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Ane Mette Hol
Il lavoro di Ane Mette Hol, s’incentra primariamente sulla irriducibile ambivalenza che caratterizza l’instabile rapporto tra la matrice e la copia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La Galleria Enrico Fornello è lieta di annunciare la seconda personale negli spazi della
galleria ( la prima a Prato) dell’artista norvegese Ane Mette Hol.
Il lavoro di Ane Mette Hol,, s’incentra primariamente sulla irriducibile ambivalenza che
caratterizza l’instabile rapporto tra la matrice e la copia. Le riproduzioni delineate
dall’artista ingenerano un cortocircuito performativo ed esperenziale che mina alla base
ogni discernimento qualitativo. Infatti queste riproduzioni paradossali sembrano risalire la
china della matrice divenendone quasi un materiale a priori, un materiale fuori dai cardini
che preesiste nel flash-back e nel flash-forward di un avvenimento che non cessa mai di
riproporre la propria impossibile declinazione. Il ‘materiale riproducente’ di Hol resiste,
in qualche modo, alla propria pulsione riproduttiva, rimanendo e insistendo senza termine
nella matrice che nessuna matrice riuscirà mai ad ingenerare e nella copia che nessuna
copia riuscirà mai a copiare.
Il lavoro qui presentato AFTER DAY AND NIGHT, 2010 ha come propria presunta
matrice una serie di foto scattate in un periodo di 24 ore che documentano l’avvicendarsi
del giorno e della notte. Queste immagini sono poi disegnate e montate dall’artista, dando
vita ad un film d’animazione che rimette in scena la replica inaudita di ciò che era stato
precedentemente registrato dalla web cam. Il film si snoda attraverso uno split screen che
copre le 24 ore divise in 12 ore per ciascuna parte dello schermo. La mostra comprende
anche parte dei disegni occorsi per produrre il film.
Sul sito di Ane Mette Hol è possibile vedere il film nel formato intero
www.anemettehol.com
Ane Mette Hol (1979, Norvegia) vive e lavora a Oslo. Dopo il diploma di laurea ha
ottenuto il Master presso la Konstfack in Stoccolma. E’ attualmente presente nella mostra
“Goddesses” al Museumof Contemprary Art in Oslo. Ha appena concluso con la mostra
personale un anno di residenza a Berlino presso la Kunstlerhaus Bethanien. Nel 2009 ha
partecipato alle mostre “Radical Autonomy”, a cura di Arno van Roossmaler al Grand
Café di Saint-Nazaire e nella mostra “The Garden of Forking Paths” a cura di Lorenzo
Benedetti presso la Kunsthalle di Mulhouse, in Francia. Nel 2008 ha realizzato la prima
personale presso la Galleria Enrico Fornello a Prato nello spazio P21.
Ane Mette Hol desidera ringraziare Mariana Calò, Margarina Paiva e Rune Sandes per
l’assistenza tecnica nella realizzazione del film.
galleria ( la prima a Prato) dell’artista norvegese Ane Mette Hol.
Il lavoro di Ane Mette Hol,, s’incentra primariamente sulla irriducibile ambivalenza che
caratterizza l’instabile rapporto tra la matrice e la copia. Le riproduzioni delineate
dall’artista ingenerano un cortocircuito performativo ed esperenziale che mina alla base
ogni discernimento qualitativo. Infatti queste riproduzioni paradossali sembrano risalire la
china della matrice divenendone quasi un materiale a priori, un materiale fuori dai cardini
che preesiste nel flash-back e nel flash-forward di un avvenimento che non cessa mai di
riproporre la propria impossibile declinazione. Il ‘materiale riproducente’ di Hol resiste,
in qualche modo, alla propria pulsione riproduttiva, rimanendo e insistendo senza termine
nella matrice che nessuna matrice riuscirà mai ad ingenerare e nella copia che nessuna
copia riuscirà mai a copiare.
Il lavoro qui presentato AFTER DAY AND NIGHT, 2010 ha come propria presunta
matrice una serie di foto scattate in un periodo di 24 ore che documentano l’avvicendarsi
del giorno e della notte. Queste immagini sono poi disegnate e montate dall’artista, dando
vita ad un film d’animazione che rimette in scena la replica inaudita di ciò che era stato
precedentemente registrato dalla web cam. Il film si snoda attraverso uno split screen che
copre le 24 ore divise in 12 ore per ciascuna parte dello schermo. La mostra comprende
anche parte dei disegni occorsi per produrre il film.
Sul sito di Ane Mette Hol è possibile vedere il film nel formato intero
www.anemettehol.com
Ane Mette Hol (1979, Norvegia) vive e lavora a Oslo. Dopo il diploma di laurea ha
ottenuto il Master presso la Konstfack in Stoccolma. E’ attualmente presente nella mostra
“Goddesses” al Museumof Contemprary Art in Oslo. Ha appena concluso con la mostra
personale un anno di residenza a Berlino presso la Kunstlerhaus Bethanien. Nel 2009 ha
partecipato alle mostre “Radical Autonomy”, a cura di Arno van Roossmaler al Grand
Café di Saint-Nazaire e nella mostra “The Garden of Forking Paths” a cura di Lorenzo
Benedetti presso la Kunsthalle di Mulhouse, in Francia. Nel 2008 ha realizzato la prima
personale presso la Galleria Enrico Fornello a Prato nello spazio P21.
Ane Mette Hol desidera ringraziare Mariana Calò, Margarina Paiva e Rune Sandes per
l’assistenza tecnica nella realizzazione del film.
18
novembre 2010
Ane Mette Hol
Dal 18 novembre 2010 al 13 gennaio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA ENRICOFORNELLO 2
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Milano, Via Massimiano, 25, (Milano)
Orario di apertura
da Martedì a Sabato 14-19
Vernissage
18 Novembre 2010, ore 18
Autore