404 arte contemporanea presenta giovedì 18 marzo alle 18.30, nel nuovo spazio espositivo di via Santa Brigida a Napoli, la personale di Angelo Ricciardi ART LINE DO NOT CROSS.
La mostra documenta l’omonimo progetto e gli eventi ad esso collegati svoltisi nel corso del 2003 nelle città di Napoli, Berlino, New York, Milano, Londra, Venezia, Bologna, Jakobstad, Pforzheim, Milwakee, Perugia, Novi Ligure, Gleisdorf, Cesena, Weerde, Torino, Chappaqua.
Il nastro giallo ART LINE DO NOT CROSS, derivato dalla sostituzione della parola POLICE nella striscia in plastica con l’avvertimento POLICE LINE DO NOT CROSS, che nella cinematografia americana circoscrive il luogo del delitto, riprodotto da Angelo Ricciardi in forme analoghe all’originale costituisce non solo un invito alla riflessione, ma anche una richiesta concreta di intervento, allo scopo di aprire una discussione sui limiti, le barriere, i luoghi ed i confini dell’arte nel mondo contemporaneo.
In mostra, accanto all’installazione dei rotoli ART LINE, sono esposte impossibili partecipazioni al progetto di Marcel Duchamp, Piet Mondrian, Hugo Ball e Richard Hamilton, che rimandano al ruolo ed alle responsabilità delle avanguardie storiche.
Il progetto è stato realizzato grazie alla collaborazione di Alisa, Coco Gordon , Antonio Picardi, Jonathan Monk, Emilio Fantin, Nello Teodori, Marzia Migliora, Robin Kahn, Robert C. Morgan, Giancarlo Norese, Luc Fierens, Anton Roca, Nicola Renzi, Gabriele Di Matteo, Eva Forsman, Rita Degli Esposti, Steffen Mueller, Martin Krusche, Vito Pace, Mary Jo Walters, Toni Knox.
In catalogo sono pubblicati testi di Francesca Comisso (a.titolo), Vinni Lucherini, Vincenzo Cuomo.


Nei telefilms americani un sottile nastro giallo con una scritta rossa POLICE LINE DO NOT CROSS separa il luogo del delitto da tutto quanto c’è intorno. Il confine, valicabile dai soli addetti ai lavori, si costituisce. La separazione è compiuta. La frattura istituzionalizzata.
Che paradossalmente l’interruzione (del circuito) possa, seppure nei tempi di un bip apparso-scomparso, ripristinare il contatto?
Angelo Ricciardi