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Angela Grazia Galletto – Lieve Intimo Pensiero
Una trentina di opere di varie dimensioni proposte per la personale dell’artista Angela Grazia Galletto che si presenta con un percorso che abbraccia in un primo periodo l’espressionismo in maniera evidente, semplificandosi man mano verso un astrattismo più intimo, dai toni tenui e delicati.
Comunicato stampa
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Lieve intimo pensiero
Quando lo spirito artistico fa sentire la sua voce prepotentemente, lo si deve assecondare.
È così che Angela Grazia Galletto ha sentito il bisogno e trovato la forza di addentrarsi nel mondo artistico, traducendo quella voce in uno stile pittorico molto denso ed espressivo.
Angela Grazia Galletto inizia la sua ricerca artistica abbracciando già dai suoi primi lavori la poetica espressionista, tradotta soprattutto nell’aspetto gestuale da cui si deduce un impeto esplosivo che raggruppa le varietà cromatiche in una sequenza apparentemente casuale.
Gli accostamenti timbrici sono il risultato di una vibrazione istintiva primordiale, che asseconda l’impatto gestuale prima del pensiero.
Il soggetto trattato dall’artista è inizialmente rivolto alle forme corporee, individuabili per lo più da elementi di vestiario quali corpetti, gonne, calze, scarpe, vestiti, e molto spesso questi corpi sono protagonisti di situazioni che l’artista inscena, inglobandoli, quasi imprigionandoli, in un ambiente surrealmente colorato dai timbri decisi e dal forte impatto visivo ed espressivo.
Le forme sono sempre e comunque riconoscibili da segni che le racchiudono, ma solo in parte. Le rese signiche sono incostanti sia per la densità della materia, sia per la modalità d’intervento che va dalla dominante puramente sensitiva, fino alla ricerca meticolosamente ragionata degli accostamenti cromatici, delle zone sfumate, delle luci e delle ombre.
Le opere del periodo più recente si distinguono dai lavori precedenti, inizialmente per la scelta del formato ridotto di dimensioni; ma soprattutto l’artista ha evoluto la sua ricerca espressiva maturando nel rigore cromatico che va ad acquistare una maggiore fluidità.
La densità dell’impatto coloristico e timbrico si attenua notevolmente conquistando ariosità, e le tinte autonome si traducono in atmosfere molto più intime e delicate. I segni prendono l’aspetto di leggere decorazioni, quasi timidi ricami, lievi progettini infantili che ricalcano momenti ricordati con intima tenerezza. Nelle attuali composizioni spariscono i corpi e gli arditi accostamenti cromatici: protagoniste sono le situazioni evocative che Angela Grazia Galletto ha riversato nelle piccole tele come pensieri, avvicinandosi ora ad una pittura più soave e meno contrastata, intrisa di ricordi e tenera intimità.
[Graziella Zardo 22 novembre 2008]
Biografia:
Angela Grazia Galletto è nata a Vicenza nel 1963 dove vive e lavora.
Diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Nel 2005 è presente ad “Atelier Aperti”, evento espositivo curato da Gloria Vallese presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, in collaborazione della 51° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Espone alla Chiesetta dell’Angelo di Bassano del Grappa (VI), nella collettiva “Luoghi e corpi”, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, progetto espositivo curato da Elena Pizzato, Luca Bendini, Maurizio Martelli e testo critico di Saverio Simi de Burgis.
Nel 2006 espone nella collettiva presso l’atelier di pittura dei professori Maurizio Martelli e Luca Bendini presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Nel 2007 partecipa alla collettiva alla Fornace di Asolo, evento espositivo realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia e il Consorzio per il Recupero della Fornace di Asolo. Nello stesso anno è presente alla collettiva presso l’atelier di pittura dei professori Martelli e Bendini dell’Accademia di Venezia.
Quando lo spirito artistico fa sentire la sua voce prepotentemente, lo si deve assecondare.
È così che Angela Grazia Galletto ha sentito il bisogno e trovato la forza di addentrarsi nel mondo artistico, traducendo quella voce in uno stile pittorico molto denso ed espressivo.
Angela Grazia Galletto inizia la sua ricerca artistica abbracciando già dai suoi primi lavori la poetica espressionista, tradotta soprattutto nell’aspetto gestuale da cui si deduce un impeto esplosivo che raggruppa le varietà cromatiche in una sequenza apparentemente casuale.
Gli accostamenti timbrici sono il risultato di una vibrazione istintiva primordiale, che asseconda l’impatto gestuale prima del pensiero.
Il soggetto trattato dall’artista è inizialmente rivolto alle forme corporee, individuabili per lo più da elementi di vestiario quali corpetti, gonne, calze, scarpe, vestiti, e molto spesso questi corpi sono protagonisti di situazioni che l’artista inscena, inglobandoli, quasi imprigionandoli, in un ambiente surrealmente colorato dai timbri decisi e dal forte impatto visivo ed espressivo.
Le forme sono sempre e comunque riconoscibili da segni che le racchiudono, ma solo in parte. Le rese signiche sono incostanti sia per la densità della materia, sia per la modalità d’intervento che va dalla dominante puramente sensitiva, fino alla ricerca meticolosamente ragionata degli accostamenti cromatici, delle zone sfumate, delle luci e delle ombre.
Le opere del periodo più recente si distinguono dai lavori precedenti, inizialmente per la scelta del formato ridotto di dimensioni; ma soprattutto l’artista ha evoluto la sua ricerca espressiva maturando nel rigore cromatico che va ad acquistare una maggiore fluidità.
La densità dell’impatto coloristico e timbrico si attenua notevolmente conquistando ariosità, e le tinte autonome si traducono in atmosfere molto più intime e delicate. I segni prendono l’aspetto di leggere decorazioni, quasi timidi ricami, lievi progettini infantili che ricalcano momenti ricordati con intima tenerezza. Nelle attuali composizioni spariscono i corpi e gli arditi accostamenti cromatici: protagoniste sono le situazioni evocative che Angela Grazia Galletto ha riversato nelle piccole tele come pensieri, avvicinandosi ora ad una pittura più soave e meno contrastata, intrisa di ricordi e tenera intimità.
[Graziella Zardo 22 novembre 2008]
Biografia:
Angela Grazia Galletto è nata a Vicenza nel 1963 dove vive e lavora.
Diplomata in pittura all’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Nel 2005 è presente ad “Atelier Aperti”, evento espositivo curato da Gloria Vallese presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia, in collaborazione della 51° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia. Espone alla Chiesetta dell’Angelo di Bassano del Grappa (VI), nella collettiva “Luoghi e corpi”, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia, progetto espositivo curato da Elena Pizzato, Luca Bendini, Maurizio Martelli e testo critico di Saverio Simi de Burgis.
Nel 2006 espone nella collettiva presso l’atelier di pittura dei professori Maurizio Martelli e Luca Bendini presso l’Accademia di Belle Arti di Venezia.
Nel 2007 partecipa alla collettiva alla Fornace di Asolo, evento espositivo realizzato in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Venezia e il Consorzio per il Recupero della Fornace di Asolo. Nello stesso anno è presente alla collettiva presso l’atelier di pittura dei professori Martelli e Bendini dell’Accademia di Venezia.
29
novembre 2008
Angela Grazia Galletto – Lieve Intimo Pensiero
Dal 29 novembre al 21 dicembre 2008
arte contemporanea
Location
PRIMO PIANO ARTE STUDIO
Bolzano Vicentino, Via Marosticana, 24, (Vicenza)
Bolzano Vicentino, Via Marosticana, 24, (Vicenza)
Orario di apertura
da mercoledì a venerdì 15 - 19;
sabato e domenica 16 - 20;
mattino di giovedì e sabato 10 - 13;
fuori orario su appuntamento
Vernissage
29 Novembre 2008, ore 18.30
Autore
Curatore