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Anelli di Newton. Exhibition Test#3
Spaziando tra i linguaggi espressivi della contemporaneità, Anelli di Newton mostra un’idea positiva di interferenza: come quando sulle superfici riflettenti si formano degli anelli concentrici frutto di un’interferenza della luce, così le opere disturbano la nostra abituale percezione della realtà.
Comunicato stampa
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Spaziando tra i vari linguaggi espressivi della contemporaneità, Anelli di Newton porta in scena un’idea positiva di interferenza: come quando sulle superfici riflettenti si formano degli anelli concentrici colorati frutto di un’interferenza della luce, così le opere in mostra disturbano la nostra percezione della realtà e ce ne mostrano un aspetto differente.
Anelli di Newton è la tappa finale di Art School, il corso teorico-pratico sull’immagine contemporanea realizzato da Chippendale Studio, progetto didattico ideato e diretto da Luca Panaro. In quest’occasione saranno consultabili anche tutti i libri d’artista prodotti dal 2014 ad oggi in seguito al workshop Dummy Photobook, con un focus su quelli realizzati nel 2018.
La mostra è il terzo Exhibition Test di Chippendale Studio: momenti espositivi realizzati a cadenza bimestrale dagli allievi di Art School e da chi frequenta corsi individuali, con lo scopo di creare l’occasione di mostrarsi al pubblico e cercare nuove modalità espositive. Per questo Exhibition Test gli autori in mostra si sono avvalsi del contributo della giornalista e photo editor Laura Davì.
In mostra sono esposti i seguenti lavori:
- Silvia Bigi con Cicatrici (2018) parte da un incidente realmente accaduto, per mostrare attraverso due stampe e una scultura le tracce che questo ha lasciato sul corpo del padre aldilà della vacuità della memoria.
- Saturno che divora i propri figli (2018) di Daniele Cabri è la traduzione, attraverso incisioni e bruciature su un pezzo di pelle animale, del sentire dell’autore, colpito dalle suggestioni che gli altri lavori in mostra gli hanno trasmesso.
- Con Adv (2018) Melany Cibrario Ruscat preleva e fotocopia più volte le pagine pubblicitarie delle riviste, fino a deteriorarle quasi completamente, creando uno scenario offuscato dal quale emergono solo vagamente le figure di partenza.
- PÂ-YU (2018) di Monica Cattani evidenzia il significato simbolico ed emozionale del pane, con tutte le sue forti connotazioni culturali, fotografandolo con un utilizzo estremo della luce, lasciando che a parlare siano il colore e la forma.
- Che qualcuno cambi il mio punto di vista (2018) è la richiesta di un cambio di significato che Irene Petrella ci propone, coinvolgendoci attivamente in una ridefinizione di senso delle immagini che per un anno ha scattato e associato a precisi stati d’animo.
- Marco Zeno attraverso le immagini lenticolari di Structura/Anima (2018) ci interroga sulla distanza fra l’Utopia e la realtà nella sua indagine sui luoghi di cura delle malattie psichiatriche del territorio di Bergamo.
- Celeste Terrestre (2018) di Francesca Catellani è la descrizione in chiave poetica del viaggio di un’anima sulla terra, scaturita a seguito della visione di migliaia di filmini amatoriali realizzati fra gli anni Settanta e Ottanta, con i quali l’autrice ha indagato e rielaborato l’idea di memoria.
All’inaugurazione saranno presenti gli autori.
La mostra sarà visitabile il 4 e il 5 maggio in occasione degli open days dell’Art School che si terranno a Chippendale Studio in via Pietro da Bescapè 3, Milano venerdì 4 maggio dalle 10h alle 20h e sabato 5 maggio dalle 10h alle 18h; sabato in studio ci sarà una colazione dalle 10h alle 12h.
Anelli di Newton è la tappa finale di Art School, il corso teorico-pratico sull’immagine contemporanea realizzato da Chippendale Studio, progetto didattico ideato e diretto da Luca Panaro. In quest’occasione saranno consultabili anche tutti i libri d’artista prodotti dal 2014 ad oggi in seguito al workshop Dummy Photobook, con un focus su quelli realizzati nel 2018.
La mostra è il terzo Exhibition Test di Chippendale Studio: momenti espositivi realizzati a cadenza bimestrale dagli allievi di Art School e da chi frequenta corsi individuali, con lo scopo di creare l’occasione di mostrarsi al pubblico e cercare nuove modalità espositive. Per questo Exhibition Test gli autori in mostra si sono avvalsi del contributo della giornalista e photo editor Laura Davì.
In mostra sono esposti i seguenti lavori:
- Silvia Bigi con Cicatrici (2018) parte da un incidente realmente accaduto, per mostrare attraverso due stampe e una scultura le tracce che questo ha lasciato sul corpo del padre aldilà della vacuità della memoria.
- Saturno che divora i propri figli (2018) di Daniele Cabri è la traduzione, attraverso incisioni e bruciature su un pezzo di pelle animale, del sentire dell’autore, colpito dalle suggestioni che gli altri lavori in mostra gli hanno trasmesso.
- Con Adv (2018) Melany Cibrario Ruscat preleva e fotocopia più volte le pagine pubblicitarie delle riviste, fino a deteriorarle quasi completamente, creando uno scenario offuscato dal quale emergono solo vagamente le figure di partenza.
- PÂ-YU (2018) di Monica Cattani evidenzia il significato simbolico ed emozionale del pane, con tutte le sue forti connotazioni culturali, fotografandolo con un utilizzo estremo della luce, lasciando che a parlare siano il colore e la forma.
- Che qualcuno cambi il mio punto di vista (2018) è la richiesta di un cambio di significato che Irene Petrella ci propone, coinvolgendoci attivamente in una ridefinizione di senso delle immagini che per un anno ha scattato e associato a precisi stati d’animo.
- Marco Zeno attraverso le immagini lenticolari di Structura/Anima (2018) ci interroga sulla distanza fra l’Utopia e la realtà nella sua indagine sui luoghi di cura delle malattie psichiatriche del territorio di Bergamo.
- Celeste Terrestre (2018) di Francesca Catellani è la descrizione in chiave poetica del viaggio di un’anima sulla terra, scaturita a seguito della visione di migliaia di filmini amatoriali realizzati fra gli anni Settanta e Ottanta, con i quali l’autrice ha indagato e rielaborato l’idea di memoria.
All’inaugurazione saranno presenti gli autori.
La mostra sarà visitabile il 4 e il 5 maggio in occasione degli open days dell’Art School che si terranno a Chippendale Studio in via Pietro da Bescapè 3, Milano venerdì 4 maggio dalle 10h alle 20h e sabato 5 maggio dalle 10h alle 18h; sabato in studio ci sarà una colazione dalle 10h alle 12h.
04
maggio 2018
Anelli di Newton. Exhibition Test#3
Dal 04 maggio al 30 giugno 2018
fotografia
arte contemporanea
presentazione
arte contemporanea
presentazione
Location
CHIPPENDALE STUDIO
Milano, Via Pietro Da Bescapè, 3, (Milano)
Milano, Via Pietro Da Bescapè, 3, (Milano)
Orario di apertura
4 maggio ore 10-20
5 maggio ore 10-18
Dal 7 maggio al 30 giugno le visite sono su appuntamento.
Vernissage
4 Maggio 2018, ore 10-20
Autore
Curatore