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Angiolo Volpe – Viaggio nel tempo
raccolta di circa quaranta opere
grafiche, realizzate a matita e pastello suddivise in quattro cicli Cavalli e cavalli,
Cavalli di ferro, Cavalli di ferro nelle scuderie del tempo, Viaggio nel tempo. cavalli in immensi paesaggi fioriti.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sabato 19 ottobre alle ore 17.30 prende via al Museo Piaggio la mostra dell'artista
toscano Angiolo Volpe che presenta al pubblico una raccolta di circa quaranta opere
grafiche, realizzate a matita e pastello suddivise in quattro cicli Cavalli e cavalli,
Cavalli di ferro, Cavalli di ferro nelle scuderie del tempo, Viaggio nel tempo. Si tratta
di un evento singolare per l'unicità del soggetto trattato: imponenti locomotive a
vapore lanciate in corsa come liberi cavalli in immensi paesaggi fioriti. Ad
affascinare lo spettatore non è solo il simbolo positivo del progresso della società
industriale ottocentesca, ma l'incisività del tratto delle immagini reso con estrema
maestria e sicurezza. A partire dal 2009 il disegno rappresenta per l'artista un
momento fondamentale di espressione cui affidare la propria memoria, le sensazioni
percepite durante i viaggi dell'esistenza. Lo stile si traduce in un disegno sempre più
libero capace di cogliere il movimento attraverso la giustapposizione di linee
intricate, stringenti come fugaci istanti in successione. L'uso sapiente del monocromo
e dello sfumato, intervallati, talvolta, da accese cromie a pastello, contribuiscono a
creare atmosfere sospese tra realtà ed immaginazione. Stazioni fumanti, luoghi ove le
persone transitano senza conoscersi, hangar, rotaie, edifici industriali, locandine
reclamizzanti la vespa, locomotive, introducono lo spettatore, come in film d'epoca,
nel lungo viaggio che Volpe ha intrapreso con sé stesso. La locomotiva è un elemento
dinamico, rappresenta, la tecnologia, il progresso, simbolo dei frenetici ritmi che la
vita porta con sé richiamandoci al passato per riconsegnarci al futuro. Non è un caso
che Volpe per tramandare la memoria di uno dei più drammatici episodi della storia
del Novecento commesso ai danni degli ebrei abbia deliberatamente scelto di
raffigurare un monumentale treno, metafora per eccellenza della vita, che transita
verso l'ultima stazione: i cancelli di Auschwitz per consegnare, a tutti noi, uno
straordinario messaggio di speranza: si può cambiare prospettiva, il treno compie
sempre il viaggio di ritorno. Siamo nella città della Vespa e l'artista rende omaggio
all'icona per eccellenza della produzione industriale e dell’innovazione. Il mezzo a
due ruote riecheggia, infatti, non solo nelle locandine pubblicitarie, ma anche
all'interno di grigi hangar ove, con il suo color rosso fiammante, ha il ruolo
indiscusso di star.
Silvia Guidi
toscano Angiolo Volpe che presenta al pubblico una raccolta di circa quaranta opere
grafiche, realizzate a matita e pastello suddivise in quattro cicli Cavalli e cavalli,
Cavalli di ferro, Cavalli di ferro nelle scuderie del tempo, Viaggio nel tempo. Si tratta
di un evento singolare per l'unicità del soggetto trattato: imponenti locomotive a
vapore lanciate in corsa come liberi cavalli in immensi paesaggi fioriti. Ad
affascinare lo spettatore non è solo il simbolo positivo del progresso della società
industriale ottocentesca, ma l'incisività del tratto delle immagini reso con estrema
maestria e sicurezza. A partire dal 2009 il disegno rappresenta per l'artista un
momento fondamentale di espressione cui affidare la propria memoria, le sensazioni
percepite durante i viaggi dell'esistenza. Lo stile si traduce in un disegno sempre più
libero capace di cogliere il movimento attraverso la giustapposizione di linee
intricate, stringenti come fugaci istanti in successione. L'uso sapiente del monocromo
e dello sfumato, intervallati, talvolta, da accese cromie a pastello, contribuiscono a
creare atmosfere sospese tra realtà ed immaginazione. Stazioni fumanti, luoghi ove le
persone transitano senza conoscersi, hangar, rotaie, edifici industriali, locandine
reclamizzanti la vespa, locomotive, introducono lo spettatore, come in film d'epoca,
nel lungo viaggio che Volpe ha intrapreso con sé stesso. La locomotiva è un elemento
dinamico, rappresenta, la tecnologia, il progresso, simbolo dei frenetici ritmi che la
vita porta con sé richiamandoci al passato per riconsegnarci al futuro. Non è un caso
che Volpe per tramandare la memoria di uno dei più drammatici episodi della storia
del Novecento commesso ai danni degli ebrei abbia deliberatamente scelto di
raffigurare un monumentale treno, metafora per eccellenza della vita, che transita
verso l'ultima stazione: i cancelli di Auschwitz per consegnare, a tutti noi, uno
straordinario messaggio di speranza: si può cambiare prospettiva, il treno compie
sempre il viaggio di ritorno. Siamo nella città della Vespa e l'artista rende omaggio
all'icona per eccellenza della produzione industriale e dell’innovazione. Il mezzo a
due ruote riecheggia, infatti, non solo nelle locandine pubblicitarie, ma anche
all'interno di grigi hangar ove, con il suo color rosso fiammante, ha il ruolo
indiscusso di star.
Silvia Guidi
19
ottobre 2013
Angiolo Volpe – Viaggio nel tempo
Dal 19 ottobre al 16 novembre 2013
arte moderna
Location
MUSEO PIAGGIO
Pontedera, Viale Rinaldo Piaggio, 7, (Pisa)
Pontedera, Viale Rinaldo Piaggio, 7, (Pisa)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 10.00-18.00
sabato ore 10.00-13.00 e 14.00-18.00
seconda domenica del mese 10.00-18.00
Vernissage
19 Ottobre 2013, ore 17.30
Autore
Curatore