Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Angela Carrubba Pintaldi – Ateh
Ancora una prova di solidarietà da parte di Angela Carrubba Pintaldi, che, dopo l’ Armani Teatro dove ha devoluto in beneficenza un’asta benefica in favore di Operation Smile Italia Onlus, esponendo 36 sue tele, a Palermo grazie ad “ATEH” darà l’opportunità a cinque bambini marocchini di avere una casa e di essere adottati a distanza. E’attraverso il mito perduto di “Ateh “, principessa chazara aperta all’arte, alle religioni e alla cultura in tutte le sue forme, che si delinea la natura di Angela
Comunicato stampa
Segnala l'evento
L’evento patrocinato da: ARS Assemblea Regionale Siciliana, Provincia di Palermo e Città di Palermo, organizzato da Letizia Cassata Bied ed Anna Burgio delle Gazzere, verrà realizzato all’interno delle prestigiose SCUDERIE DI VIA VETRIERA situate all’interno di Palazzo Sambuca nel suggestivo quartiere arabo della Kalsa.
Ancora una prova di solidarietà da parte di Angela Carrubba Pintaldi, che, dopo l’ Armani Teatro dove ha devoluto in beneficenza un’asta benefica in favore di Operation Smile Italia Onlus, esponendo 36 sue tele, a Palermo grazie ad “ATEH” darà l’opportunità a cinque bambini marocchini di avere una casa e di essere adottati a distanza.
E’attraverso il mito perduto di “Ateh “, principessa chazara aperta all’arte, alle religioni e alla cultura in tutte le sue forme, che si delinea la natura di Angela,
L’artista definita da Suzy Menkes, sulle pagine dell’International Herald Tribune, come “Heart Angela” è conosciuta in tutto il mondo come: “La principessa scalza”, The Princess of Jewellery”, “Encantadora de piedras”…
Le sue creazioni hanno qualcosa di cosmopolita traendo ispirazione da località storiche come Fez, Jaipur, Istanbul, il Mali e la Sicilia. E’ dalla terra di Sicilia che Angela Carrubba Pintaldi assume per osmosi la vulcanicità, le tellurgiche vibrazioni, un mondo per lei di assenza di confini e forme.
Dalle vicinanze con popoli diversi nasce un concetto di opera d’arte come oggetto “trovato” assimilato e rielaborato.
Le sue opere pubblicate sul catalogo di Christie’s insieme a Cartier e Van Cleef & Arpels, fotografate da Fabrizio Ferri, Tyen, Heinz Schattner, Ferdinando Scianna e Giuseppe Leone, sono state esposte alla Galleria Joyce Ma di Parigi; da Bergdorf & Goodman a New York,.
Il suo più grande estimatore è Giorgio Armani per il quale Angela Carrubba Pintaldi disegna la linea di gioielli per l’alta moda privé. Da diversi anni l’artista è invitata a presentare le sue creazioni ad Anversa in Belgio nel Castello di Axel Vervoordt.
A Palermo, nel suggestivo contesto delle Scuderie di Via Vetriera, l’artista esporrà le sue ultime creazioni scultoree e pittoriche che verranno affiancate ad opere già presentate in occasione delle precedenti mostre realizzate a San Salvatore in Lauro di Roma, al Teatro Armani, nella Chiesa di San Paolo Converso e nella calleria My Own Gallery entrambi di Milano.
Pittura, scultura, musica, aromi e luce, sono gli elementi di trasmissione che il viaggio alle Scuderie di Via Vetriera intende fare propri. L’immagine scelta dall’artista per l’invito non a caso è una sua foto che la rappresenta in piena ispirazione trascendentale.
tema principale della mostra è infatti proprio l’accesso alla rivelazione, ed è in questo accesso alla rivelazione che l’artista conduce l’osservatore.
Sul tema antico, arcaico, si fonda la chiave interpretativa dell’allestimento realizzato dall’arch. Luca Mercatelli che ha immaginato il viola (colore simbolo dell’artista) per un percorso dei sensi esattamente come ai sensi punta l’arte di Angela Carrubba Pintaldi.
Impossibile è scindere la sua comunicazione pittorica da quella sonora o olfattiva, arti che s’incontrano a costituire un organismo unico, chiara ed esplicita dichiarazione di come un’opera d’arte non si possa chiudere in una cornice, o relegare ad un supporto statico, così le opere vengono presentate in un crescendo di intensità comunicativa articolata.
Forte la simbologia che ha una legame inscindibile con la pietra. Un percorso fatto di trasmutazioni.
Importante capire i passaggi tra la pietra e le porte, due altalene del vissuto di Angela Carrubba Pintaldi che si uniscono e si stratificano.
La sua arte diventa una professione di fede dove il respiro umano detta la fuoriuscita di una sorta di secrezione del suo dentro e nell'esplosione del viola, del rosso, del blu,, del bronzo, dell'oro e del rame. Tutto diventa materia e vita. I colori traducono i conflitti di forze che si manifestano a tutti i livelli dell'esistenza, dalla dimensione del cosmico al mondo piu' intimo, e la mano dell’artista siciliana e' come se avesse segnato fin dall'inizio il libro delle sorti della sua vita e non facesse altro che sfogliarne, una dopo l'altra, le pagine.
Nelle serie delle porte e' come se si avvertisse un doppio volto, quello visivo e l'altro celato, dove il pensiero si annida nel vissuto piu' arcaico dell'immaginario e si apre al mistero invitando a superarlo.
E’ in questo ordine trascendente che l’artista vive la sua pittura e la sua filosofia, che e' irrazionale e che non reggerebbe ad analisi.
Nei progetti futuri dell’artista Milano, Parigi, Anversa, il Marocco dove verrà presentato il suo ultimo libro dedicato all’ambra, e Saint Barth.
Ancora una prova di solidarietà da parte di Angela Carrubba Pintaldi, che, dopo l’ Armani Teatro dove ha devoluto in beneficenza un’asta benefica in favore di Operation Smile Italia Onlus, esponendo 36 sue tele, a Palermo grazie ad “ATEH” darà l’opportunità a cinque bambini marocchini di avere una casa e di essere adottati a distanza.
E’attraverso il mito perduto di “Ateh “, principessa chazara aperta all’arte, alle religioni e alla cultura in tutte le sue forme, che si delinea la natura di Angela,
L’artista definita da Suzy Menkes, sulle pagine dell’International Herald Tribune, come “Heart Angela” è conosciuta in tutto il mondo come: “La principessa scalza”, The Princess of Jewellery”, “Encantadora de piedras”…
Le sue creazioni hanno qualcosa di cosmopolita traendo ispirazione da località storiche come Fez, Jaipur, Istanbul, il Mali e la Sicilia. E’ dalla terra di Sicilia che Angela Carrubba Pintaldi assume per osmosi la vulcanicità, le tellurgiche vibrazioni, un mondo per lei di assenza di confini e forme.
Dalle vicinanze con popoli diversi nasce un concetto di opera d’arte come oggetto “trovato” assimilato e rielaborato.
Le sue opere pubblicate sul catalogo di Christie’s insieme a Cartier e Van Cleef & Arpels, fotografate da Fabrizio Ferri, Tyen, Heinz Schattner, Ferdinando Scianna e Giuseppe Leone, sono state esposte alla Galleria Joyce Ma di Parigi; da Bergdorf & Goodman a New York,.
Il suo più grande estimatore è Giorgio Armani per il quale Angela Carrubba Pintaldi disegna la linea di gioielli per l’alta moda privé. Da diversi anni l’artista è invitata a presentare le sue creazioni ad Anversa in Belgio nel Castello di Axel Vervoordt.
A Palermo, nel suggestivo contesto delle Scuderie di Via Vetriera, l’artista esporrà le sue ultime creazioni scultoree e pittoriche che verranno affiancate ad opere già presentate in occasione delle precedenti mostre realizzate a San Salvatore in Lauro di Roma, al Teatro Armani, nella Chiesa di San Paolo Converso e nella calleria My Own Gallery entrambi di Milano.
Pittura, scultura, musica, aromi e luce, sono gli elementi di trasmissione che il viaggio alle Scuderie di Via Vetriera intende fare propri. L’immagine scelta dall’artista per l’invito non a caso è una sua foto che la rappresenta in piena ispirazione trascendentale.
tema principale della mostra è infatti proprio l’accesso alla rivelazione, ed è in questo accesso alla rivelazione che l’artista conduce l’osservatore.
Sul tema antico, arcaico, si fonda la chiave interpretativa dell’allestimento realizzato dall’arch. Luca Mercatelli che ha immaginato il viola (colore simbolo dell’artista) per un percorso dei sensi esattamente come ai sensi punta l’arte di Angela Carrubba Pintaldi.
Impossibile è scindere la sua comunicazione pittorica da quella sonora o olfattiva, arti che s’incontrano a costituire un organismo unico, chiara ed esplicita dichiarazione di come un’opera d’arte non si possa chiudere in una cornice, o relegare ad un supporto statico, così le opere vengono presentate in un crescendo di intensità comunicativa articolata.
Forte la simbologia che ha una legame inscindibile con la pietra. Un percorso fatto di trasmutazioni.
Importante capire i passaggi tra la pietra e le porte, due altalene del vissuto di Angela Carrubba Pintaldi che si uniscono e si stratificano.
La sua arte diventa una professione di fede dove il respiro umano detta la fuoriuscita di una sorta di secrezione del suo dentro e nell'esplosione del viola, del rosso, del blu,, del bronzo, dell'oro e del rame. Tutto diventa materia e vita. I colori traducono i conflitti di forze che si manifestano a tutti i livelli dell'esistenza, dalla dimensione del cosmico al mondo piu' intimo, e la mano dell’artista siciliana e' come se avesse segnato fin dall'inizio il libro delle sorti della sua vita e non facesse altro che sfogliarne, una dopo l'altra, le pagine.
Nelle serie delle porte e' come se si avvertisse un doppio volto, quello visivo e l'altro celato, dove il pensiero si annida nel vissuto piu' arcaico dell'immaginario e si apre al mistero invitando a superarlo.
E’ in questo ordine trascendente che l’artista vive la sua pittura e la sua filosofia, che e' irrazionale e che non reggerebbe ad analisi.
Nei progetti futuri dell’artista Milano, Parigi, Anversa, il Marocco dove verrà presentato il suo ultimo libro dedicato all’ambra, e Saint Barth.
12
settembre 2008
Angela Carrubba Pintaldi – Ateh
Dal 12 settembre al 05 ottobre 2008
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
SCUDERIE DI VIA VETRIERA
Palermo, Via Della Vetriera, (Palermo)
Palermo, Via Della Vetriera, (Palermo)
Orario di apertura
dalle 15.00 alle 20.00. Lunedì chiuso
Vernissage
12 Settembre 2008, ore 19.30
Sito web
www.acpart.eu
Autore
Curatore