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Angelica Consoli – Ho Bisogno di Silenzio
una Torre per l’Arte è un progetto di divulgazione, condivisione e promozione dell’arte contemporanea. Il primo appuntamento di questa quinta stagione apre con “Ho bisogno di silenzio” di Angelica Consoli, attraverso le sue opere scopriamo la preziosità nascosta negli oggetti dimenticati.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
UNA TORRE PER L’ARTE 2022
HO BISOGNO DI SILENZIO
Angelica Consoli
Torre di Castellaro Lagusello DAL 14 MAGGIO AL 10 LUGLIO
Inaugurazione 13 maggio ore 18.00
a cura di ANTONELLA BOSIO testi di MAURO VALSECCHI
FONDAZIONE CITTA DI MONZAMBANO E COMUNE DI MONZAMBANO
una Torre per l’Arte
Fondazione città di Monzambano e comune di Monzambano
Presentano
Venerdì 13 Maggio 2022 dalle ore 18.00
Presso
Torre campanaria di Castellaro Lagusello (Mn)
HO BISOGNO DI SILENZIO
di Angelica Consoli
a cura di Antonella Bosio, testi critici di Mauro Valsecchi
apertura dal 14/5 al 10/7
ogni sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
piccole variazioni possono essere decise con il procedere della stagione turistica
una Torre per l’Arte è un progetto di divulgazione, condivisione e promozione dei
linguaggi dell’arte contemporanea. Il primo appuntamento di questa quinta stagione
si apre con “Ho bisogno di silenzio” installazione concepita da Angelica Consoli;
Attraverso le sue opere, attivati i sensi, scopriamo la preziosità nascosta negli
oggetti dimenticati, il legame estatico con una natura quotidiana, la necessità di
sospendere un tempo sincopato, il sogno di ascoltare la voce dello spazio che ci
circonda.
La ricerca artistica di Angelica Consoli inizia con l’incontro, non si tratta
propriamente di un faccia a faccia con un’altra persona, ma coi lasciti che ognuno
accumula durante la sua vita: gli oggetti. Affascinata da una moltitudine di oggetti
li raccoglie e utilizza. Molti di questi vengono presi da un vissuto personale,
altri oggetti, come quelli che vedete tra le mura della Torre, sono veri e propri
attrezzi da lavoro, desueti al punto da essere astratti.
Medium prediletto per Angelica Consoli sono paraffina e cera vergine d’api, è con
questi materiali che riesce a dare forma alle sue opere. L’utilizzo di paraffina e
cera d’api vergine prosegue il cammino parallelamente, ma alla cera d’api vergine
Angelica affida i progetti più recenti. La fatica e lavoro che questi insetti,
curati da Angelica, fanno quotidianamente per costruire le celle del favo, meritano
rispetto e un uso limitato e consapevole.
Il silenzio è insieme la cosa più innocua e più tremenda che vi sia in natura,
infatti “Ho bisogno di silenzio” non è un’espressione imperativa, una frase urlata;
anzi, è un’esigenza che non sta in questa o quella cosa da dire, ma nel poco o
niente da dire. I luoghi Angelica Consoli predilige per ospitare le suo opere, come
a chiudere un cerchio di rimandi, sono spesso chiese sconsacrate, antichi oratori,
monasteri: ambienti disadorni, essenziali, silenziosi. Per cui non c’è niente da
dire nel momento in cui spazio e opera ci avvolgono, guardano e parlano con una
vocalità appena percettibile.
Il silenzio, "la divina cosa senza nome", come scriveva Herman Melville, da cui è
assurdo aspettarsi un segno traducibile in parole. Il silenzio nominato
dall’artista, in questo caso, è l'idea di qualcosa che sfugge al clamore dei grandi
gesti e si annida nei fenomeni inclassificabili o nella singolarità d'una maniera
d’essere. Le opere non hanno un rimando occulto o esoterico da svelare, non c’è il
segreto da cogliere al di là delle apparenze, ma apprendimento della condizione
assoluta delle cose esistenti, così come colpiscono l'occhio di chi non teme di
guardarle.
M.V.
Angelica Consoli -artista-
https://angelicaconsoli.com/
Antonella Bosio -curatrice-
https://antonellabosio.webstarts.com/index
Mauro Valsecchi -testi critici-
@maurovalsecchi
https://instagram.com/maurovalsecchi?igshid=YmMyMTA2M2Y=
@una_torre_per_l_arte
https://instagram.com/una_torre_per_l_arte?igshid=YmMyMTA2M2Y=
BIOGRAFIA | ANGELICA CONSOLI
Angelica Consoli (1991), vive e lavora a Tavernola Bergamasca (BG). Nel 2015
consegue il diploma di II livello in Arti Visive Contemporanee presso l’Accademia di
Belle Arti SantaGiulia di Brescia con votazione 110 e lode/110. Nel 2019, dopo aver
superato una selezione, frequenta il programma residenziale della Scuola di Palazzo
Te (Mantova), seguito da S. Arienti, M. Gualtieri e S. Baia Curioni. Nel 2018
conosce T. S. Lorandi, fondatrice e direttrice del “Collagé de Pataphysique”, dalla
quale nascerà una collaborazione che porterà alla pubblicazione dell’opera
“Untitled-Ritratto di A.Jarry” sul quaderno del “Collagé de Pataphysique” n.13. Nel
2017 partecipa alla residenza del Premio San Fedele (terza classificata). Nel 2016
viene selezionata per lavorare all’allestimento e al disallestimento dell’opera “The
Floating piers” di Christo e Jeanne-Claude.
La ricerca di Consoli si caratterizza dall’utilizzo della paraffina, la quale
custodisce, protegge e racchiude gli oggetti che l’artista seleziona con cura.
Fondamentale è il rapporto tra opera-spazio: chiese sconsacrate, antichi oratori,
monasteri accolgono il suo lavoro. Consoli si addentra nella sfera del ricordo,
studiando il rapporto di stabilità e di instabilità all’interno delle nostre
origini.
Mostre Personali
2021
Meccaniche della meraviglia 15, Tracce di anime, a cura di P. Sacchini, regia di A. Morandi,
Chiesa ex-cimitero, San Felice del Benaco.
2018
Terra de Padri, Fondazione Vittorio Leonesio, Puegnago del Garda (BS), a cura di M. Maccarinelli e
K. Mc-Manus
2016
Persone che abitano la stessa casa, Galleria Melesi, a cura di M. Galbiati
2015
PGR, Antico Oratorio di San Michele Arcangelo, Tavernola Bergamasca (BG)
L'anima della città, Giovane arte contemporanea, Chiesa di Santa Maria della Carità, Brescia, a
cura di S. Agnetti
MOSTRE COLLETTIVE
2021
Mater Nostra, Galleria Melesi, Lecco
Passaggi, Premio Poalo VI per l’Arte Contemporanea, a cura di P. Sacchini e M. Paderni, Collezione
Paolo VI, Concesio (BS)
Changing Mater, presentazione di C. Tavella, Centro culturale Aldo Moro, Associazione Media
Naonis, Cordenons (PN)
L’ora di Mosca, Esperienza #1, testo critico di C. Tavella, Project supporter Associazione Libera-
mente, Castello dei Palentologi, Casale Monferrato
L’ora di Mosca, Esperienza #2, testo critico di C. Tavella, Project supporter Associazione Libera-
mente, Rocca di Umbertide, Umbertide
2020
THE ART SEEDS PROJECT, progetto di resilienza di F. Arecco (resilienza.art)
Gesto zero. Istantanee 2020, da un’idea di M. Donzelli, a cura di ACME Art Lab, M. Galbiati, I.
Bignotti, con la collaborazione di G. Fasol, A. Marcehtti, M. Zanchi, Museo Santa Giulia, Brescia
m@d, Monza Arte Diffusa, Chiesa di S. Maria delle Grazie, Monza, a cura di LeoGalleries e
M.Galbiati
Gesto zero. Istantanee 2020, da un’idea di M. Donzelli, a cura di ACME Art Lab, M. Galbiati, I.
Bignotti, con la collaborazione di G. Fasol, A. Marcehtti, M. Zanchi, Museo del Violino, Cremona
Gesto zero. Istantanee 2020, da un’idea di M. Donzelli, a cura di ACME Art Lab, M. Galbiati, I.
Bignotti, con la collaborazione di G. Fasol, A. Marcehtti, M. Zanchi, Ex Chiesa di Santa Maria
Maddalena, Bergamo
2019
IX Biennale Don Primo Mazzolari, a cura di P. Sacchini, M. Paderni, M. Scherini, Palazzo dei
Principi, Bozzolo (MN)
X Biennale di Soncino. A Marco, Castello Sforzesco, Soncino, a cura di D. Martinelli
Quante storie sulla luna... a cinquant’anni dall’allunaggio, a cura di D. Colossi e A. Colossi,
Colossi Arte, Brescia
2017
E LA LUCE FU, Galleria San Fedele, Milano, a cura di A. Dall’Asta SJ e D. Astrologo Abadal, I.
Bignotti, C. Canali, S.Castelli, M. Galbiati, C. Gatti, M. Marchetti, K. McManus, G. Salvaterra
Arte e Alimentazione 2, Galleria Melesi, Lecco
una Torre per l’Arte
Fondazione città di Monzambano e comune di Monzambano
PREMI E PROGETTI
2021 –Pagine di memoria, per il progetto Tessere – ricucire il mosaico della comunità, a cura di
Collezione Paolo VI, con il contributo di Fondazione Cariplo, Biblioteca di Concesio (BS)
2019 –Pubblicazione dell’opera “Pataffina” all’interno del volume “Clinamen-19 con una iniezione e
una estrazione di M. Garophalo”, “Collagé de Pataphysique”.
2018 –Pubblicazione dell’opera “Untitled-Ritratto di A.Jarry” sul quaderno del “Collagé de
Pataphysique” n.13
2017 –Premio San Fedele (terza classificata)
2016 –Lavora all’allestimento e al disallestimento dell’opera The Floating Piers di J. Claude e
Christo
2016 –Premio Speciale Arteam
2015 –Premio speciale Arteam
2015 –Giovane arte contemporanea, Brescia
2013 -Collabora accanto all’artista svizzero Nic Hess nella realizzazione dell’installazione site
specific “La simultaneitàdel non simultaneo” all’interno della mostra Capolavori art collection,
From Warhol to (now), a cura di Renete Wheiger, Brescia, Museo Santa Giulia
2012 - Vincitrice del concorso Lions Club, Concorso “Arte Giovani 2011”, Lions Club Brescia
2012 - Collaborazione con la ditta O.M.C2 di Cazzago San Martino (BS)
una Torre per l’Arte
Fondazione città di Monzambano e comune di Monzambano
HO BISOGNO DI SILENZIO
Angelica Consoli
Torre di Castellaro Lagusello DAL 14 MAGGIO AL 10 LUGLIO
Inaugurazione 13 maggio ore 18.00
a cura di ANTONELLA BOSIO testi di MAURO VALSECCHI
FONDAZIONE CITTA DI MONZAMBANO E COMUNE DI MONZAMBANO
una Torre per l’Arte
Fondazione città di Monzambano e comune di Monzambano
Presentano
Venerdì 13 Maggio 2022 dalle ore 18.00
Presso
Torre campanaria di Castellaro Lagusello (Mn)
HO BISOGNO DI SILENZIO
di Angelica Consoli
a cura di Antonella Bosio, testi critici di Mauro Valsecchi
apertura dal 14/5 al 10/7
ogni sabato e domenica dalle 10.00 alle 12.00 e dalle 15.00 alle 18.00
piccole variazioni possono essere decise con il procedere della stagione turistica
una Torre per l’Arte è un progetto di divulgazione, condivisione e promozione dei
linguaggi dell’arte contemporanea. Il primo appuntamento di questa quinta stagione
si apre con “Ho bisogno di silenzio” installazione concepita da Angelica Consoli;
Attraverso le sue opere, attivati i sensi, scopriamo la preziosità nascosta negli
oggetti dimenticati, il legame estatico con una natura quotidiana, la necessità di
sospendere un tempo sincopato, il sogno di ascoltare la voce dello spazio che ci
circonda.
La ricerca artistica di Angelica Consoli inizia con l’incontro, non si tratta
propriamente di un faccia a faccia con un’altra persona, ma coi lasciti che ognuno
accumula durante la sua vita: gli oggetti. Affascinata da una moltitudine di oggetti
li raccoglie e utilizza. Molti di questi vengono presi da un vissuto personale,
altri oggetti, come quelli che vedete tra le mura della Torre, sono veri e propri
attrezzi da lavoro, desueti al punto da essere astratti.
Medium prediletto per Angelica Consoli sono paraffina e cera vergine d’api, è con
questi materiali che riesce a dare forma alle sue opere. L’utilizzo di paraffina e
cera d’api vergine prosegue il cammino parallelamente, ma alla cera d’api vergine
Angelica affida i progetti più recenti. La fatica e lavoro che questi insetti,
curati da Angelica, fanno quotidianamente per costruire le celle del favo, meritano
rispetto e un uso limitato e consapevole.
Il silenzio è insieme la cosa più innocua e più tremenda che vi sia in natura,
infatti “Ho bisogno di silenzio” non è un’espressione imperativa, una frase urlata;
anzi, è un’esigenza che non sta in questa o quella cosa da dire, ma nel poco o
niente da dire. I luoghi Angelica Consoli predilige per ospitare le suo opere, come
a chiudere un cerchio di rimandi, sono spesso chiese sconsacrate, antichi oratori,
monasteri: ambienti disadorni, essenziali, silenziosi. Per cui non c’è niente da
dire nel momento in cui spazio e opera ci avvolgono, guardano e parlano con una
vocalità appena percettibile.
Il silenzio, "la divina cosa senza nome", come scriveva Herman Melville, da cui è
assurdo aspettarsi un segno traducibile in parole. Il silenzio nominato
dall’artista, in questo caso, è l'idea di qualcosa che sfugge al clamore dei grandi
gesti e si annida nei fenomeni inclassificabili o nella singolarità d'una maniera
d’essere. Le opere non hanno un rimando occulto o esoterico da svelare, non c’è il
segreto da cogliere al di là delle apparenze, ma apprendimento della condizione
assoluta delle cose esistenti, così come colpiscono l'occhio di chi non teme di
guardarle.
M.V.
Angelica Consoli -artista-
https://angelicaconsoli.com/
Antonella Bosio -curatrice-
https://antonellabosio.webstarts.com/index
Mauro Valsecchi -testi critici-
@maurovalsecchi
https://instagram.com/maurovalsecchi?igshid=YmMyMTA2M2Y=
@una_torre_per_l_arte
https://instagram.com/una_torre_per_l_arte?igshid=YmMyMTA2M2Y=
BIOGRAFIA | ANGELICA CONSOLI
Angelica Consoli (1991), vive e lavora a Tavernola Bergamasca (BG). Nel 2015
consegue il diploma di II livello in Arti Visive Contemporanee presso l’Accademia di
Belle Arti SantaGiulia di Brescia con votazione 110 e lode/110. Nel 2019, dopo aver
superato una selezione, frequenta il programma residenziale della Scuola di Palazzo
Te (Mantova), seguito da S. Arienti, M. Gualtieri e S. Baia Curioni. Nel 2018
conosce T. S. Lorandi, fondatrice e direttrice del “Collagé de Pataphysique”, dalla
quale nascerà una collaborazione che porterà alla pubblicazione dell’opera
“Untitled-Ritratto di A.Jarry” sul quaderno del “Collagé de Pataphysique” n.13. Nel
2017 partecipa alla residenza del Premio San Fedele (terza classificata). Nel 2016
viene selezionata per lavorare all’allestimento e al disallestimento dell’opera “The
Floating piers” di Christo e Jeanne-Claude.
La ricerca di Consoli si caratterizza dall’utilizzo della paraffina, la quale
custodisce, protegge e racchiude gli oggetti che l’artista seleziona con cura.
Fondamentale è il rapporto tra opera-spazio: chiese sconsacrate, antichi oratori,
monasteri accolgono il suo lavoro. Consoli si addentra nella sfera del ricordo,
studiando il rapporto di stabilità e di instabilità all’interno delle nostre
origini.
Mostre Personali
2021
Meccaniche della meraviglia 15, Tracce di anime, a cura di P. Sacchini, regia di A. Morandi,
Chiesa ex-cimitero, San Felice del Benaco.
2018
Terra de Padri, Fondazione Vittorio Leonesio, Puegnago del Garda (BS), a cura di M. Maccarinelli e
K. Mc-Manus
2016
Persone che abitano la stessa casa, Galleria Melesi, a cura di M. Galbiati
2015
PGR, Antico Oratorio di San Michele Arcangelo, Tavernola Bergamasca (BG)
L'anima della città, Giovane arte contemporanea, Chiesa di Santa Maria della Carità, Brescia, a
cura di S. Agnetti
MOSTRE COLLETTIVE
2021
Mater Nostra, Galleria Melesi, Lecco
Passaggi, Premio Poalo VI per l’Arte Contemporanea, a cura di P. Sacchini e M. Paderni, Collezione
Paolo VI, Concesio (BS)
Changing Mater, presentazione di C. Tavella, Centro culturale Aldo Moro, Associazione Media
Naonis, Cordenons (PN)
L’ora di Mosca, Esperienza #1, testo critico di C. Tavella, Project supporter Associazione Libera-
mente, Castello dei Palentologi, Casale Monferrato
L’ora di Mosca, Esperienza #2, testo critico di C. Tavella, Project supporter Associazione Libera-
mente, Rocca di Umbertide, Umbertide
2020
THE ART SEEDS PROJECT, progetto di resilienza di F. Arecco (resilienza.art)
Gesto zero. Istantanee 2020, da un’idea di M. Donzelli, a cura di ACME Art Lab, M. Galbiati, I.
Bignotti, con la collaborazione di G. Fasol, A. Marcehtti, M. Zanchi, Museo Santa Giulia, Brescia
m@d, Monza Arte Diffusa, Chiesa di S. Maria delle Grazie, Monza, a cura di LeoGalleries e
M.Galbiati
Gesto zero. Istantanee 2020, da un’idea di M. Donzelli, a cura di ACME Art Lab, M. Galbiati, I.
Bignotti, con la collaborazione di G. Fasol, A. Marcehtti, M. Zanchi, Museo del Violino, Cremona
Gesto zero. Istantanee 2020, da un’idea di M. Donzelli, a cura di ACME Art Lab, M. Galbiati, I.
Bignotti, con la collaborazione di G. Fasol, A. Marcehtti, M. Zanchi, Ex Chiesa di Santa Maria
Maddalena, Bergamo
2019
IX Biennale Don Primo Mazzolari, a cura di P. Sacchini, M. Paderni, M. Scherini, Palazzo dei
Principi, Bozzolo (MN)
X Biennale di Soncino. A Marco, Castello Sforzesco, Soncino, a cura di D. Martinelli
Quante storie sulla luna... a cinquant’anni dall’allunaggio, a cura di D. Colossi e A. Colossi,
Colossi Arte, Brescia
2017
E LA LUCE FU, Galleria San Fedele, Milano, a cura di A. Dall’Asta SJ e D. Astrologo Abadal, I.
Bignotti, C. Canali, S.Castelli, M. Galbiati, C. Gatti, M. Marchetti, K. McManus, G. Salvaterra
Arte e Alimentazione 2, Galleria Melesi, Lecco
una Torre per l’Arte
Fondazione città di Monzambano e comune di Monzambano
PREMI E PROGETTI
2021 –Pagine di memoria, per il progetto Tessere – ricucire il mosaico della comunità, a cura di
Collezione Paolo VI, con il contributo di Fondazione Cariplo, Biblioteca di Concesio (BS)
2019 –Pubblicazione dell’opera “Pataffina” all’interno del volume “Clinamen-19 con una iniezione e
una estrazione di M. Garophalo”, “Collagé de Pataphysique”.
2018 –Pubblicazione dell’opera “Untitled-Ritratto di A.Jarry” sul quaderno del “Collagé de
Pataphysique” n.13
2017 –Premio San Fedele (terza classificata)
2016 –Lavora all’allestimento e al disallestimento dell’opera The Floating Piers di J. Claude e
Christo
2016 –Premio Speciale Arteam
2015 –Premio speciale Arteam
2015 –Giovane arte contemporanea, Brescia
2013 -Collabora accanto all’artista svizzero Nic Hess nella realizzazione dell’installazione site
specific “La simultaneitàdel non simultaneo” all’interno della mostra Capolavori art collection,
From Warhol to (now), a cura di Renete Wheiger, Brescia, Museo Santa Giulia
2012 - Vincitrice del concorso Lions Club, Concorso “Arte Giovani 2011”, Lions Club Brescia
2012 - Collaborazione con la ditta O.M.C2 di Cazzago San Martino (BS)
una Torre per l’Arte
Fondazione città di Monzambano e comune di Monzambano
13
maggio 2022
Angelica Consoli – Ho Bisogno di Silenzio
Dal 13 maggio al 10 luglio 2022
arte contemporanea
Location
Torre Campanaria
Castellaro Lagusello, Via Castello, (MN)
Castellaro Lagusello, Via Castello, (MN)
Biglietti
€ 3 intero € 1.50 ridotto
Orario di apertura
Sabato e Domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18
Vernissage
13 Maggio 2022, Dalle 18 alle 20
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Progetto grafico
Patrocini