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Angeli d’Autore
Il tema dell’Angelo è stato oggetto di molte mostre, in quanto tale argomento si presta a sollecitazioni sempre nuove e a visioni diverse senza mai cadere nella ripetitività, come nel caso di questa rassegna che nasce dai ricordi del curatore Matteo Accarrino e che lo accompagnano da quando ha lasciato il suo paese, Monte Sant’Angelo sul Gargano, dove ha vissuto fino a trenta anni.
Comunicato stampa
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Angeli d’Autore è la mostra che il 27 novembre alle ore 18,30 apre la stagione artistica 2010/2011 della CASA MUSEO di Sant’Alberto in via Cavedone 65/b , dove Carmela Claps e Matteo Accarrino , in un antico fienile promuovono eventi legati non solo alle arti visive ma anche alla poesia e alla musica.
Il tema dell’Angelo è stato oggetto di molte mostre, in quanto tale argomento si presta a sollecitazioni sempre nuove e a visioni diverse senza mai cadere nella ripetitività, come nel caso di questa rassegna che nasce dai ricordi del curatore Matteo Accarrino e che lo accompagnano da quando ha lasciato il suo paese, Monte Sant’Angelo sul Gargano, dove ha vissuto fino a trenta anni.
“Le ricorrenze” dell’Angelo, immutate nel tempo, scandivano i ritmi della città; nel mese di maggio già dalle prime ore del mattino, si sentivano i canti religiosi dei pellegrini che, partendo dall’ingresso del paese, a piedi nudi o in ginocchio in segno di devozione, lo attraversavano, cantando e pregando, fino a raggiungere la Basilica. Settembre, invece, era un mese di attività frenetiche, dove tutti i cittadini partecipavano, per organizzare la festa in onore dell’Arcangelo: il paese era pieno di fedeli, le luminarie abbellivano a festa il corso, mentre a frotte le diverse congreghe affollavano la Grotta del Santo.
Questi momenti hanno accompagnato le varie fasi della vita di Matteo Accarrino e influenzato alcune sue opere che, seppur nate in contesti diversi, traggono ispirazione da quei ricordi e dalle sue origini legate al mondo artigiano e contadino.
“La figura dell’Angelo, nell’arco dei secoli, ha subito una radicale trasformazione iconologica ed iconografica. Da Angelo della pace ad Angelo della guerra, da Angelo della visione ieratica della divinità a guardiano e difensore della sacralità.
In ciò riconosciamo l’evoluzione o l’involuzione stessa dell’uomo e della sua sete di dominio e di sacralizzazione dell’invisibile.
Così la storia ha rappresentato sempre più in maniera eroicizzante l’aspetto dell’Angelo, in special modo, quello dell’Arcangelo Michele, che nella sua immaginazione ha racchiuso tutta la simbologia degli Angeli Guerrieri.” (Giuseppe Piemontese)
Con Matteo Accarrino sono presenti gli artisti: Paola Babini, Alexandra Denise Baglio, Giuseppe Bazzocchi, Mauro Bellagamba, Rosetta Berardi, Luigi Berardi, Onorio Bravi, Michele Carmellino, Roberto Carreca, Raffaella Ceccarossi, Michele Chiapperino, Maria Jesus Cueto, Giovanni Di Capua, Graziella Fraschini, Deborah Gaetta, Gianfranco Gesmundo, Nando Granito, Girolamo Gravina, Inmaculada Jimenez Huertas, Nieves Larroy, Vito Lella, Nicola Liberatore, Matteo Manduzio, Nullo Mazzesi,Valentino Montanari, Guido Pensato, Enzo Ruggiero che utilizzando tecniche e materiali propri traggono comunque ispirazione dalla tradizione.
Il tema dell’Angelo è stato oggetto di molte mostre, in quanto tale argomento si presta a sollecitazioni sempre nuove e a visioni diverse senza mai cadere nella ripetitività, come nel caso di questa rassegna che nasce dai ricordi del curatore Matteo Accarrino e che lo accompagnano da quando ha lasciato il suo paese, Monte Sant’Angelo sul Gargano, dove ha vissuto fino a trenta anni.
“Le ricorrenze” dell’Angelo, immutate nel tempo, scandivano i ritmi della città; nel mese di maggio già dalle prime ore del mattino, si sentivano i canti religiosi dei pellegrini che, partendo dall’ingresso del paese, a piedi nudi o in ginocchio in segno di devozione, lo attraversavano, cantando e pregando, fino a raggiungere la Basilica. Settembre, invece, era un mese di attività frenetiche, dove tutti i cittadini partecipavano, per organizzare la festa in onore dell’Arcangelo: il paese era pieno di fedeli, le luminarie abbellivano a festa il corso, mentre a frotte le diverse congreghe affollavano la Grotta del Santo.
Questi momenti hanno accompagnato le varie fasi della vita di Matteo Accarrino e influenzato alcune sue opere che, seppur nate in contesti diversi, traggono ispirazione da quei ricordi e dalle sue origini legate al mondo artigiano e contadino.
“La figura dell’Angelo, nell’arco dei secoli, ha subito una radicale trasformazione iconologica ed iconografica. Da Angelo della pace ad Angelo della guerra, da Angelo della visione ieratica della divinità a guardiano e difensore della sacralità.
In ciò riconosciamo l’evoluzione o l’involuzione stessa dell’uomo e della sua sete di dominio e di sacralizzazione dell’invisibile.
Così la storia ha rappresentato sempre più in maniera eroicizzante l’aspetto dell’Angelo, in special modo, quello dell’Arcangelo Michele, che nella sua immaginazione ha racchiuso tutta la simbologia degli Angeli Guerrieri.” (Giuseppe Piemontese)
Con Matteo Accarrino sono presenti gli artisti: Paola Babini, Alexandra Denise Baglio, Giuseppe Bazzocchi, Mauro Bellagamba, Rosetta Berardi, Luigi Berardi, Onorio Bravi, Michele Carmellino, Roberto Carreca, Raffaella Ceccarossi, Michele Chiapperino, Maria Jesus Cueto, Giovanni Di Capua, Graziella Fraschini, Deborah Gaetta, Gianfranco Gesmundo, Nando Granito, Girolamo Gravina, Inmaculada Jimenez Huertas, Nieves Larroy, Vito Lella, Nicola Liberatore, Matteo Manduzio, Nullo Mazzesi,Valentino Montanari, Guido Pensato, Enzo Ruggiero che utilizzando tecniche e materiali propri traggono comunque ispirazione dalla tradizione.
27
novembre 2010
Angeli d’Autore
Dal 27 novembre al 22 dicembre 2010
arte contemporanea
Location
CASA MUSEO
Ravenna, Via Cavedone, 65/b, (Ravenna)
Ravenna, Via Cavedone, 65/b, (Ravenna)
Orario di apertura
su prenotazione
Vernissage
27 Novembre 2010, ore 18.30
Autore
Curatore