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Anima mundi
33 artisti contemporanei interpretano e lavorano in modi diversi sul concetto di natura.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Un omaggio dovuto a James Hillman psicoterapeuta di dottrina Junghiana,
che si è riproposto di trattare il mistero della nostra vita, al di fuori della
psicologia tradizionale e che ha studiato il rapporto e il mistero tra uomo e
natura.
I luoghi hanno un’anima, dice Hillman nel suo libro L’anima dei luoghi. Il nostro
compito è di scoprirla. Esattamente come accade per la persona umana. Un tempo,
nell’antichità, le potenze apparivano in luoghi specifici: sotto un albero, presso una
sorgente, un pozzo, su una montagna, in un pianoro, all’ingresso della tana di un
serpente. Gli uomini circondavano il luogo di pietre: per proteggere la sua interiorità.
Nascevano i templi; consacrati a queste divinità: gli Àuguri ritualizzando il Genius
loci fondavano le città. Oggi, il funzionalismo razionalistico cela l’interiorità dei
luoghi. Vediamo ciò che appare, le facciate dei palazzi, il manto urbano, i campi
pianificati a giardino o monocoltura e dimentichiamo che là sotto c’è una topografia
dinamica, interiore, fatta di sentimenti e memorie, figure e forze, fantasie e pensieri.
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Estratto dal testo di Andrea Lombardo
NATURALMENTE
L’uomo governa processi politici, economici e culturali e tra le grandi architetture e
le microscopiche invenzioni che lo circondano quotidianamente, riesce ancora a
stupirsi quando riscopre la coerente semplicità della natura. Tuttavia, ogni tanto,
l’uomo si distrae e dimentica di amarla. La relazione tra uomo e natura, dal 1945
ad oggi, è come una love story dalle fasi altalenanti....... L’arte, che scruta il
futuro parlando ai contemporanei, mescola il contesto naturale e quello
antropizzato. La sua naturale tendenza a forzare gli schemi e le letture preconcette
mostra l’incongruenza dei ritmi di vita trascorsi troppo lontani dall’equilibrio della
natura e invita a ripensare le priorità quotidiane, a volte ricostruendo anche un
piccolo giardino in cui coltivare la meraviglia e lo stupore.
Andrea Lombardo, laureato in Filosofia nel 2007 e in Giurisprudenza nel 2014, scrive di arte, artisti e diritto
dell'arte su ArtsLife.com; membro del Comitato scientifico di Bridge Art (2017); membro del Comitato
scientifico della Biennale d'arte contemporanea di Trapani (2015); membro della giuria del Premio ORA 2015
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che si è riproposto di trattare il mistero della nostra vita, al di fuori della
psicologia tradizionale e che ha studiato il rapporto e il mistero tra uomo e
natura.
I luoghi hanno un’anima, dice Hillman nel suo libro L’anima dei luoghi. Il nostro
compito è di scoprirla. Esattamente come accade per la persona umana. Un tempo,
nell’antichità, le potenze apparivano in luoghi specifici: sotto un albero, presso una
sorgente, un pozzo, su una montagna, in un pianoro, all’ingresso della tana di un
serpente. Gli uomini circondavano il luogo di pietre: per proteggere la sua interiorità.
Nascevano i templi; consacrati a queste divinità: gli Àuguri ritualizzando il Genius
loci fondavano le città. Oggi, il funzionalismo razionalistico cela l’interiorità dei
luoghi. Vediamo ciò che appare, le facciate dei palazzi, il manto urbano, i campi
pianificati a giardino o monocoltura e dimentichiamo che là sotto c’è una topografia
dinamica, interiore, fatta di sentimenti e memorie, figure e forze, fantasie e pensieri.
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Estratto dal testo di Andrea Lombardo
NATURALMENTE
L’uomo governa processi politici, economici e culturali e tra le grandi architetture e
le microscopiche invenzioni che lo circondano quotidianamente, riesce ancora a
stupirsi quando riscopre la coerente semplicità della natura. Tuttavia, ogni tanto,
l’uomo si distrae e dimentica di amarla. La relazione tra uomo e natura, dal 1945
ad oggi, è come una love story dalle fasi altalenanti....... L’arte, che scruta il
futuro parlando ai contemporanei, mescola il contesto naturale e quello
antropizzato. La sua naturale tendenza a forzare gli schemi e le letture preconcette
mostra l’incongruenza dei ritmi di vita trascorsi troppo lontani dall’equilibrio della
natura e invita a ripensare le priorità quotidiane, a volte ricostruendo anche un
piccolo giardino in cui coltivare la meraviglia e lo stupore.
Andrea Lombardo, laureato in Filosofia nel 2007 e in Giurisprudenza nel 2014, scrive di arte, artisti e diritto
dell'arte su ArtsLife.com; membro del Comitato scientifico di Bridge Art (2017); membro del Comitato
scientifico della Biennale d'arte contemporanea di Trapani (2015); membro della giuria del Premio ORA 2015
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30
giugno 2017
Anima mundi
Dal 30 giugno al 30 luglio 2017
arte contemporanea
Location
ORTO BOTANICO
Napoli, Via Foria, 223, (Napoli)
Napoli, Via Foria, 223, (Napoli)
Orario di apertura
L'Orto Botanico è aperto dal lunedì al venerdì con i seguenti orari: lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 9.00 alle ore 14.00, martedì e giovedì dalle ore 9.00 alle ore 16.00. Per visitarlo è necessario chiamare al numero (+39) 081-2533937
Vernissage
30 Giugno 2017, h 11
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