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Angelo Pretolani – La Nuit de Gênes
La performance di Pretolani è dedicata all’evento ricordato da Paul Valéry come “la Nuit de Gênes” . La notte in cui il poeta decide di abbandonare la poesia, a causa di una grave crisi, da lui stesso definita “la crisi dello spirito”
Comunicato stampa
Segnala l'evento
"Angelo appare a pugni chiusi; li apre, mostra le stimmate alchemiche; estrae da una sacca un pezzo di carta, bianco, non c’è scritto niente; lo accartoccia, lo lancia in aria, dietro di sé; nulla è così bello come ciò che non esiste, diceva Paul Valéry. Talvolta le grandezze comportano assenze. Si siede, davanti a uno specchio, il suo non sarà un make up; con estrema lentezza si coprirà il viso con dodici foglie di alloro dorate, fino a farne maschera; apollineo e dionisiaco ad un tempo, una cerimonia di identità."
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Questa performance nasce in ricordo dell’esperienza esistenziale che il ventunenne poeta francese ebbe a Genova, in una notte d’autunno flagellata da un temporale, la notte del 5 ottobre 1892, ricordata da Valéry come la Nuit de Gênes. L’evento provocò in lui una grave crisi, da lui stesso definita “la crisi dello spirito”; notte infinita che lo rese altro, fino ad abbandonare la poesia per dedicarsi all’introspezione.
Egli si trovava a Genova, in salita San Francesco, ospite degli zii, in una casa oggi abitata dalla Signora Maria Enrica Crosio e grazie alla sua disponibilità questa performance trova luce.
Questa performance viaggia sulle ali di una vicinanza empatica con il grande poeta francese ed è stata creata appositamente per essere esperita nello stesso luogo dove si è manifestata la crisi… à rebours… tempi interiori, di una eroicità non cercata… rizomi, amori senza misura…
La performance La Nuit de Gênes, esperita inizialmente in forma privata fra il 4 e il 5 ottobre 2019, senza pubblico, sarà presentata il 2 novembre, nello Spazio 46 di Palazzo Ducale a Genova, a cura di Virginia Monteverde, con la proiezione del video che documenta la performance stessa, commentata da Stefano Bigazzi e Alberto Nocerino. La scelta del 2 novembre, giorno dei morti, è una commemor’azione che rimanda a Le Cimetière Marin, poema sulla caducità della vita che si conclude col sopraggiungere di una tempesta… ristoratrice, direbbe Valéry.
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Questa performance nasce in ricordo dell’esperienza esistenziale che il ventunenne poeta francese ebbe a Genova, in una notte d’autunno flagellata da un temporale, la notte del 5 ottobre 1892, ricordata da Valéry come la Nuit de Gênes. L’evento provocò in lui una grave crisi, da lui stesso definita “la crisi dello spirito”; notte infinita che lo rese altro, fino ad abbandonare la poesia per dedicarsi all’introspezione.
Egli si trovava a Genova, in salita San Francesco, ospite degli zii, in una casa oggi abitata dalla Signora Maria Enrica Crosio e grazie alla sua disponibilità questa performance trova luce.
Questa performance viaggia sulle ali di una vicinanza empatica con il grande poeta francese ed è stata creata appositamente per essere esperita nello stesso luogo dove si è manifestata la crisi… à rebours… tempi interiori, di una eroicità non cercata… rizomi, amori senza misura…
La performance La Nuit de Gênes, esperita inizialmente in forma privata fra il 4 e il 5 ottobre 2019, senza pubblico, sarà presentata il 2 novembre, nello Spazio 46 di Palazzo Ducale a Genova, a cura di Virginia Monteverde, con la proiezione del video che documenta la performance stessa, commentata da Stefano Bigazzi e Alberto Nocerino. La scelta del 2 novembre, giorno dei morti, è una commemor’azione che rimanda a Le Cimetière Marin, poema sulla caducità della vita che si conclude col sopraggiungere di una tempesta… ristoratrice, direbbe Valéry.
02
novembre 2019
Angelo Pretolani – La Nuit de Gênes
02 novembre 2019
performance - happening
Location
SPAZIO46
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Genova, Piazza Giacomo Matteotti, 9, (Genova)
Orario di apertura
18-20
Vernissage
2 Novembre 2019, ore 18.00
Ufficio stampa
Art Commission Events
Autore
Curatore
Allestimento
Produzione organizzazione