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Andy Warhol – La Filosofia dell’Estetica
Questa Mostra propone una interessante panoramica sulla produzione artistica del grande genio creativo di Andy Warhol e rivela alcuni momenti determinanti della carriera
Comunicato stampa
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Questa Mostra, illuminata dalla preziosa presenza di oltre 50 opere, di
cui una parte sostanziosa proveniente da collezioni private americane e
quindi mai esposta prima in Italia, propone una interessante panoramica
sulla produzione artistica del grande genio creativo di Andy Warhol e rivela
alcuni momenti determinanti della carriera di un protagonista che di sé
ha segnato il suo tempo.
L'esposizione si apre con il famosissimo Gold Book, libro composto da 20
opere rilegate a mano, ed eseguito con quel metodo "blotted line" che, sperimentato
negli anni del college, diverrà il suo "marchio" nella POP ART e che caratterizzerà
le opere del primo periodo.
È intorno al 1964 che l'artista realizza la famosa e fortunata serie dei
Flowers, la cui leggerezza estetica risulta impareggiabile, ed è invece
nel 1974 che realizza una cartella contenente 10 soggetti dedicati ai fiori
denominata Flower.
Sono anni, questi, di grande fervore artistico in cui Warhol riprende a
realizzare ritratti di personaggi famosi, quali Mao Tze Tung, Joseph Beuys
e Liza Mannelli ed in cui realizza la famosissima cartella dei "Ladies and
Gentlemen", con soggetti dedicati ad un gruppo di suoi amici che amava travestirsi
per copiare il look dei loro eroi e delle loro star preferite.
Del ritratto di Liza Minnelli, l'artista eseguì varie versioni, ma la Minnelli
non dette mai il consenso per la riproduzione della propria immagine rendendo
così, le opere qui esposte, particolarmente rare.
È di questi anni anche una serie di opere inedite dedicate ai suoi frutti
preferiti e da lui denominate " Space fruit - Frutti spaziali". Assolutamente
unici e preziosi sono i pezzi su plexiglass che costituiscono le prove che
Warhol ha realizzato per definire i colori e l'impostazione spaziale e ,
poi, a loro volta eseguite su cartone quale prototipo unico e definitivo
di quei soggetti che successivamente sono stati riprodotti in tirature grafiche.
Di questi pezzi unici sono presenti in mostra alcuni su plexiglass altri
su cartone Lennox Museum.
Dopo questa fortunata serie di cui l'artista stesso parla nei suoi diari
come della sua rinascita creativa, ne realizza un'altra prendendo come "modello"
il mitico grappolo d'uva - "Grapes", di cui si potrà qui ammirare il prototipo
dal quale è stata tratta una serie in differenti colori. A questa fase produttiva
appartiene anche "Gem" che, avendo come soggetto le pietre preziose, viene
realizzato con polvere di diamante per rendere al massimo l'effetto del
brillante.
La panoramica sull'artista prosegue con le opere del periodo italiano quali
"Vesuvius" di cui abbiamo l'unica versione in formato quadrato dal quale,
in seguito, fu tagliato il cielo rosso e venne tratta la fortunata serie
di pezzi unici con diverse variazioni cromatiche. "Camouflages" rappresenta,
invece, quasi un' ironica risposta alla guerra, in cui i soggetti mimetici
vengono poi usati in sovrapposizione o quale sfondo per il suo autoritratto
o per il ritratto di Beuys, per esorcizzarne definitivamente il carattere
negativo e trasformarlo paradossalmente in qualcosa di decorativo e, quindi,
inoffensivo.
Un felicissimo esempio della grande passione di Warhol di trasporre in termini
grafici e pubblicitari gli oggetti del desiderio consumistico è rappresentata
dalla "Grand Passion", l'opera scelta dall' artista che poi verrà utilizzata
nella campagna pubblicitaria per la nuova bevanda da lanciare sul mercato.
Quasi come un triste presentimento al forzato concludersi della sua breve
ma intensissima ascesa in campo artistico, realizza le immagini dedicate
agli animali in via di estinzione cui appartiene anche "Douc Langur".
La mostra acquista un risalto speciale attraverso l'emozionante sequenza
fotografica dal titolo "Anticamera con Andy Warhol", realizzata dall'artista
Dino Pedriali che "attraverso la sua sensibilità pellicolare - come sottolinea
Achille Bonito Oliva - realizza mediante il mezzo fotografico un corpo a
corpo con la star della Pop Art americana inquadrando il flusso dell'esistenza
e dando cornice alla vita dell'artista.
cui una parte sostanziosa proveniente da collezioni private americane e
quindi mai esposta prima in Italia, propone una interessante panoramica
sulla produzione artistica del grande genio creativo di Andy Warhol e rivela
alcuni momenti determinanti della carriera di un protagonista che di sé
ha segnato il suo tempo.
L'esposizione si apre con il famosissimo Gold Book, libro composto da 20
opere rilegate a mano, ed eseguito con quel metodo "blotted line" che, sperimentato
negli anni del college, diverrà il suo "marchio" nella POP ART e che caratterizzerà
le opere del primo periodo.
È intorno al 1964 che l'artista realizza la famosa e fortunata serie dei
Flowers, la cui leggerezza estetica risulta impareggiabile, ed è invece
nel 1974 che realizza una cartella contenente 10 soggetti dedicati ai fiori
denominata Flower.
Sono anni, questi, di grande fervore artistico in cui Warhol riprende a
realizzare ritratti di personaggi famosi, quali Mao Tze Tung, Joseph Beuys
e Liza Mannelli ed in cui realizza la famosissima cartella dei "Ladies and
Gentlemen", con soggetti dedicati ad un gruppo di suoi amici che amava travestirsi
per copiare il look dei loro eroi e delle loro star preferite.
Del ritratto di Liza Minnelli, l'artista eseguì varie versioni, ma la Minnelli
non dette mai il consenso per la riproduzione della propria immagine rendendo
così, le opere qui esposte, particolarmente rare.
È di questi anni anche una serie di opere inedite dedicate ai suoi frutti
preferiti e da lui denominate " Space fruit - Frutti spaziali". Assolutamente
unici e preziosi sono i pezzi su plexiglass che costituiscono le prove che
Warhol ha realizzato per definire i colori e l'impostazione spaziale e ,
poi, a loro volta eseguite su cartone quale prototipo unico e definitivo
di quei soggetti che successivamente sono stati riprodotti in tirature grafiche.
Di questi pezzi unici sono presenti in mostra alcuni su plexiglass altri
su cartone Lennox Museum.
Dopo questa fortunata serie di cui l'artista stesso parla nei suoi diari
come della sua rinascita creativa, ne realizza un'altra prendendo come "modello"
il mitico grappolo d'uva - "Grapes", di cui si potrà qui ammirare il prototipo
dal quale è stata tratta una serie in differenti colori. A questa fase produttiva
appartiene anche "Gem" che, avendo come soggetto le pietre preziose, viene
realizzato con polvere di diamante per rendere al massimo l'effetto del
brillante.
La panoramica sull'artista prosegue con le opere del periodo italiano quali
"Vesuvius" di cui abbiamo l'unica versione in formato quadrato dal quale,
in seguito, fu tagliato il cielo rosso e venne tratta la fortunata serie
di pezzi unici con diverse variazioni cromatiche. "Camouflages" rappresenta,
invece, quasi un' ironica risposta alla guerra, in cui i soggetti mimetici
vengono poi usati in sovrapposizione o quale sfondo per il suo autoritratto
o per il ritratto di Beuys, per esorcizzarne definitivamente il carattere
negativo e trasformarlo paradossalmente in qualcosa di decorativo e, quindi,
inoffensivo.
Un felicissimo esempio della grande passione di Warhol di trasporre in termini
grafici e pubblicitari gli oggetti del desiderio consumistico è rappresentata
dalla "Grand Passion", l'opera scelta dall' artista che poi verrà utilizzata
nella campagna pubblicitaria per la nuova bevanda da lanciare sul mercato.
Quasi come un triste presentimento al forzato concludersi della sua breve
ma intensissima ascesa in campo artistico, realizza le immagini dedicate
agli animali in via di estinzione cui appartiene anche "Douc Langur".
La mostra acquista un risalto speciale attraverso l'emozionante sequenza
fotografica dal titolo "Anticamera con Andy Warhol", realizzata dall'artista
Dino Pedriali che "attraverso la sua sensibilità pellicolare - come sottolinea
Achille Bonito Oliva - realizza mediante il mezzo fotografico un corpo a
corpo con la star della Pop Art americana inquadrando il flusso dell'esistenza
e dando cornice alla vita dell'artista.
23
dicembre 2004
Andy Warhol – La Filosofia dell’Estetica
Dal 23 dicembre 2004 al 27 febbraio 2005
arte contemporanea
Location
PALAZZO RACANI ARRONI
Spoleto, Via Stretta, (Perugia)
Spoleto, Via Stretta, (Perugia)
Biglietti
Intero: E 5,00
Ridotto: E 3,50
Ridotto speciale scuole: E 2,50
Orario di apertura
Dal LUNEDI' al VENERDI': dalle 10.00 alle 13.00
dalle 15.00 alle 19.00 - SABATO e DOMENICA e festivi: dalle 10.00 alle 19.00 orario continuato
(Ingresso consentito sino ad un'ora prima dell'orario di chiusura)