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Angelo Ponzeveroni
Le opere in mostra sono il frutto del lavoro degli ultimi cinque anni. Saranno esposti pezzi di sapore espressionistico, altri astratti giocati sulle dominanze di colore.
Comunicato stampa
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Artista atipico, ha praticato la professione medica fino a pochi anni fa; è molto conosciuto per aver diretto una divisione di medicina dell’Ospedale Misericordia e Dolce di Prato.
Fin da giovane ha iniziato ad esprimersi attraverso la pittura ed ha presto alimentato una forte passione civile ed un interesse per l'Umanità sofferente, unitamente ad una avversione viscerale per la violenza, la prevaricazione e la guerra, che resteranno una costante, fra le più pregnanti, nella produzione dell'artista.
Alle sue radici (è nato a Sassari) deve la sua gamma cromatica particolarmente intensa che spazia dai gialli delle ocre, alle tonalità rosse e arancioni fino agli azzurrri oltremare e cobalto.
Nel corso degli anni ha ideato grandi cicli pittorici tra i quali "Comizi", "Grandi Nudi", "Crocifissioni" "Circo", "Paesaggi e Marine", ispirati alla Toscana ed alla Sardegna.
La Terra Toscana lo ha sempre ispirato per la dolcezza dei suoi paesaggi modellati dall'uomo, la terra sarda per la luminosità dei suoi cieli ed il nitore delle sue marine.
Le opere in mostra sono il frutto del lavoro degli ultimi cinque anni.
Saranno esposti pezzi di sapore espressionistico, altri astratti giocati sulle dominanze di colore.
Le immagini sono depurate dal dettaglio specificamente naturalistico, assumono una sorta di esplicita monumentalità di impianto. La sintesi dei gesti e delle posture si configura, anche per l'uso di squillanti campiture cromatiche, secondo una specie di organigramma araldico. L'utilizzo di colorazioni nette e prorompenti ci induce a pensare ad uno schema espressionista, così come a un non sempre sotterraneo "senso tragico" delle cose. Ma la pittura di Ponzeveroni racchiude anche una sottile valenza simbolica che la rende spesso di inconsueta suggestione. Deliberatamente elimina qualsiasi criterio di verosimiglianza compositiva e strutturale, preferendo creare fra gli elementi della sua pittura un misterioso magico legale di natura non soltanto formale: li sottrae alla misura consueta del nostro tempo, li consegna a un tempo indecifrabile e senza fine.
Antonio Possenti
Fin da giovane ha iniziato ad esprimersi attraverso la pittura ed ha presto alimentato una forte passione civile ed un interesse per l'Umanità sofferente, unitamente ad una avversione viscerale per la violenza, la prevaricazione e la guerra, che resteranno una costante, fra le più pregnanti, nella produzione dell'artista.
Alle sue radici (è nato a Sassari) deve la sua gamma cromatica particolarmente intensa che spazia dai gialli delle ocre, alle tonalità rosse e arancioni fino agli azzurrri oltremare e cobalto.
Nel corso degli anni ha ideato grandi cicli pittorici tra i quali "Comizi", "Grandi Nudi", "Crocifissioni" "Circo", "Paesaggi e Marine", ispirati alla Toscana ed alla Sardegna.
La Terra Toscana lo ha sempre ispirato per la dolcezza dei suoi paesaggi modellati dall'uomo, la terra sarda per la luminosità dei suoi cieli ed il nitore delle sue marine.
Le opere in mostra sono il frutto del lavoro degli ultimi cinque anni.
Saranno esposti pezzi di sapore espressionistico, altri astratti giocati sulle dominanze di colore.
Le immagini sono depurate dal dettaglio specificamente naturalistico, assumono una sorta di esplicita monumentalità di impianto. La sintesi dei gesti e delle posture si configura, anche per l'uso di squillanti campiture cromatiche, secondo una specie di organigramma araldico. L'utilizzo di colorazioni nette e prorompenti ci induce a pensare ad uno schema espressionista, così come a un non sempre sotterraneo "senso tragico" delle cose. Ma la pittura di Ponzeveroni racchiude anche una sottile valenza simbolica che la rende spesso di inconsueta suggestione. Deliberatamente elimina qualsiasi criterio di verosimiglianza compositiva e strutturale, preferendo creare fra gli elementi della sua pittura un misterioso magico legale di natura non soltanto formale: li sottrae alla misura consueta del nostro tempo, li consegna a un tempo indecifrabile e senza fine.
Antonio Possenti
08
ottobre 2004
Angelo Ponzeveroni
Dall'otto al 30 ottobre 2004
arte contemporanea
Location
ANTICHE STANZE DI SANTA CATERINA
Prato, Via Dolce De' Mazzamuti, 1, (Prato)
Prato, Via Dolce De' Mazzamuti, 1, (Prato)
Orario di apertura
10.00/13.00-15.00/18.00 -
chiuso martedì e festivi
Vernissage
8 Ottobre 2004, ore 17.00