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Anna Bochkova – Le città felici hanno l’architettura
La mostra presenta all’interno dello spazio un’opera site-specific composta da circa trenta colonne realizzate con cartone vegetale e gesso acrilico dipinto di bianco, oppure con ferro, cotone e bitume: le opere appaiono come esili monoliti ad altezza umana derivati da geometrie elementari.
Comunicato stampa
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Con La mente non lavora per negazione, mostra di Alessandra Draghi inaugurata lo scorso giugno, SpazioSERRA ha aperto l’anno espositivo dedicato al tema dell’Horror Vacui.
In autunno riparte la stagione con la mostra Le città felici hanno l’architettura, prima personale italiana di Anna Bochkova. Iscritta all’Accademia di Belle Arti di Vienna, l’artista, di origini russe, lavorerà per una settimana all’interno dello spazio per poi presentare le sue opere giovedì 19 settembre 2019.
Il titolo della mostra è una citazione tratta da Verso una Architettura libro manifesto di Le Corbusier pubblicato nel 1923. Il Francese, esponente del Razionalismo, sostiene che gli architetti abbiano il compito di rendere felici i popoli e di conseguenza il luogo in cui essi abitano. In questo modo trasferisce un sentimento umano (la felicità) a un oggetto artificiale (la città) che è realizzato tramite un dispositivo (l’architettura).
La mostra presenta all’interno dello spazio un’opera site-specific composta da circa trenta colonne realizzate con cartone vegetale e gesso acrilico dipinto di bianco, oppure con ferro, cotone e bitume. La ricerca di Anna Bochkova parte dallo studio delle strutture compositive urbane per approdare a una sintesi formale scultorea: le sue opere appaiono come esili monoliti ad altezza umana derivati da geometrie elementari. L’artista utilizza un’estetica che parte dall’architettura della città, dalla sua conformazione e delle strutture che ci abitano. Le contaminazioni della ricerca artistica di Bochkova spaziano attraverso un secolo di storia della scultura e dell’architettura.
Le opere raccontano una realtà (artificiale) apparentemente asettica, ma che sotto lo strato grezzo della materia vive e prova dei sentimenti.
Anna Bochkova (1995) vive e lavora a Vienna dove frequenta dal 2016 l’Accademia di Belle Arti nella classe di Heimo Zobernig dopo essersi diplomata in Scenografia all’Accademia Teatrale MXAT di Mosca nella classe di Stanislav Benediktov. Tra le sue mostre personali e collettive ci sono: Zeus, give me my EU pass, Octagon (UdK), Berlino, 2019; In the morning we all awake sharp-eyed, Rundgang, Accademia di Belle Arti di Vienna, Vienna, 2019; And we will flow like rivers, galleria Meetart, Praga, 2018; Memorabilia, galleria Snerk, Tromsø (NO), 2018; I’ll be your mirror, Università Karl-Franzens, Graz (AT), 2018; Letters from Utopia, Biennale Art Future/Future Revolution, Accademia di Belle Arti della Lettonia, Riga, 2017; DADADADA, mo.ë Off Space, Vienna, 2017.
spazioSERRA nasce dal progetto Artepassante, un programma di riqualificazione degli spazi metropolitani che fa capo all’Associazione Le Belle Arti in collaborazione con RFI e col patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia. SERRA è uno spazio espositivo no-profit che nasce con l’obiettivo di valorizzare il territorio milanese attraverso il lavoro dei giovani artisti, in un luogo, quello suburbano, non dedicato all’arte, dove l’arte diventa un incidente. Per la realizzazione della mostra hanno collaborato: critica e curatela Vincenzo Argentieri, gestione dell’evento Silvia Biondo, gestione dello spazio Virginia Dal Magro, allestimento Angelo Di Matteo, strategia social Massimiliano Fantò, grafiche Niccolò Fiorentini, contenuti social Giacomo Lambrugo.
In autunno riparte la stagione con la mostra Le città felici hanno l’architettura, prima personale italiana di Anna Bochkova. Iscritta all’Accademia di Belle Arti di Vienna, l’artista, di origini russe, lavorerà per una settimana all’interno dello spazio per poi presentare le sue opere giovedì 19 settembre 2019.
Il titolo della mostra è una citazione tratta da Verso una Architettura libro manifesto di Le Corbusier pubblicato nel 1923. Il Francese, esponente del Razionalismo, sostiene che gli architetti abbiano il compito di rendere felici i popoli e di conseguenza il luogo in cui essi abitano. In questo modo trasferisce un sentimento umano (la felicità) a un oggetto artificiale (la città) che è realizzato tramite un dispositivo (l’architettura).
La mostra presenta all’interno dello spazio un’opera site-specific composta da circa trenta colonne realizzate con cartone vegetale e gesso acrilico dipinto di bianco, oppure con ferro, cotone e bitume. La ricerca di Anna Bochkova parte dallo studio delle strutture compositive urbane per approdare a una sintesi formale scultorea: le sue opere appaiono come esili monoliti ad altezza umana derivati da geometrie elementari. L’artista utilizza un’estetica che parte dall’architettura della città, dalla sua conformazione e delle strutture che ci abitano. Le contaminazioni della ricerca artistica di Bochkova spaziano attraverso un secolo di storia della scultura e dell’architettura.
Le opere raccontano una realtà (artificiale) apparentemente asettica, ma che sotto lo strato grezzo della materia vive e prova dei sentimenti.
Anna Bochkova (1995) vive e lavora a Vienna dove frequenta dal 2016 l’Accademia di Belle Arti nella classe di Heimo Zobernig dopo essersi diplomata in Scenografia all’Accademia Teatrale MXAT di Mosca nella classe di Stanislav Benediktov. Tra le sue mostre personali e collettive ci sono: Zeus, give me my EU pass, Octagon (UdK), Berlino, 2019; In the morning we all awake sharp-eyed, Rundgang, Accademia di Belle Arti di Vienna, Vienna, 2019; And we will flow like rivers, galleria Meetart, Praga, 2018; Memorabilia, galleria Snerk, Tromsø (NO), 2018; I’ll be your mirror, Università Karl-Franzens, Graz (AT), 2018; Letters from Utopia, Biennale Art Future/Future Revolution, Accademia di Belle Arti della Lettonia, Riga, 2017; DADADADA, mo.ë Off Space, Vienna, 2017.
spazioSERRA nasce dal progetto Artepassante, un programma di riqualificazione degli spazi metropolitani che fa capo all’Associazione Le Belle Arti in collaborazione con RFI e col patrocinio del Comune di Milano e della Regione Lombardia. SERRA è uno spazio espositivo no-profit che nasce con l’obiettivo di valorizzare il territorio milanese attraverso il lavoro dei giovani artisti, in un luogo, quello suburbano, non dedicato all’arte, dove l’arte diventa un incidente. Per la realizzazione della mostra hanno collaborato: critica e curatela Vincenzo Argentieri, gestione dell’evento Silvia Biondo, gestione dello spazio Virginia Dal Magro, allestimento Angelo Di Matteo, strategia social Massimiliano Fantò, grafiche Niccolò Fiorentini, contenuti social Giacomo Lambrugo.
19
settembre 2019
Anna Bochkova – Le città felici hanno l’architettura
Dal 19 settembre al 20 novembre 2019
arte contemporanea
giovane arte
giovane arte
Location
SPAZIO SERRA – STAZIONE LANCETTI
Milano, Stazione Lancetti, (Milano)
Milano, Stazione Lancetti, (Milano)
Orario di apertura
Visitabile tutto il giorno
Vernissage
19 Settembre 2019, ore 18.30 Presso il Passante Ferroviario di Lancetti, Milano
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico
Produzione organizzazione
Sponsor