E’ l’idea della mostra “Anima & Azione” ospitata da Visionaria 2003, che assume una forma al tempo stesso collettiva e personale: da una parte la retrospettiva storica, in cui viene inquadrato il periodo e il movimento che a partire dal 1948 ha portato il genere alla ribalta, dall’altra Slav Bacalov, autore della scuola storica, tutt’ora in attività, in tutte le sue forme di creatore di immagini, dall’animatore al pittore e scultore con una immaginazione inconfondibile. La storia del movimento viene ripercorsa attraverso i lavori di Todor Dinov, Donio Donev, Sdenta Diceva e molti nomi per lo più sconosciuti al di fuori di una ristretta cerchia di appassionati, pur trattandosi di innovatori, forse fra i più avanguardisti negli ultimi 50 anni in Europa.
Ma ancora di più, all’interno della mostra, si cerca di smontare il meccanismo del cinema d’animazione: accanto alle proiezioni di questi film, saranno infatti esposti i disegni originali, i rodovetri, le scenografie, tutti gli elementi minimali che, montati, compongono un insieme che è come sempre più semplice della somma delle parti. L’obiettivo è che sia l’immagine a prendere il sopravvento. Immagine fissa, immagine in movimento, immagine non ancora visualizzata. Poter vedere contemporaneamente il disegno e il movimento, l’anima che ispira l’azione, sapendo che sono la stessa cosa e percependo nello stesso istante la profonda diversità che li separa.