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Angelo Azzellini – Puer Apuliae 1961-1995
In mostra una preziosa e rara raccolta di opere che l’artista garganico Angelo Azzellini (1961 – 1995), scomparso a soli 34 anni, ha dipinto all’inizio degli anni Novanta.
Comunicato stampa
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Maja Arte Contemporanea è lieta di ospitare la mostra personale del pittore Angelo Azzellini (1961 – 1995), proponendo una preziosa e rara raccolta di opere che l'artista garganico, scomparso a soli 34 anni, ha dipinto all'inizio degli anni Novanta.
Angelo Azzellini nasce a Rodi Garganico nel 1961. A quattordici anni si trasferisce a Torino per studiare al Liceo Artistico e poi proseguire gli studi all'Accademia di Belle Arti di Urbino. Trascorrerà periodi della sua breve vita negli Stati Uniti, Germania, Inghilterra e Cina, per vivere in seguito a Milano e infine a Roma.
Azzellini sembra intendere la pittura come forma di meditazione, come modo di essere in uno stato di silenzio profondo in cui la totale consapevolezza di ciò che la vita offre nel momento presente si dilata in una condizione sconfinata di amore e innocenza. Partendo da solidi studi di disegno, si immerge progressivamente nell'astrazione gestuale grazie a cui, con libertà e stile, infonde energia e vigore alla sua pittura, dialogante con i primordi dell'Espressionismo astratto. Nei suoi quadri, perlopiù di grande formato, tutta la forza e l'intensità del suo sentire emergono attraverso il colore e la materia pittorica, con la rugosità e la densità precipua dell'acrilico.
Per il venticinquennale dalla sua scomparsa è stato edito il libro "L'opera incompleta di Angelo Azzellini", per torredinebbiaedizioni, di 225 pagine a colori, a cura e con una riflessione di Ria Lussi, con testi critici di Lorenzo Canova, Piero Castoro, Umberto Palestini, Fulvio Abbate, Mariano Apa, con oltre 130 opere riprodotte e un'ampia documentazione biografica e accademica. Nel testo "L'incendio della pittura", Lorenzo Canova annota:
"Le pennellate scoperte e addensate, veloci e allo stesso tempo meditate, le colature, gli schizzi e le gocciolature si diffondono veloci sul supporto, i neri si schiariscono fino a esplodere nelle fiammate dei gialli e dei rossi sostenuti da ombre sapienti, i grigi si inabissano nei violetti e tutte le composizioni pulsano di note cromatiche in bilico tra oscurità e splendore.
Il pennello colpisce con squarci di biacca, nel vigore controllato delle stesure pittoriche di Azzellini che modulano l'aggressione alla tela con la profondità di accordi coloristici riequilibrati da una soffusa e liquida vibrazione dei piani.
Il pittore riesce così a dare spazio alla materia pittorica, alle sue rugosità e alle sue densità anche con l'acrilico, che probabilmente lo sostiene nella sua esigenza di coniugare la rapidità delle stesure alla volontà di stendere e di sovrapporre il colore attraverso trasparenze e velature.
Azzellini fonde così il genio della rapidità e della leggerezza a quello di un'esattezza nascosta dietro le apparenze, in sintassi che rinnova il gesto dell'informale nella sua barbarica fusione di luce e di segno dove risuonano gli echi contaminati della sua disarmonica armonia."
NOTE BIOGRAFICHE
Angelo Azzellini (Rodi Garganico 1961 – Roma 1995)
Partito dal paese natio a 14 anni per studiare arte a Torino e poi Urbino (dove nel 1984 consegue il diploma di Pittura all'Accademia di Belle Arti), vissuto a Milano e Roma, dopo aver viaggiato in tutta Europa, Stati Uniti e Cina, scompare prematuramente giocando a calcetto con gli amici.
Angelo Azzellini era lieve e silenzioso, giocoso e riservato, oltremodo timido, scevro da ogni forma di autocompiacimento. La sua forza interiore si esprimeva tutta nei suoi quadri.
Mostre
1980 – Collettiva, "Le Indipendenze", Galleria Il Canale di Venezia, Venezia.
1983 – Collettiva, "Centro San Fedele", Milano.
1984 – Collettiva, "Micro-Macrocosmo", Palazzo Ducale, Urbino.
1986 – Collettiva, Centro Bertold Brecht, Milano.
1988 – Personale, G&R Sudler & Hennesy, Milano.
1991 – Personale, Galleria Studio '90, Matera.
1992 – Personale, Galleria Studio 52, Altamura.
1994 – Collettiva, "Geografia dell'Altrove. Spiritualità dell'Arte Astratta", Pinacoteca Comunale, Terni.
2001 – Personale, Centro Studi Torre di Nebbia, Altamura.
2019 – Personale, ROAD Rodi Art District, Rodi Garganico.
2021 – Collettiva, "The Walkaround Gallery", eUrban, Roma.
Angelo Azzellini nasce a Rodi Garganico nel 1961. A quattordici anni si trasferisce a Torino per studiare al Liceo Artistico e poi proseguire gli studi all'Accademia di Belle Arti di Urbino. Trascorrerà periodi della sua breve vita negli Stati Uniti, Germania, Inghilterra e Cina, per vivere in seguito a Milano e infine a Roma.
Azzellini sembra intendere la pittura come forma di meditazione, come modo di essere in uno stato di silenzio profondo in cui la totale consapevolezza di ciò che la vita offre nel momento presente si dilata in una condizione sconfinata di amore e innocenza. Partendo da solidi studi di disegno, si immerge progressivamente nell'astrazione gestuale grazie a cui, con libertà e stile, infonde energia e vigore alla sua pittura, dialogante con i primordi dell'Espressionismo astratto. Nei suoi quadri, perlopiù di grande formato, tutta la forza e l'intensità del suo sentire emergono attraverso il colore e la materia pittorica, con la rugosità e la densità precipua dell'acrilico.
Per il venticinquennale dalla sua scomparsa è stato edito il libro "L'opera incompleta di Angelo Azzellini", per torredinebbiaedizioni, di 225 pagine a colori, a cura e con una riflessione di Ria Lussi, con testi critici di Lorenzo Canova, Piero Castoro, Umberto Palestini, Fulvio Abbate, Mariano Apa, con oltre 130 opere riprodotte e un'ampia documentazione biografica e accademica. Nel testo "L'incendio della pittura", Lorenzo Canova annota:
"Le pennellate scoperte e addensate, veloci e allo stesso tempo meditate, le colature, gli schizzi e le gocciolature si diffondono veloci sul supporto, i neri si schiariscono fino a esplodere nelle fiammate dei gialli e dei rossi sostenuti da ombre sapienti, i grigi si inabissano nei violetti e tutte le composizioni pulsano di note cromatiche in bilico tra oscurità e splendore.
Il pennello colpisce con squarci di biacca, nel vigore controllato delle stesure pittoriche di Azzellini che modulano l'aggressione alla tela con la profondità di accordi coloristici riequilibrati da una soffusa e liquida vibrazione dei piani.
Il pittore riesce così a dare spazio alla materia pittorica, alle sue rugosità e alle sue densità anche con l'acrilico, che probabilmente lo sostiene nella sua esigenza di coniugare la rapidità delle stesure alla volontà di stendere e di sovrapporre il colore attraverso trasparenze e velature.
Azzellini fonde così il genio della rapidità e della leggerezza a quello di un'esattezza nascosta dietro le apparenze, in sintassi che rinnova il gesto dell'informale nella sua barbarica fusione di luce e di segno dove risuonano gli echi contaminati della sua disarmonica armonia."
NOTE BIOGRAFICHE
Angelo Azzellini (Rodi Garganico 1961 – Roma 1995)
Partito dal paese natio a 14 anni per studiare arte a Torino e poi Urbino (dove nel 1984 consegue il diploma di Pittura all'Accademia di Belle Arti), vissuto a Milano e Roma, dopo aver viaggiato in tutta Europa, Stati Uniti e Cina, scompare prematuramente giocando a calcetto con gli amici.
Angelo Azzellini era lieve e silenzioso, giocoso e riservato, oltremodo timido, scevro da ogni forma di autocompiacimento. La sua forza interiore si esprimeva tutta nei suoi quadri.
Mostre
1980 – Collettiva, "Le Indipendenze", Galleria Il Canale di Venezia, Venezia.
1983 – Collettiva, "Centro San Fedele", Milano.
1984 – Collettiva, "Micro-Macrocosmo", Palazzo Ducale, Urbino.
1986 – Collettiva, Centro Bertold Brecht, Milano.
1988 – Personale, G&R Sudler & Hennesy, Milano.
1991 – Personale, Galleria Studio '90, Matera.
1992 – Personale, Galleria Studio 52, Altamura.
1994 – Collettiva, "Geografia dell'Altrove. Spiritualità dell'Arte Astratta", Pinacoteca Comunale, Terni.
2001 – Personale, Centro Studi Torre di Nebbia, Altamura.
2019 – Personale, ROAD Rodi Art District, Rodi Garganico.
2021 – Collettiva, "The Walkaround Gallery", eUrban, Roma.
24
giugno 2022
Angelo Azzellini – Puer Apuliae 1961-1995
Dal 24 giugno al 23 luglio 2022
arte contemporanea
personale
personale
Location
Maja Arte Contemporanea
Roma, Via Di Monserrato, 30, (Roma)
Roma, Via Di Monserrato, 30, (Roma)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 15.30-19.30; sabato ore 11-13 e 15-19
Vernissage
24 Giugno 2022, ore 18-21
Sito web
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