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Angela Casagrande – Wild
L’attività espositiva della Galleria continua con la personale di Angela Casagrande. Una mostra nata nel periodo della pandemia, durante il confinamento forzato, che tocca temi di scottante attualità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
C’è speranza per l’umanità? Questa è la domanda cui Angela Casagrande cerca di rispondere nella sua prima mostra dopo la pandemia.
La risposta è un viaggio abbagliante nella contemporaneità, dove i colori vivaci non sono necessariamente la rappresentazione del bene ma, più appropriatamente, una potente arma di distrazione di massa.
Tutto ciò è chiaro già dal primo dipinto, Trasparenze. Qui una foglia viene sezionata anatomicamente per mostrare il backstage della natura; quello che sembra un semplice esercizio di disegno, è la denuncia di quanto sia fragile la vita e quanto siano precarie le connessioni che rendono possibile la nostra esistenza.
Il dipinto successivo - Plastica - è lì per mostrare una delle minacce alla nostra. Ogni anno milioni di tonnellate di plastica finiscono nel mare, minacciando la sopravvivenza di molte specie. Noi amiamo le materie plastiche con i loro colori brillanti, ma tutto questo ha delle conseguenze.
Tra queste, un pianeta crocefisso (in Nuova crocifissione). Qui la nostra biglia blu si trova all’interno di una scena che ricorda un’opera di Scuola senese; il pianeta è crocefisso a una croce fatta di bottiglie di plastica è issata su un Golgota di sacchetti della spazzatura.
Eppure, Madre Natura è lì con la sua maestà, circolare e dorata.
La natura è lì, immutabile e bella. Eppure, è messa in pericolo da un genere umano concentrato sulla sua vanità - Vanitas-, resa ancora più inutile dalla morte, qui allegoricamente rappresentata in Fine Corsa.
C’è speranza, allora? Forse.
L’umanità può redimersi cambiando prospettiva e iniziare facendo Pensieri positivi concentrati sull’amore e dedicandosi ad atti, non casuali, di rispetto e comprensione. Questo è il motivo del Messaggio in bottiglia che cerca di dare colore a un mare metaforico, nella speranza che l’umanità sia redenta.
Presentazione di Francesco Piccinelli Casagrande
La risposta è un viaggio abbagliante nella contemporaneità, dove i colori vivaci non sono necessariamente la rappresentazione del bene ma, più appropriatamente, una potente arma di distrazione di massa.
Tutto ciò è chiaro già dal primo dipinto, Trasparenze. Qui una foglia viene sezionata anatomicamente per mostrare il backstage della natura; quello che sembra un semplice esercizio di disegno, è la denuncia di quanto sia fragile la vita e quanto siano precarie le connessioni che rendono possibile la nostra esistenza.
Il dipinto successivo - Plastica - è lì per mostrare una delle minacce alla nostra. Ogni anno milioni di tonnellate di plastica finiscono nel mare, minacciando la sopravvivenza di molte specie. Noi amiamo le materie plastiche con i loro colori brillanti, ma tutto questo ha delle conseguenze.
Tra queste, un pianeta crocefisso (in Nuova crocifissione). Qui la nostra biglia blu si trova all’interno di una scena che ricorda un’opera di Scuola senese; il pianeta è crocefisso a una croce fatta di bottiglie di plastica è issata su un Golgota di sacchetti della spazzatura.
Eppure, Madre Natura è lì con la sua maestà, circolare e dorata.
La natura è lì, immutabile e bella. Eppure, è messa in pericolo da un genere umano concentrato sulla sua vanità - Vanitas-, resa ancora più inutile dalla morte, qui allegoricamente rappresentata in Fine Corsa.
C’è speranza, allora? Forse.
L’umanità può redimersi cambiando prospettiva e iniziare facendo Pensieri positivi concentrati sull’amore e dedicandosi ad atti, non casuali, di rispetto e comprensione. Questo è il motivo del Messaggio in bottiglia che cerca di dare colore a un mare metaforico, nella speranza che l’umanità sia redenta.
Presentazione di Francesco Piccinelli Casagrande
18
luglio 2020
Angela Casagrande – Wild
Dal 18 al 31 luglio 2020
arte contemporanea
Location
GALLERIA SPAZIOGRAFICO
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (Grosseto)
Massa Marittima, Vicolo Ciambellano, 7, (Grosseto)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 18.00 - 22.00
Vernissage
18 Luglio 2020, dalle ore 17.00 alle ore 22.00
Sito web
Autore
Curatore
Patrocini