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Angela Pampolini – Figurini sull’Aria
Quindici figurini ispirati alle protagoniste di celebri arie musicali del teatro d’opera. Un mondo incantato e fiabesco in grado di evocare, con divertita ironia, i timbri sonori di cui risplende
Comunicato stampa
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Figurini che si danno delle Arie
di Maurizia Torza
Danzano leggere e si librano nell'Aria, con vezzose scarpette adorne di fiocchi e coccarde, o con
preziose ballerine trapuntate d'oro, le creature fatate di Angela Pampolini. Fanno compiaciuta e,
perché no?, talora sfrontata esibizione di sé, forti della perfezione di ogni raffinatissimo dettaglio
haute couture che indossano.
Tra pizzi e piume, rasi e sete cuciti a mano con sapiente perizia, l'osservatore scopre le espressioni
dolci, maliziose, felici, malinconiche, crudeli di fanciulle incantevoli. Susanna che volteggia sulle
note de Le Nozze di F**aro, Papagena de Il Flauto Magico, la Maga Alcina e la Fata Manto e,
ancora, tra le altre, le verdiane Violetta e Maddalena, tutte sono protagoniste di un teatro in cui
la musica dà loro vita, sentimento e carattere, raccogliendole in questa inconsueta galleria, dove
trionfano levità e grazia.
I quindici figurini dalla silhouette piatta ritagliata con mano sicura nella carta e nel cartone, con
linearismo semplificato in efficace sintesi formale, nascono da idee fissate prima in schizzi e
disegni preparatori che pure rivelano, nel rigore del tratto pulito e della stesura pittorica, la felicità
inventiva, la sottile ironia e la sicurezza esecutiva dell'artista.
Angela Pampolini crea personaggi e costumi di scena, manipola e assembla con cura, in suggestivi
accostamenti, tulle e velluti cangianti, trine e merletti, nastri e passamanerie d'epoca, lini sottili
e morbide lane. Tratta con amore le stoffe, che, gelosamente conservate in anni di ricerca e di
raccolta, hanno finito anche per racchiudere segreti e ricordi della vita dell'artista, caricando di
ulteriore fascino le mises delle sue ballerine.
Costruisce poi per loro eccentrici cappelli e parrucche addobbate come autentico pouf au sentiment,
o “sgabello del sentimento” per usare la curiosa espressione in voga nel Settecento, quando,
appunto, le dame mettevano in mostra sul capo tutto ciò che volevano dichiarare di amare. Qui
troviamo inseriti con disinvoltura, in complicate acconciature, pennelli, spartiti musicali, cuori,
fiori, soli e putti danzanti, a dar vita a straordinari monumenti alla vanità, veri e propri “luoghi delle
meraviglie” da indossare.
Nelle morbide curve dei figurini si avvertono echi di Matisse, di Lele Luzzati nei volti e negli
sguardi, delle bizzarrie futuriste di Depero, richiami al Baj polimaterico e a certa sperimentazione
Bauhaus, per citare alcuni dei riferimenti culturali dell'artista, che riesce a mantenere la medesima
eleganza di segno e di resa materica, sia nell'economia degli austeri mezzi della sua produzione
più propriamente pittorica, sia nella esuberanza e varietà di tecniche e materiali utilizzati per questi
raffinati lavori, quale testimonianza di una felice e originale conciliazione degli opposti.
di Maurizia Torza
Danzano leggere e si librano nell'Aria, con vezzose scarpette adorne di fiocchi e coccarde, o con
preziose ballerine trapuntate d'oro, le creature fatate di Angela Pampolini. Fanno compiaciuta e,
perché no?, talora sfrontata esibizione di sé, forti della perfezione di ogni raffinatissimo dettaglio
haute couture che indossano.
Tra pizzi e piume, rasi e sete cuciti a mano con sapiente perizia, l'osservatore scopre le espressioni
dolci, maliziose, felici, malinconiche, crudeli di fanciulle incantevoli. Susanna che volteggia sulle
note de Le Nozze di F**aro, Papagena de Il Flauto Magico, la Maga Alcina e la Fata Manto e,
ancora, tra le altre, le verdiane Violetta e Maddalena, tutte sono protagoniste di un teatro in cui
la musica dà loro vita, sentimento e carattere, raccogliendole in questa inconsueta galleria, dove
trionfano levità e grazia.
I quindici figurini dalla silhouette piatta ritagliata con mano sicura nella carta e nel cartone, con
linearismo semplificato in efficace sintesi formale, nascono da idee fissate prima in schizzi e
disegni preparatori che pure rivelano, nel rigore del tratto pulito e della stesura pittorica, la felicità
inventiva, la sottile ironia e la sicurezza esecutiva dell'artista.
Angela Pampolini crea personaggi e costumi di scena, manipola e assembla con cura, in suggestivi
accostamenti, tulle e velluti cangianti, trine e merletti, nastri e passamanerie d'epoca, lini sottili
e morbide lane. Tratta con amore le stoffe, che, gelosamente conservate in anni di ricerca e di
raccolta, hanno finito anche per racchiudere segreti e ricordi della vita dell'artista, caricando di
ulteriore fascino le mises delle sue ballerine.
Costruisce poi per loro eccentrici cappelli e parrucche addobbate come autentico pouf au sentiment,
o “sgabello del sentimento” per usare la curiosa espressione in voga nel Settecento, quando,
appunto, le dame mettevano in mostra sul capo tutto ciò che volevano dichiarare di amare. Qui
troviamo inseriti con disinvoltura, in complicate acconciature, pennelli, spartiti musicali, cuori,
fiori, soli e putti danzanti, a dar vita a straordinari monumenti alla vanità, veri e propri “luoghi delle
meraviglie” da indossare.
Nelle morbide curve dei figurini si avvertono echi di Matisse, di Lele Luzzati nei volti e negli
sguardi, delle bizzarrie futuriste di Depero, richiami al Baj polimaterico e a certa sperimentazione
Bauhaus, per citare alcuni dei riferimenti culturali dell'artista, che riesce a mantenere la medesima
eleganza di segno e di resa materica, sia nell'economia degli austeri mezzi della sua produzione
più propriamente pittorica, sia nella esuberanza e varietà di tecniche e materiali utilizzati per questi
raffinati lavori, quale testimonianza di una felice e originale conciliazione degli opposti.
29
marzo 2012
Angela Pampolini – Figurini sull’Aria
Dal 29 marzo al 28 aprile 2012
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
TEATRO COMUNALE DE MICHELI
Copparo, Piazza Del Popolo, 11/a, (Ferrara)
Copparo, Piazza Del Popolo, 11/a, (Ferrara)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 16-19, sabato 9.30-12.30
Vernissage
29 Marzo 2012, ore 19
Autore
Curatore