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Angiolo Lombardini – Luce e colori
Le opere del maestro nato a Impruneta (Firenze) nel 1938, una sessantina tra dipinti a olio e sculture in terracotta e bronzo, saranno esposte nei locali della galleria fino al 2 luglio
Comunicato stampa
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Inaugura sabato 11 giugno alle 18.00 alla Galleria Pio Fedi (via de’ Serragli, 99), alla presenza del critico Marco Fagioli, la mostra di Angiolo Lombardini Luce e colori. Le opere del maestro nato a Impruneta (Firenze) nel 1938, una sessantina tra dipinti a olio e sculture in terracotta e bronzo, saranno esposte nei locali della galleria fino al 2 luglio. La mostra, organizzata da Eventi Pagliai, sarà aperta dal mercoledì alla domenica dalle 14.30 alle 19.30 (per info: 055 7378736, info@eventipagliai.com).
Lombardini, pittore e scultore autodidatta, è stato a lungo anche restauratore di pitture murali, lavoro che lo ha portato a operare in tante città d’Italia, a contatto con i grandi nomi della Pittura Gotica e Rinascimentale. Tema principale della sua arte è quello del paesaggio, con vedute luminose e ricche di colori che l’artista realizza dopo aver osservato, dalla finestra del suo studio, la distesa di colline che vanno dall’Impruneta a San Casciano nelle diverse fasi del giorno e cogliendo con grande sensibilità i dettagli di elementi naturali e artificiali. “Un paesaggio fuori dal tempo”, scrive Marco Fagioli nel catalogo della mostra, edito da Polistampa, “una campagna vera e immaginata, solo apparentemente riconducibile ai luoghi reali e agli spazi fisici e geografici frequentati dall’artista. I colori primari, puri, amati da Lombardini, sono quelli della solare campagna mediterranea, dei campi e delle colline”. L’esposizione segna anche un felice ritorno, quello alla scultura, segnato da alcuni ritratti e nudi femminili in terracotta ispirati a diversi esempi dell’arte italiana tra le due guerre, in particolare quella del pratese Leonetto Tintori (1908-2000) che di Lombardini fu maestro e ispiratore.
I colori primari, puri, amati da Lombardini, sono quelli della solare campagna mediterranea, dei campi e delle colline.
Egli si presenta oggi con una storia definita e coerente, una storia scritta attraverso le sue opere, un discorso svolto incessantemente negli anni, sulle immagini della campagna, dei fiori deposti su un tavolo di fronte alla finestra.
Un artista spontaneo, senza orpelli concettuali: in un mondo che diviene sempre più costretto a un’immagine artificiale della natura, quasi cieco alla luce e ai colori, un maestro come Angiolo Lombardini costituisce un’eccezione felice, una testimonianza del “piacere” della pittura.
Biografia di Angiolo Lombardini
Lombardini, pittore e scultore autodidatta, è stato a lungo anche restauratore di pitture murali, lavoro che lo ha portato a operare in tante città d’Italia, a contatto con i grandi nomi della Pittura Gotica e Rinascimentale. Tema principale della sua arte è quello del paesaggio, con vedute luminose e ricche di colori che l’artista realizza dopo aver osservato, dalla finestra del suo studio, la distesa di colline che vanno dall’Impruneta a San Casciano nelle diverse fasi del giorno e cogliendo con grande sensibilità i dettagli di elementi naturali e artificiali. “Un paesaggio fuori dal tempo”, scrive Marco Fagioli nel catalogo della mostra, edito da Polistampa, “una campagna vera e immaginata, solo apparentemente riconducibile ai luoghi reali e agli spazi fisici e geografici frequentati dall’artista. I colori primari, puri, amati da Lombardini, sono quelli della solare campagna mediterranea, dei campi e delle colline”. L’esposizione segna anche un felice ritorno, quello alla scultura, segnato da alcuni ritratti e nudi femminili in terracotta ispirati a diversi esempi dell’arte italiana tra le due guerre, in particolare quella del pratese Leonetto Tintori (1908-2000) che di Lombardini fu maestro e ispiratore.
I colori primari, puri, amati da Lombardini, sono quelli della solare campagna mediterranea, dei campi e delle colline.
Egli si presenta oggi con una storia definita e coerente, una storia scritta attraverso le sue opere, un discorso svolto incessantemente negli anni, sulle immagini della campagna, dei fiori deposti su un tavolo di fronte alla finestra.
Un artista spontaneo, senza orpelli concettuali: in un mondo che diviene sempre più costretto a un’immagine artificiale della natura, quasi cieco alla luce e ai colori, un maestro come Angiolo Lombardini costituisce un’eccezione felice, una testimonianza del “piacere” della pittura.
Biografia di Angiolo Lombardini
11
giugno 2011
Angiolo Lombardini – Luce e colori
Dall'undici giugno al 02 luglio 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA PIO FEDI
Firenze, Via Dei Serragli, 99, (Firenze)
Firenze, Via Dei Serragli, 99, (Firenze)
Orario di apertura
dal mercoledì alla domenica dalle 14.30 alle 19.30
Vernissage
11 Giugno 2011, h 18.00
Sito web
info@eventipagliai.com
Editore
POLISTAMPA
Autore
Curatore