzo elegante e facile di trasporto per diventare oggetto di culto, conosciuta e amata in tutto il mondo.
Vespa ha unito in un’unica passione generazioni di ragazze e ragazzi di culture lontane e diverse. Primo marchio veramente globale della mobilità, Vespa ha interagito con ambienti sociali lontanissimi tra loro, generando fenomeni culturali diversi, peculiari delle realtà nelle quali ha saputo calarsi fino a diventarne protagonista e tratto distintivo. Ha guidato le rivoluzioni di costume, musicali e giovanili. Ha accompagnato i popoli nella loro crescita e li ha fatti correre felici nelle fasi di benessere economico. E oggi è uno dei prodotti italiani più diffusi e conosciuti a ogni latitudine, simbolo di libertà ed eleganza senza tempo.
Rosini Gutman
Rosini Gutman è un gruppo impegnato nell’ambito delle Arti e della Cultura con un’esperienza di oltre 60 anni, il cui brand si declina nelle sezioni Gallery, Collection e Foundation. La Rosini Gutman Gallery viene fondata da Pietro Rosini ed Anna Maria Cosenza, per distinguersi dalle famiglie che anch’esse operavano nel mercato delle opere d’arte (www.rosinigutman.com/about_gallery). La Rosini Gutman Collection nasce durante il suo percorso dall’Arte Moderna all’Arte Contemporanea e la sua naturale evoluzione porta la sua economia iniziale a interessarsi al collezionismo d’arte (www.rosinigutman.com/about_collection). La Rosini Gutman Foundation, nata grazie all’esperienza di generazioni e vien presieduta da Delilah Gutman e diretta da Gianfranco Rosini, si rivolge principalmente alla funzione sociale dell’arte e della cultura e con le mostre del format “Dal Futurismo alla Urban Art” si concentra sulla sostenibilità dei progetti economici poggianti sulle Arti (www.rosinigutman.com/about_foundation/).
Nel 2016 la Rosini Gutman Foundation, con il Progetto ReStArt, riceve “The Spirit of EurAsia” durante il 20° Meeting ASEM nel Quartier Generale delle Nazioni Unite a New York. ReStArt prosegue poi il suo programma alla Farnesina a Roma e, passando da Firenze, toccherà le maggiori città degli Stati disposti lungo la “Nuova Via della Seta”. Questo percorso è stato presentato all’ONU, dai 51 Stati partecipanti ad ASEM, quale fautore del “Rinascimento” economico e sociale del prossimo secolo. (www.restartonline.org/wp/index.php)
Leica Store Firenze (Vicolo dell' Oro 12/14 R - 50123 Firenze - Tel.: +39 055 286053 - Mattia.Dallara@leica-camera.com)
Lo stato leggendario del marchio europeo Leica si fonda su una lunga tradizione di eccellenza nella costruzione di obiettivi ottici. Ancora oggi, grazie anche alle tecnologie più innovative, i prodotti Leica (microscopi, fotocamere e strumenti geodetici) continuano a garantire immagini migliori in tutte le situazioni nei vari ambiti della visione e percezione. I prodotti innovativi sono la forza motrice che sta dietro la positiva evoluzione aziendale negli anni.
Le opere iconiche del maestro della Pop art americana e l’installazione Freedom, che vede protagoniste le scocche della Vespa, rivisitate dal geniale artista milanese, creeranno un suggestivo percorso tra l’interno del Gallery Hotel Art e la facciata dell’albergo fiorentino.
“Siamo ormai arrivati al nostro quinto appuntamento – dichiara Valeriano Antonioli, Amministratore Delegato del Gruppo –. L’idea, nata nel 2013, era quella di riqualificare Vicolo dell’Oro, la piazzetta antistante il nostro Gallery Hotel Art, donando allo spettatore un punto di vista alternativo, portandolo a guardare verso l’alto! Per fare questo, abbiamo fatto uscire l’arte dal nostro hotel e arrampicare sulla sua facciata. Simone d’Auria è stato colui che ha interpretato fino ad oggi questo nostra visione, proponendo installazioni che affrontassero temi di particolare interesse sociale e culturale e per le quali abbiamo ottenuto il patrocinio del Comune di Firenze, oltre che il supporto dalle principali istituzioni della città. Quest’anno ci possiamo vantare della collaborazione del Gruppo Piaggio che ha voluto sostenere il progetto di Simone D’Auria, ispirato a quell’icona universale del Made in Italy che è la Vespa.
Siamo molto orgogliosi di ospitare inoltre i lavori di un maestro come Andy Warhol che sicuramente saranno importante volano dello spirito POP del nostro Gallery Hotel Art”.
La mostra Andy Warhol Forever presenta sedici lavori tra le sue più iconiche produzioni, provenienti dalla Fondazione Rosini Gutman; si tratta di un excursus veloce, ma estremamente esplicativo, che ripercorre l’avventura dell’artista che è riuscito a scuotere dalle fondamenta il mondo accademico della pittura e della critica del secondo Novecento, ma anche a modificare per sempre l’immagine dell’America e della società contemporanea.
Il percorso, allestito all’interno del Gallery Hotel Art, propone due ritratti della serie dedicata a Marilyn Monroe, di cui Warhol si occupò già nel 1962, subito dopo la sua tragica scomparsa; Warhol intuì l'alto valore simbolico della vita e della violenta morte dell'attrice contribuendo a crearne un’icona che rimarrà nella leggenda.
Accanto a essi, si trova una serigrafia del ciclo Ladies and gentlemen, nel quale Warhol inizia a ritrarre i volti della gente comune e non solo delle icone dello spettacolo. In questo ambito, l’artista decise di prendere come modelle anche delle drag queen del club newyorkese The Gilden Grape, un soggetto piuttosto forte e di non facile risoluzione per l’epoca.
Non mancano le immagini della società dei consumi, come le celebri lattine della Campbell’s soup, qui nella loro versione classica del 1967 e in quella con l’etichetta speciale creata per le olimpiadi invernali di Sarajevo del 1984, oltre a uno dei vestiti Campbell Soup Dress del 1966 in carta cotone ‘usa e getta’.
La mostra prosegue analizzando lavori più particolari, come quelli che riproducono il Kiku, ovvero il crisantemo giapponese, il fiore che rappresenta l’imperatore e la casa imperiale nipponica, o la rivisitazione delle nature morte seicentesche, pensate e realizzate come se fossero veri e propri modelli viventi, giocando e sperimentando l’uso delle ombre nell’arte grafica che, nella geniale prospettiva pop di Warhol divennero Space fruits - Frutta Spaziale.
Il percorso espositivo si chiude con una serie di opere di Steve Kaufman, tra cui tre ritratti di James Dean, uno argentato di Elvis Presley, uno di Marilyn e altri soggetti pop.
Il filo rosso della Pop Art lega la rassegna di Warhol con l’inedita installazione Freedom pensata da Simone D’Auria per la nuova edizione del progetto della Lungarno Collection.
D’Auria, direttore artistico dell’operazione, ha individuato in Vespa, icona universalmente riconosciuta del Made in Italy, uno straordinario strumento di comunicazione che, in questa occasione, si riveste delle immagini rappresentative di diversi angoli del nostro pianeta.
“Vespa è un brand profondamente urbano che va ben oltre la sua funzione di mezzo elegante e facile per la mobilità quotidiana - commenta Davide Zanolini, Direttore Marketing e Comunicazione del Gruppo Piaggio -. Ci piace pensare che ‘arredi e vesta’ la città. Vespa è uno dei pochi oggetti ‘fisici’ che rappresentano il Made in Italy, semplicemente perché del Made in Italy incarna i valori principali: creatività, innovazione, qualità, personalità forte e distintiva. Valori che Vespa porta ovunque nel mondo, in maniera autorevole e credibile e che ritroviamo presenti nella partnership con Lungarno Collection e nell’innovativa installazione pensata da Simone D’Auria.
L’iniziativa, col patrocinio del Comune di Firenze e il contributo del Gruppo Piaggio, presenta una serie di 12 Vespa ancorate alla facciata dell’hotel fiorentino.
Ciascuna Vespa, di cui D’Auria utilizza la sola scocca, è stata appositamente colorata e decorata con la particolare tecnica del Water Transfer Printing, realizzando una livrea in cui la natura è la vera protagonista della scena.
La forma di Vespa è stata recentemente riconosciuta come “opera di Design da tutelare” a livello mondiale, protetta dal diritto d’autore.
L’opera di D’Auria sarà portavoce della bellezza della natura. Ogni scocca, infatti, porterà su di sé e con sé, un particolare habitat, sia esso il deserto, la foresta, l’oceano, le montagne e le colline, il cielo con le nuvole.
Quella di D’Auria si presenta come un’installazione colorata, dotata di una forte idea di libertà e che grazie alla forza comunicativa di un brand, immediatamente riconoscibile, come Vespa permetterà al visitatore di immergersi in un’atmosfera Pop.
La nuova installazione di D’Auria giunge al Gallery Hotel Art, dopo che la sua facciata aveva ospitato, nel 2013, un gruppo di ventidue biciclette che rappresentavano la voglia di riscatto del popolo italiano, quel “guardare verso l’alto”, verso il futuro, sinonimo della capacità di reinventarsi e, nel 2014, una lunga fila di manichini cromati, ciascuno con una differente testa di animale per ripercorrere, attraverso i loro simboli, la storia dei grandi personaggi fiorentini.
Nel 2015, anno di Expo, enormi cucchiai - Bruno spoon - ricordavano i temi approfonditi dall’Esposizione universale e, al tempo stesso, omaggiavano il grande designer Bruno Munari, mentre, lo scorso anno, WOW. La girandola delle energie, proponeva girandole di grandi dimensioni che rimandano all’idea del vento e a quella dell’energia pulita ottenibile sfruttando questo fenomeno atmosferico.
Il progetto di D’Auria, che si avvale della collaborazione di Leica, si completa, nella piazza di Vicolo dell’Oro, con un Selfie corner dove saranno poste tre Vespa statiche, ad altezze differenti, per creare un’interazione col pubblico, diventando motivo e sfondo per scattare selfie e condividerli attraverso i canali social (#galleryhotelart; Instagram: @lungarnocollection @vespa_official #vespa).
ANDY WARHOL - FOREVER
SIMONE D’AURIA - FREEDOM
Firenze, Gallery Hotel Art (Vicolo dell'Oro, 5)
16 maggio - 31 dicembre 2017
Ingresso libero
Informazioni: Gallery Hotel Art, Vicolo dell’Oro 5, 50123 Firenze, ItaliaT: +39 055 27263
gallery@lungarnocollection.com
www.galleryhotelart.com
#galleryhotelart @lungarnocollection
Ufficio stampa
CLP Relazioni Pubbliche
Marco Olianas, tel. 02 36 755 700
marco.olianas@clponline.itwww.clponline.it
Comunicato stampa e immagini su www.clponline.it
Simone D’Auria (Bergamo, 1976). Note biografiche
Architetto e designer. Figlio degli anni settanta, cresce in un ambiente culturale pervaso dalla rivoluzione estetica e politica. L’atmosfera alternativa di quegli anni caratterizzerà indelebilmente il senso estetico del suo percorso progettuale. È a Bruno Munari, maestro del design italiano, che Simone D’Auria guarda con reverenza quando decide di seguire la sua vocazione. Il talento naturale, il know how assimilato durante gli anni e la preparazione “istituzional-culturale”, gli permettono di affacciarsi consapevolmente al mondo dell’arte e del design. A livello istituzionale le collaborazioni più prestigiose riguardano Triennale Milano, dove espone regolarmente alcune delle sue opere d’arte e design e St. Moritz Art Masters 2012 con l’esposizione di due delle opere più recenti (Charging Bull e MV California). Simone D’Auria opera in realtà in tutte le discipline del design, realizzando progetti di disegno industriale, grafica, editoria, art direction, architettura e interni di alberghi, case private, showrooms, negozi e motociclette: di tanto intanto sconfina nel mondo dell’arte e della fotografia. Questa visione così ampia e ‘unconventional’, lo spinge alla costante ricerca di nuovi materiali e sempre diverse possibilità di impiego degli stessi, da qui i suoi inconfondibili progetti, prodotti e opere caratterizzati da un fascino trasversale e dalla forte interdisciplinarità.
Lungarno Collection
Fondata nel 1995, Lungarno Collection è la compagnia di gestione alberghiera di proprietà della famiglia Ferragamo, con presidente Leonardo Ferragamo, che ha trasferito nel settore dell’ospitalità gli stessi principi di stile e coerenza che hanno distinto nel mondo la casa di moda Salvatore Ferragamo. Lungarno Collection si compone di luxury & design hotels, retreats, ville, ristoranti e retail:
- Toscana: 4 hotel a Firenze, luoghi unici in posizione privilegiata intorno a Ponte Vecchio, con vista panoramica sulla città (Hotel Lungarno, Gallery Hotel Art, Hotel Continentale e Portrait Firenze), una villa cinquecentesca immersa nel verde a pochi chilometri da Firenze (Villa Le Rose) e 32 luxury apartments su uno dei tratti di costa più belli e incontaminati della maremma (Resort Baia Scarlino). Sempre a Firenze: tre ristoranti (Ristorante Borgo San Jacopo, Fusion Bar & Restaurant e il Caffè dell’Oro).
- Roma: una boutique hotel di sole 14 suite nel cuore di Via Condotti, a pochi metri da Piazza di Spagna (Portrait Roma).
- Mar Mediterraneo e Caraibi: 4 imbarcazioni Swan, vere e proprie residenze di lusso galleggianti
Vespa
Era la primavera del 1946 quando la prima Vespa, la leggendaria 98cc, usciva dallo stabilimento di Pontedera, in Toscana.
In settantuno anni di storia, e dopo oltre 18 milioni di esemplari, Vespa ha travalicato la sua originaria funzione di mezzo elegante e facile di trasporto per diventare oggetto di culto, conosciuta e amata in tutto il mondo.
Vespa ha unito in un’unica passione generazioni di ragazze e ragazzi di culture lontane e diverse. Primo marchio veramente globale della mobilità, Vespa ha interagito con ambienti sociali lontanissimi tra loro, generando fenomeni culturali diversi, peculiari delle realtà nelle quali ha saputo calarsi fino a diventarne protagonista e tratto distintivo. Ha guidato le rivoluzioni di costume, musicali e giovanili. Ha accompagnato i popoli nella loro crescita e li ha fatti correre felici nelle fasi di benessere economico. E oggi è uno dei prodotti italiani più diffusi e conosciuti a ogni latitudine, simbolo di libertà ed eleganza senza tempo.
Rosini Gutman
Rosini Gutman è un gruppo impegnato nell’ambito delle Arti e della Cultura con un’esperienza di oltre 60 anni, il cui brand si declina nelle sezioni Gallery, Collection e Foundation. La Rosini Gutman Gallery viene fondata da Pietro Rosini ed Anna Maria Cosenza, per distinguersi dalle famiglie che anch’esse operavano nel mercato delle opere d’arte (www.rosinigutman.com/about_gallery). La Rosini Gutman Collection nasce durante il suo percorso dall’Arte Moderna all’Arte Contemporanea e la sua naturale evoluzione porta la sua economia iniziale a interessarsi al collezionismo d’arte (www.rosinigutman.com/about_collection). La Rosini Gutman Foundation, nata grazie all’esperienza di generazioni e vien presieduta da Delilah Gutman e diretta da Gianfranco Rosini, si rivolge principalmente alla funzione sociale dell’arte e della cultura e con le mostre del format “Dal Futurismo alla Urban Art” si concentra sulla sostenibilità dei progetti economici poggianti sulle Arti (www.rosinigutman.com/about_foundation/).
Nel 2016 la Rosini Gutman Foundation, con il Progetto ReStArt, riceve “The Spirit of EurAsia” durante il 20° Meeting ASEM nel Quartier Generale delle Nazioni Unite a New York. ReStArt prosegue poi il suo programma alla Farnesina a Roma e, passando da Firenze, toccherà le maggiori città degli Stati disposti lungo la “Nuova Via della Seta”. Questo percorso è stato presentato all’ONU, dai 51 Stati partecipanti ad ASEM, quale fautore del “Rinascimento” economico e sociale del prossimo secolo. (www.restartonline.org/wp/index.php)
Leica Store Firenze (Vicolo dell' Oro 12/14 R - 50123 Firenze - Tel.: +39 055 286053 - Mattia.Dallara@leica-camera.com)
Lo stato leggendario del marchio europeo Leica si fonda su una lunga tradizione di eccellenza nella costruzione di obiettivi ottici. Ancora oggi, grazie anche alle tecnologie più innovative, i prodotti Leica (microscopi, fotocamere e strumenti geodetici) continuano a garantire immagini migliori in tutte le situazioni nei vari ambiti della visione e percezione. I prodotti innovativi sono la forza motrice che sta dietro la positiva evoluzione aziendale negli anni.
16
maggio 2017
Andy Warhol – Forever / Simone D’Auria – Freedom
Dal 16 maggio al 31 dicembre 2017
arte contemporanea
Location
GALLERY HOTEL ART
Firenze, Vicolo Dell'oro, 5, (Firenze)
Firenze, Vicolo Dell'oro, 5, (Firenze)
Ufficio stampa
CLP
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