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Anja Kunze
Richiami al mondo dell’espressionismo possono individuare l’ambito nel quale la ricerca dell’artista si sviluppa e cresce.
Comunicato stampa
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Anja, giovane per età, non certo per esperienza ed approfondimento artistico, torna ad esporre a Busto.
Dopo il diploma tedesco nel 2002, esplode con personali e collettive ove la sua personalità tormentata e la sua creatività si infrangono nella tela, come in un “luogo” di meditazione: affrontano problematiche sempre più intime e complesse.
Mantiene intatta la freschezza e la genuinità che fa diventare esplosiva la pennellata e la forza del colore.
Richiami al mondo dell’espressionismo possono individuare l’ambito nel quale la ricerca dell’artista si sviluppa e cresce.
“Assetata di verità, tormentata dalle contraddizioni, violenta nella sessualità” rimangono sempre, a mio parere, le caratteristiche più interessanti delle sue opere.
Chi si è lasciato rapire dalle opere esposte nella rassegna pittorica bustese, due anni fa, e le paragona a quelle d’oggi, legge sicuramente la “crescita” tecnica, narrativa ed umana ma anche un salto di qualità: dalla violenza pittorica ad una più meditata ricomposizione dei sentimenti e della gestualità.
Se osservi i “trittici”, capisci che oltre alla sensibilità fisica, prodotta da un colorismo deciso, il “sentimento”, il “pensiero”, la “filosofia” di vita, si lasciano leggere con un profilo unitario oscillante tra continuità e discontinuità, entusiasmo e disperazione, chiaroscuri delicati e contrasti stridenti.
Scopri, insomma, quasi la “compenetrazione” del corpo dell’artista nelle tele, negli impasti materici, nella rabbia delle pennellate e delle colate quasi laviche di materie colorate …
Ma dietro le tele, leggi forme esili e sottili, ieratiche, quasi inconsistenti … Come Anja in uno specchio, profonda e senza tempo …
Busto Arsizio, 16.01.2009
Dott. Arch. Paolo Torresan
Critico d’arte
Dopo il diploma tedesco nel 2002, esplode con personali e collettive ove la sua personalità tormentata e la sua creatività si infrangono nella tela, come in un “luogo” di meditazione: affrontano problematiche sempre più intime e complesse.
Mantiene intatta la freschezza e la genuinità che fa diventare esplosiva la pennellata e la forza del colore.
Richiami al mondo dell’espressionismo possono individuare l’ambito nel quale la ricerca dell’artista si sviluppa e cresce.
“Assetata di verità, tormentata dalle contraddizioni, violenta nella sessualità” rimangono sempre, a mio parere, le caratteristiche più interessanti delle sue opere.
Chi si è lasciato rapire dalle opere esposte nella rassegna pittorica bustese, due anni fa, e le paragona a quelle d’oggi, legge sicuramente la “crescita” tecnica, narrativa ed umana ma anche un salto di qualità: dalla violenza pittorica ad una più meditata ricomposizione dei sentimenti e della gestualità.
Se osservi i “trittici”, capisci che oltre alla sensibilità fisica, prodotta da un colorismo deciso, il “sentimento”, il “pensiero”, la “filosofia” di vita, si lasciano leggere con un profilo unitario oscillante tra continuità e discontinuità, entusiasmo e disperazione, chiaroscuri delicati e contrasti stridenti.
Scopri, insomma, quasi la “compenetrazione” del corpo dell’artista nelle tele, negli impasti materici, nella rabbia delle pennellate e delle colate quasi laviche di materie colorate …
Ma dietro le tele, leggi forme esili e sottili, ieratiche, quasi inconsistenti … Come Anja in uno specchio, profonda e senza tempo …
Busto Arsizio, 16.01.2009
Dott. Arch. Paolo Torresan
Critico d’arte
16
gennaio 2009
Anja Kunze
Dal 16 gennaio al 16 marzo 2009
arte contemporanea
Location
CASCINA DEL LUPO
Busto Arsizio, Via Gian Domenico Romagnosi, 5, (Varese)
Busto Arsizio, Via Gian Domenico Romagnosi, 5, (Varese)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle 12-15 e dalle 20-23, escluso martedì
Vernissage
16 Gennaio 2009, ore 19
Autore