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Angelo Denaro – Gli Elementi
“Gli Elementi” di Angelo Denaro, personale di pittura promossa dall’Ass.ne Asadin a cura da Evelin costa. Paesaggi incorrotti, incontaminati, immutabili nella loro trasformazione a rappresentare un percorso di meditazione verso l’illimitato che è in ogni cosa, in una spirituale ricerca di libertà.
Comunicato stampa
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Domenica 5 Giugno 2016 alle ore 18.30 al Margaret Cafè di Terrasini (PA) in Via V. Madonia 93 a Terrasini (PA) si inaugura la personale di pittura “Gli Elementi” di Angelo Denaro, promossa dall’Associazione Asadin, testi di Evelin Costa. La mostra sarà visitabile presso la sala espositiva del Margaret Cafè fino al 25/06/2016 tutti i giorni dalle 9.00 alle 23.00.
“Aria, Acqua, Terra, Fuoco, Etere, Luce e Forza Cosmica. Sono sette gli elementi rappresentati pittoricamente da Angelo Denaro. Tele che mostrano squarci di luce, magma e crateri, voli pindarici, onde fluttuanti, spazi infiniti, assoluti e fuori dal tempo, incorrotti dall’azione umana, apparentemente lontani da quest’ultima, ma in realtà mai così intrinsechi all’essere umano. Gli elementi infatti sono ciò che connettono l’Universo all’Uomo e nella ricerca artistica, filosofica e religiosa di Angelo Denaro, l’Uomo a Dio.
La mostra dedicata agli elementi vede una svolta, una evoluzione o forse una inevitabile fase del percorso di questo artista. C’è a questo punto della sua produzione pittorica un ritorno primordiale a se stesso, un volersi guardare dentro piuttosto che fuori da sé, ma per farlo, per intraprendere questo viaggio introspettivo, Denaro sceglie di rivolgersi all’ incommensurabile, all’Universale.
Così quella che potrebbe essere una svolta intimista diviene invece la tappa mistica di un percorso verso il Tutto, proprio perché nella concezione del pittore, appassionato alle filosofie orientali, allo Yoga e contemporaneamente intriso di una concezione panteistica del divino: “uno è in tutto e tutto è in uno”, Dio è immanente, è dentro tutte le cose e probabilmente la spasmodica volontà di ricercarlo, di avvicinarsi ad Esso, porta l’uomo, in questo caso l’artista ad andare all’essenza, a ricercare la purezza che è negli elementi primari, nella semplicità, nella sostanza, nelle radici di ciò che è. In questo modo l’uomo stesso diventa parte inseparabile della materia e dell’immateriale che compone tutte le cose e così Natura, Dio ed Essere umano divengono parte di un tutto, inscindibili tra loro.
Prima di arrivare a questo, Angelo Denaro per anni ha rivolto la propria riflessione e impegno artistico alla natura tangibile. Le sue opere erano una denuncia ecologista nei confronti dell’azione distruttrice che l’essere umano produce nell’ambiente in cui vive. Ha espresso il decadimento del mondo che, patinato e scintillante solo in apparenza, nasconde invece al suo interno velenosità e sofferenze. Adesso invece non ci sono più luoghi martoriati, non c’è l’espressione della distruttività umana, ma c’è la sostanza indistruttibile da cui tutto origina. L’esistenza degli elementi presuppone che ci sia armonia tra essi, una forza cosmica che potremmo chiamare “Amore universale” che si oppone al caos, un equilibrio che permetta la vita, quella universale e quella di ogni individuo.
Angelo Denaro con la sua mostra dedicata agli Elementi ci mette davanti alle domande che l’essere umano si è posto fin dagli albori del pensiero filosofico e religioso, sia occidentale che orientale: “Da cosa ha inizio il tutto? Cosa siamo? Da dove nasciamo e verso dove siamo diretti”. Ma forse la domanda che l’artista sottintende è: “Possiamo salvarci (da noi stessi e dalla nostra distruttività e auto-distruttività)?”. Ci trasporta così in un itinerario virtuale alle origini del pensiero umano. Dalla scuola Jonica di Mileto che precedette Socrate, Platone, Aristotele, i cui pensatori ricercavano il principio primo da cui tutto nasce. Questioni a cui ha cercato di rispondere successivamente anche la stessa Teologia cristiana. Il viaggio continua nel pensiero orientale, dove cinque sono gli elementi originari solitamente rappresentati come ai vertici di un pentagramma. Terra, fuoco, acqua, aria, etere. Lo Yoga vede in ognuno di essi le strade tramite cui si raggiunge l'orizzonte della consapevolezza, in un cammino di risveglio che per gradi permette all’essere umano di evolvere fino al ricongiungimento con la Realtà primordiale e assoluta.
Angelo Denaro, oltre alla sfera che si staglia in ogni suo dipinto, quello stesso pentagramma lo pone da parecchi anni nelle sue tele, segnando così il trascorrere del tempo, quel movimento cosmico la cui lentezza o velocità non è percepibile dai nostri sensi che sono limitati, il pittore lo rende visibile permettendo ai nostri occhi di andare oltre le loro capacità.
La sua pittura materica, forte, di grande impatto visivo, dai colori potenti, assoluti, dai volumi palpabili, corporei, dalle forme plastiche, dai bianchi scintillanti, dal rosso fuoco caldo dei primordi, riesce incredibilmente a farsi veicolo di contemplazione dell’immateriale/materiale, dell’etereo ed intangibile, dell’astrazione che opera l’animo umano, dell’incorporeo, della sostanza. Ciò che è complesso diventa semplice, ciò che è molteplice diventa uno, ciò che è vortice pulsante di emozioni diviene serafica calma. Paesaggi incorrotti, incontaminati, forse immutabili nella loro continua trasformazione a rappresentare un percorso di meditazione verso l’illimitato che è in ogni cosa, in una spirituale ricerca di libertà.”
Evelin Costa
Angelo Denaro nasce a Palermo nel 1940, è stato docente di Discipline Pittoriche all’Istituto Statale d’Arte di Palermo, dal 1961 ha partecipato attivamente a numerose mostre personali e qualificate collettive in Italia e all’estero. Nel 1965 conduce con Nino Perricone il gruppo ‘ El Harka ‘ la ricerca “matecromatica”, (studi polimaterici del ciclo informale ispirati alla disgregazione del mondo ad opera del dissennato intervento dell’uomo sul territorio, vedi Ossido e Nichel del 1965). Vanta una vasta produzione di opere prevalentemente acrilici e pastelli su tela dal taglio astratto-concreto e di forte denuncia sul degrado ecologico del pianeta. Dal 1965 realizza cicli pittorici quali “Ossido e Nichel”, “Gabbiano meccanico”, “Territorio”, “Le terre dal cielo”, “Graffiti”, “American landscape”, “Vibrazioni cosmiche” e “Gli Elementi”. Dal 1991 intensifica le sue esposizioni all’estero, in particolare in Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Messico e recentemente in Russia, realizzando mostre personali e collettive. Nel 2014 il Comune di Monreale promuove una sua mostra antologica presso l’ex Chiostro Benedettino del Complesso monumentale Guglielmo II. Nello stesso anno viene presentata la monografia dell’autore “Codice a barre di Angelo Denaro” ed. I.S.S.P.E. a cura di Francesco M. Scorsone.
“Aria, Acqua, Terra, Fuoco, Etere, Luce e Forza Cosmica. Sono sette gli elementi rappresentati pittoricamente da Angelo Denaro. Tele che mostrano squarci di luce, magma e crateri, voli pindarici, onde fluttuanti, spazi infiniti, assoluti e fuori dal tempo, incorrotti dall’azione umana, apparentemente lontani da quest’ultima, ma in realtà mai così intrinsechi all’essere umano. Gli elementi infatti sono ciò che connettono l’Universo all’Uomo e nella ricerca artistica, filosofica e religiosa di Angelo Denaro, l’Uomo a Dio.
La mostra dedicata agli elementi vede una svolta, una evoluzione o forse una inevitabile fase del percorso di questo artista. C’è a questo punto della sua produzione pittorica un ritorno primordiale a se stesso, un volersi guardare dentro piuttosto che fuori da sé, ma per farlo, per intraprendere questo viaggio introspettivo, Denaro sceglie di rivolgersi all’ incommensurabile, all’Universale.
Così quella che potrebbe essere una svolta intimista diviene invece la tappa mistica di un percorso verso il Tutto, proprio perché nella concezione del pittore, appassionato alle filosofie orientali, allo Yoga e contemporaneamente intriso di una concezione panteistica del divino: “uno è in tutto e tutto è in uno”, Dio è immanente, è dentro tutte le cose e probabilmente la spasmodica volontà di ricercarlo, di avvicinarsi ad Esso, porta l’uomo, in questo caso l’artista ad andare all’essenza, a ricercare la purezza che è negli elementi primari, nella semplicità, nella sostanza, nelle radici di ciò che è. In questo modo l’uomo stesso diventa parte inseparabile della materia e dell’immateriale che compone tutte le cose e così Natura, Dio ed Essere umano divengono parte di un tutto, inscindibili tra loro.
Prima di arrivare a questo, Angelo Denaro per anni ha rivolto la propria riflessione e impegno artistico alla natura tangibile. Le sue opere erano una denuncia ecologista nei confronti dell’azione distruttrice che l’essere umano produce nell’ambiente in cui vive. Ha espresso il decadimento del mondo che, patinato e scintillante solo in apparenza, nasconde invece al suo interno velenosità e sofferenze. Adesso invece non ci sono più luoghi martoriati, non c’è l’espressione della distruttività umana, ma c’è la sostanza indistruttibile da cui tutto origina. L’esistenza degli elementi presuppone che ci sia armonia tra essi, una forza cosmica che potremmo chiamare “Amore universale” che si oppone al caos, un equilibrio che permetta la vita, quella universale e quella di ogni individuo.
Angelo Denaro con la sua mostra dedicata agli Elementi ci mette davanti alle domande che l’essere umano si è posto fin dagli albori del pensiero filosofico e religioso, sia occidentale che orientale: “Da cosa ha inizio il tutto? Cosa siamo? Da dove nasciamo e verso dove siamo diretti”. Ma forse la domanda che l’artista sottintende è: “Possiamo salvarci (da noi stessi e dalla nostra distruttività e auto-distruttività)?”. Ci trasporta così in un itinerario virtuale alle origini del pensiero umano. Dalla scuola Jonica di Mileto che precedette Socrate, Platone, Aristotele, i cui pensatori ricercavano il principio primo da cui tutto nasce. Questioni a cui ha cercato di rispondere successivamente anche la stessa Teologia cristiana. Il viaggio continua nel pensiero orientale, dove cinque sono gli elementi originari solitamente rappresentati come ai vertici di un pentagramma. Terra, fuoco, acqua, aria, etere. Lo Yoga vede in ognuno di essi le strade tramite cui si raggiunge l'orizzonte della consapevolezza, in un cammino di risveglio che per gradi permette all’essere umano di evolvere fino al ricongiungimento con la Realtà primordiale e assoluta.
Angelo Denaro, oltre alla sfera che si staglia in ogni suo dipinto, quello stesso pentagramma lo pone da parecchi anni nelle sue tele, segnando così il trascorrere del tempo, quel movimento cosmico la cui lentezza o velocità non è percepibile dai nostri sensi che sono limitati, il pittore lo rende visibile permettendo ai nostri occhi di andare oltre le loro capacità.
La sua pittura materica, forte, di grande impatto visivo, dai colori potenti, assoluti, dai volumi palpabili, corporei, dalle forme plastiche, dai bianchi scintillanti, dal rosso fuoco caldo dei primordi, riesce incredibilmente a farsi veicolo di contemplazione dell’immateriale/materiale, dell’etereo ed intangibile, dell’astrazione che opera l’animo umano, dell’incorporeo, della sostanza. Ciò che è complesso diventa semplice, ciò che è molteplice diventa uno, ciò che è vortice pulsante di emozioni diviene serafica calma. Paesaggi incorrotti, incontaminati, forse immutabili nella loro continua trasformazione a rappresentare un percorso di meditazione verso l’illimitato che è in ogni cosa, in una spirituale ricerca di libertà.”
Evelin Costa
Angelo Denaro nasce a Palermo nel 1940, è stato docente di Discipline Pittoriche all’Istituto Statale d’Arte di Palermo, dal 1961 ha partecipato attivamente a numerose mostre personali e qualificate collettive in Italia e all’estero. Nel 1965 conduce con Nino Perricone il gruppo ‘ El Harka ‘ la ricerca “matecromatica”, (studi polimaterici del ciclo informale ispirati alla disgregazione del mondo ad opera del dissennato intervento dell’uomo sul territorio, vedi Ossido e Nichel del 1965). Vanta una vasta produzione di opere prevalentemente acrilici e pastelli su tela dal taglio astratto-concreto e di forte denuncia sul degrado ecologico del pianeta. Dal 1965 realizza cicli pittorici quali “Ossido e Nichel”, “Gabbiano meccanico”, “Territorio”, “Le terre dal cielo”, “Graffiti”, “American landscape”, “Vibrazioni cosmiche” e “Gli Elementi”. Dal 1991 intensifica le sue esposizioni all’estero, in particolare in Francia, Spagna, Germania, Stati Uniti, Messico e recentemente in Russia, realizzando mostre personali e collettive. Nel 2014 il Comune di Monreale promuove una sua mostra antologica presso l’ex Chiostro Benedettino del Complesso monumentale Guglielmo II. Nello stesso anno viene presentata la monografia dell’autore “Codice a barre di Angelo Denaro” ed. I.S.S.P.E. a cura di Francesco M. Scorsone.
05
giugno 2016
Angelo Denaro – Gli Elementi
Dal 05 al 25 giugno 2016
arte contemporanea
Location
MARGARET CAFE’
Terrasini, Via Vincenzo Madonia, 93, (Palermo)
Terrasini, Via Vincenzo Madonia, 93, (Palermo)
Orario di apertura
Tutti i giorni ore 9-23
Vernissage
5 Giugno 2016, ore 18.30
Autore
Curatore