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Angelo Brugnera – Equilibri eccentrici
Leggerezza, sospensione, equilibri eccentrici: queste sono le caratteristiche d’impatto con cui ci colpiscono maggiormente le opere plastiche di Angelo Brugnera, giovane scultore friulano, di Sacile, alla sua prima personale romana.
Comunicato stampa
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La mostra, è il quarto appuntamento del ciclo Immagini Materie Segni , in cui i critici Ivana D’Agostino e Loredana Rea presentano nell’arco di tempo compreso tra gennaio e giugno otto artisti – oltre a Brugnera, Giuliano Mammoli, Fernando Rea, Barbara Gurrieri, Diana Ferrara, Antonella Capponi, Minou Amirsoleimani, Claudio Granato – differenti per formazione, scelte e, soprattutto, modalità espressive.
Seguendo tre grandi direttrici della ricerca artistica, rappresentate emblematicamente dalle continue sperimentazioni intorno all’immagine, alla materia e al segno, l’intento critico è quello di riflettere sul presente, per cogliere le motivazioni vere delle pratiche espressive e le direzioni tangenti o divergenti dei criteri metodologici e progettuali e restituire, poi, uno spaccato, certamente incompleto, ma sicuramente vitale della contemporaneità.
Leggerezza, sospensione, equilibri eccentrici : queste sono le caratteristiche d’impatto con cui ci colpiscono maggiormente le opere plastiche di
Angelo Brugnera , giovane scultore friulano, di Sacile, alla sua prima personale romana incentrata sulla sua produzione artistica recente, compresa tra il 2000 e il 2004.
Si tratta di una decina di opere per le quali l’uso dei materiali e le tecniche di lavorazione ci rimandano alla grande tradizione della scultura in pietra e marmo. Brugnera utilizza infatti per le sue forme antropomorfe, astratte e non prive, a volte, di qualche preziosismo plastico, il bianco di Carrara e pietre e marmi della sua terra d’origine, come la pietra aurisina di Trieste, la pietra piasentina o il marmo rosso di Verona. Le sculture così realizzate nel solco di una consolidata tradizione plastica, sono tuttavia lontane dall’idea della forma necessariamente rappresentativa di qualcosa.
Entità sospesa , malgrado e al di là della materia, esprime solamente la levità di una forma appesa in quota; Sull’Onda si libra nello spazio stabilendo un equilibrio-disequilibrio eccentrico con il piedistallo. Preziose per scelta di materiali e per l’esecuzione esperta che rende i marmi quasi trasparenti, queste sculture proiettano in esterno le immagini mentali dell’artista; nelle quali la scultura si concreta in forme di qualità sensibili alla luce che le attraversa – come in Cellula –, e allo spazio, con cui si rapportano in termini di grande ariosità e quasi inconsistente leggerezza.
Seguendo tre grandi direttrici della ricerca artistica, rappresentate emblematicamente dalle continue sperimentazioni intorno all’immagine, alla materia e al segno, l’intento critico è quello di riflettere sul presente, per cogliere le motivazioni vere delle pratiche espressive e le direzioni tangenti o divergenti dei criteri metodologici e progettuali e restituire, poi, uno spaccato, certamente incompleto, ma sicuramente vitale della contemporaneità.
Leggerezza, sospensione, equilibri eccentrici : queste sono le caratteristiche d’impatto con cui ci colpiscono maggiormente le opere plastiche di
Angelo Brugnera , giovane scultore friulano, di Sacile, alla sua prima personale romana incentrata sulla sua produzione artistica recente, compresa tra il 2000 e il 2004.
Si tratta di una decina di opere per le quali l’uso dei materiali e le tecniche di lavorazione ci rimandano alla grande tradizione della scultura in pietra e marmo. Brugnera utilizza infatti per le sue forme antropomorfe, astratte e non prive, a volte, di qualche preziosismo plastico, il bianco di Carrara e pietre e marmi della sua terra d’origine, come la pietra aurisina di Trieste, la pietra piasentina o il marmo rosso di Verona. Le sculture così realizzate nel solco di una consolidata tradizione plastica, sono tuttavia lontane dall’idea della forma necessariamente rappresentativa di qualcosa.
Entità sospesa , malgrado e al di là della materia, esprime solamente la levità di una forma appesa in quota; Sull’Onda si libra nello spazio stabilendo un equilibrio-disequilibrio eccentrico con il piedistallo. Preziose per scelta di materiali e per l’esecuzione esperta che rende i marmi quasi trasparenti, queste sculture proiettano in esterno le immagini mentali dell’artista; nelle quali la scultura si concreta in forme di qualità sensibili alla luce che le attraversa – come in Cellula –, e allo spazio, con cui si rapportano in termini di grande ariosità e quasi inconsistente leggerezza.
16
marzo 2004
Angelo Brugnera – Equilibri eccentrici
Dal 16 marzo al 02 aprile 2004
arte contemporanea
Location
STUDIO ARTE FUORI CENTRO
Roma, Via Ercole Bombelli, 22, (Roma)
Roma, Via Ercole Bombelli, 22, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al venerdì dalle 17 alle 20
Vernissage
16 Marzo 2004, ore 18,00