Dal 17 dicembre 2005 (inaugurazione ore 19) al 28 gennaio 2006 Palazzo Costa di Vizzini (Catania) ospita, organizzata dall'Accademia Federiciana, la mostra personale, dal titolo "Energie cromatiche", dell'artista siciliana Angela Maria Viscuso. Promossa in collaborazione con con l’A.N.D.IT. Sicilia e il Comune di Vizzini (Assessorato alla Cultura), l’esposizione, promossa nell’ambito dell’inaugurazione di Palazzo Trao, sarà inaugurata, alle ore 19, dal dott. Vito Cortese (Sindaco di Vizzini) e dal prof. Luigi Bianco (Assessore alla cultura di Vizzini). Dopo l'inaugurazione, la mostra - che dell'artista propone la produzione degli ultimi tre anni - potrà essere visitata, fino al 28 gennaio, dalle 9,30 alle 13 e dalle 17 alle 19,30. Il percorso espositivo della mostra è ordinato secondo una scansione cronologica e intervallato da alcuni nuclei tematici, considerati particolarmente significativi per l’approfondimento dell’evoluzione artistica del periodo preso in esame e per la conoscenza dello stilo connesso alla ricerca artistica di Angela Maria Viscuso, che è nata a Lentini (Siracusa), dove vive e opera, il 14 maggio 1957. Da un debutto prettamente figurativo, l'artista, che di recente ha esposto alla Triennale d'arte contempornaea, è giunta, dopo essersi cimentata con un surrealismo che proponeva per “scavalcare le consuete angustie oniriche dell'umano mentale” e dopo aver sperimentato diverse tecniche, a un genere che trova riferimento nell’astrattismo-informale. “…Con un ritmo modellato sul registro di una pittura astratta di grande impatto, Angela Maria Viscuso traccia - ha scritto di lei il noto critico d'arte A. Lorenzetti - i confini d’una ricerca sperimentale. Il fascino del lavoro dell’artista sta in quella che il critico d’arte Fortunato Orazio Signorello ha definito “imprinting esecutivo”. Di lei colpiscono, infatti, due aspetti, sopra gli altri: da un lato la caparbia attenzione allo sviluppo compositivo, e dall’altro la libertà gestuale. Due caratteristiche che, oltre a rivelarci un linguaggio che racchiude e custodisce contenuti intimi, rendono la sua pittura - dove il gesto e l’elemento cromatico libero si rivelano con energia vivamente accattivante. Con la produzione recente, godibile e concepita come una risposta più decifrabile del suo stile, l’artista conferma di non aver smarrito la via maestra della sperimentazione, che rimane, configurandosi per lei come punto focale per l’esplorazione delle proprie potenzialità espressive, il suo modo di esprimere una parte di sé…”.