Sarà inaugurata sabato 16 aprile alle ore 12.00 al Centro Culturale Candiani, la mostra dal titolo Sudafrica. Quiet Place. Angela Buckland_Giovanni Vio. Fotografia dal nuovo Sudafrica, visitabile fino al 28 maggio 2011.
Le fotografie illustrano per temi, per ipotesi, per molteplici storie, la ricerca di un luogo tranquillo come quello della poesia di Mxolisi Nyezwa (1967-) quiet place, del 2002. Storie del desiderio di una casa, una sicurezza, un riparo, nella speranza di trovare radici.
Un Sudafrica fatto di immagini e sentimenti che descrivono una terra enorme per dimensioni e complessa per storia a 17 anni dall’istituzione della democrazia.
Due le letture fotografiche del paesaggio contemporaneo: da una parte quella del veneziano Giovanni Vio, che affronta il tema da osservatore esterno ma studioso di architettura e urbanistica. Forte del suo studio sull’ambiente costruito sudafricano con fotografie scattate in formato panoramico 6x17 ha isolato, oltre alle persone, ai loro ruoli e capacità di comunicare, le stazioni di servizio lungo le strade statali, le zone indefinite di alcune città, non ancora blindate da sistemi di sicurezza, gli itinerari di scoperta della natura e delle origini, tra musei e parchi nazionali e, non ultime, le finestre delle case attraverso le quali vedere fuori.
Dall’altra parte la lettura della nota fotografa di Durban, Angela Buckland, che ha più volte indagato la vita privata delle persone e che in questa occasione entra nello storico ostello per lavoratrici di Thokoza e si sofferma su ogni letto , su ogni stanza per ascoltare e riproporre la storia di migliaia di donne. Ogni colonna di immagini che compongono i diciotto metri del suo muro espositivo rappresenta una stanza, svelandone tutti i particolari, fino ad incontrare l’intimità delle singole donne che la occupano attraverso istantanee di oggetti, luci, muri, particolari di corpi, tendaggi e lenzuola.

Tra le immagini fotografiche, a suggerire ulteriori chiavi di lettura, le poesie selezionate da Marco Fazzini, lavoro di autori che rappresentano quanto di più diverso possa offrire la multiculturalità di una nazione ricca di 11 lingue ufficiali.

Ad affiancare la mostra, il concerto Sam Tshabalala duo, mercoledì 27 aprile alle ore 21.30 in collaborazione con il Circolo Culturale Caligola, la rassegna cinematografica in programma a partire da mercoledì 20 aprile alle ore 17.00 con Un mondo a parte di Chris Menges; mercoledì 27 aprile, ore 17.00 In My Country di John Boorman; mercoledì 4 maggio, ore 17.00 Il suo nome è Tsotsi di Gavin Hood e infine mercoledì 11 maggio alle ore 18.00 Un percorso nella poesia Sudafricana del ‘900 incontro a cura di Marco Fazzini


Centro Culturale Candiani

Mostra
Sudafrica. Quiet Place
Angela Buckland_Giovanni Vio
Fotografia dal nuovo Sudafrica
Dal 16 aprile al 28 maggio 2011

sabato 16 aprile, ore 12.00
Inaugurazione mostra

orario:
dal martedì al venerdì 15.30 – 19.30
sabato 10.30 – 12.30 e 15.30 – 19.30
chiuso lunedì e festivi

sala espositiva secondo piano
ingresso libero

Concerto
mercoledì 27 aprile, ore 21.30
Sam Tshabalala duo
in collaborazione con il Circolo Culturale Caligola

Sam Tshabalala voce, chitarra acustica, composizioni
Sylvia Laubé voce, percussioni

auditorium quarto piano
ingresso: intero 7 euro – ridotto 5 euro (Candiani Card, CinemaPiù, studenti)
Biglietti già in vendita


Rassegna cinematografica
mercoledì 20 aprile, ore 17.00
Un mondo a parte (A World Apart, Gran Bretagna, 1988, 101’) di Chris Menges

mercoledì 27 aprile, ore 17.00
In My Country (Country of My Skull, Gran Bretagna/Sudafrica/Irlanda, 2003, 104’) di John Boorman

mercoledì 4 maggio, ore 17.00
Il suo nome è Tsotsi (Tsotsi, Gran Bretagna/Sudafrica, 2005, 91’) di Gavin Hood

sala conferenze quarto piano
ingresso libero



Incontro
mercoledì 11 maggio, ore 18.00
Un percorso nella poesia Sudafricana del ‘900
a cura di Marco Fazzini

sala espositiva secondo piano
ingresso libero