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Angelo Gualco – ça irà (barricate via Garibaldi!)
Mostra personale
Comunicato stampa
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"È un Poema epico, dagli accenti parodistico-appassionati, l'installazione fotografica che Angelo Gualco significativamente denomina Ça Ira! - ritornello della canzone, originariamente di ardore nazionalista, dell'opera in tre atti di Roger Waters, divenuta poi, per la festa della presa della Bastiglia del 14 luglio 1790, il canto popolare della Rivoluzione francese, con un testo improvvisato da Monsieur Ladré - presentata in sincronia con l'azione barricadiera su strada, Street action, appunto, agìta dall'attore Dario Manera, nelle vesti di Topolino in smoking, e da un cast di "insorti" che l'artista-regista, nostalgico flâneur in panama bianco, ha rivestito a lutto, velandone emblematicamente lo sguardo con occhiali scuri...
...La rappresentazione riconduce simbolicamente ad una sofferta condizione di possibile naufragio. Nelle due opere, dispiegate orizzontalmente, catafratte da supporti ferrei e lignei di recupero, sovente laccati di rosso carminio, la plasticità ieraticamente frontale di soggetti e oggetti si spezza in un fluire di segni, gesti, tracce pittoriche su plexiglas, che rivelano uno scarto linguistico transcategoriale, in cui fotografia digitale, pittura, astrazione, figura, sonorità, videoscultura, interagiscono con esiti altamente comunicativi ed emozionali. Nel contesto della mostra il riferimento alla Zattera della Medusa géricaultiana (1819) funziona come metafora della forza di ribellione dell'uomo alle strette di un sistema sociale prevaricante, che tende a sopraffarlo. Riflessione da cui scaturisce una dialettica del conflitto vissuta dalla figura dell'eroe, alter ego
dell'artista, sia nell'accezione disneyanamente ludica di Topolino che in quella perdutamente romantica del poeta Baudelaire, come nostalgia del ritorno a una dimensione di socialità condivisa...
...Mentre, all'interno di Palazzo Bianco, si presenta lo scenario espositivo appena descritto, sulla via Garibaldi, storicamente e letterariamente mitica ex Strada Nuova, via prospiciente il museo genovese, gli "insorti" inscenano una barricata di autentico sbarramento, fatta di vissuti mobili di recupero, seducenti ready made dell'usato, dando voce allo Slogan sessantottino del Maggio francese Ce n'est qu'un début, continuons le combat! Un violino, intona le note, strazianti e ardenti, del Ça Ira!
Viana Conti
da: "Angelo Gualco. Traslazioni epiche"
"Sono fermamente convinto che se i cittadini si rendessero conto della loro fame di bellezza, ci sarebbe ribellione per le strade.La risposta estetica conduce all'azione politica, diventa azione politica, è azione politica"
James Hillman
Angelo Gualco, nato a Genova all'inizio degli anni cinquanta, vive l'umana vicenda del '68 e le sue delusioni.
Laureato in filosofia prima, poi in psicologia, cerca nell'impegno sociale uno sbocco possibile alle sue istanze di cambiamento : di lì muove, per molti anni e forse - tuttora - errabondo tra psicoanalisi, fotografia, arte. In questo campo è attivo tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta con esposizioni nella sua città, a Milano, Bologna, Alessandria, Gaeta.
Dopo un periodo di studio e ricerca, dagli anni 2000 torna all'attività artistica, con esposizioni personali e collettive.
La figura del Topo-poeta sarà interpretata da Dario Manera, Sergio Ponsano suonerà il suo violino.
Massoero 2000 fornirà il supporto tecnico necessario alla realizzazione della barricata.
Si ringrazia Caterina Gualco di Unimediamodern per i preziosi consigli
e Michele Barraco, Matteo Boschetti, Giorgio Buschiazzo, Roberto Rivieccio per l'appasionata collaborazione.
Marina Tixi ha posato per "La libertà che guida il popolo ".
...La rappresentazione riconduce simbolicamente ad una sofferta condizione di possibile naufragio. Nelle due opere, dispiegate orizzontalmente, catafratte da supporti ferrei e lignei di recupero, sovente laccati di rosso carminio, la plasticità ieraticamente frontale di soggetti e oggetti si spezza in un fluire di segni, gesti, tracce pittoriche su plexiglas, che rivelano uno scarto linguistico transcategoriale, in cui fotografia digitale, pittura, astrazione, figura, sonorità, videoscultura, interagiscono con esiti altamente comunicativi ed emozionali. Nel contesto della mostra il riferimento alla Zattera della Medusa géricaultiana (1819) funziona come metafora della forza di ribellione dell'uomo alle strette di un sistema sociale prevaricante, che tende a sopraffarlo. Riflessione da cui scaturisce una dialettica del conflitto vissuta dalla figura dell'eroe, alter ego
dell'artista, sia nell'accezione disneyanamente ludica di Topolino che in quella perdutamente romantica del poeta Baudelaire, come nostalgia del ritorno a una dimensione di socialità condivisa...
...Mentre, all'interno di Palazzo Bianco, si presenta lo scenario espositivo appena descritto, sulla via Garibaldi, storicamente e letterariamente mitica ex Strada Nuova, via prospiciente il museo genovese, gli "insorti" inscenano una barricata di autentico sbarramento, fatta di vissuti mobili di recupero, seducenti ready made dell'usato, dando voce allo Slogan sessantottino del Maggio francese Ce n'est qu'un début, continuons le combat! Un violino, intona le note, strazianti e ardenti, del Ça Ira!
Viana Conti
da: "Angelo Gualco. Traslazioni epiche"
"Sono fermamente convinto che se i cittadini si rendessero conto della loro fame di bellezza, ci sarebbe ribellione per le strade.La risposta estetica conduce all'azione politica, diventa azione politica, è azione politica"
James Hillman
Angelo Gualco, nato a Genova all'inizio degli anni cinquanta, vive l'umana vicenda del '68 e le sue delusioni.
Laureato in filosofia prima, poi in psicologia, cerca nell'impegno sociale uno sbocco possibile alle sue istanze di cambiamento : di lì muove, per molti anni e forse - tuttora - errabondo tra psicoanalisi, fotografia, arte. In questo campo è attivo tra la fine degli anni ottanta e i primi anni novanta con esposizioni nella sua città, a Milano, Bologna, Alessandria, Gaeta.
Dopo un periodo di studio e ricerca, dagli anni 2000 torna all'attività artistica, con esposizioni personali e collettive.
La figura del Topo-poeta sarà interpretata da Dario Manera, Sergio Ponsano suonerà il suo violino.
Massoero 2000 fornirà il supporto tecnico necessario alla realizzazione della barricata.
Si ringrazia Caterina Gualco di Unimediamodern per i preziosi consigli
e Michele Barraco, Matteo Boschetti, Giorgio Buschiazzo, Roberto Rivieccio per l'appasionata collaborazione.
Marina Tixi ha posato per "La libertà che guida il popolo ".
11
giugno 2010
Angelo Gualco – ça irà (barricate via Garibaldi!)
Dall'undici al 30 giugno 2010
arte contemporanea
Location
MUSEI DI STRADA NUOVA – PALAZZO BIANCO
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 11, (Genova)
Genova, Via Giuseppe Garibaldi, 11, (Genova)
Orario di apertura
mar-ven 9-19, sab-dom 10-19
Vernissage
11 Giugno 2010, ore 19
Sito web
www.unimediamodern.com
Autore