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Anna Chiara Fumagalli / Sergio Perotti – Punctum. Libere esplorazioni
Gli artisti si sono interrogati su cosa li avesse spinti, ognuno per la sua strada, a fermarsi in un posto piuttosto che in un altro e a esplorarlo con quella particolare inclinazione data dall’occhio della macchina fotografica, un filtro che predispone a uno sguardo differente.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Dal 18 gennaio all’8 febbraio il Centro Verdi di via XXV Aprile ospita "PUNCTUM. Libere esplorazioni", mostra fotografica di Anna Chiara Fumagalli e Sergio Perotti.
L'inaugurazione si terrà sabato 18 gennaio alle ore 17.
“Un luogo non è mai solo ‘quel’ luogo: quel luogo siamo un po’ anche noi. In qualche modo, senza saperlo, ce lo portavamo dentro e un giorno, per caso, ci siamo arrivati”. (Antonio Tabucchi)
Suggestionati da questa poetica definizione di “luogo” offerta da Tabucchi, gli artisti si sono interrogati su cosa li avesse spinti, ognuno per la sua strada, a fermarsi in un posto piuttosto che in un altro e a esplorarlo con quella particolare inclinazione data dall’occhio della macchina fotografica, un filtro che predispone a uno sguardo differente.
Si sono accorti che ciascuno di noi, nell’esplorare questi luoghi, è stato in qualche modo “punto”, nel senso che Roland Barthes dà a questa attitudine riferendosi proprio a certe fotografie. La loro attenzione è stata catturata, spingendoli ad addentrarsi, ad avvicinarsi. Si sono resi conto che nella maggior parte dei casi non erano luoghi che esprimevano alcun particolare interesse storico, turistico, funzionale. È in questi luoghi dall’apparente qualità anonima che hanno ritrovato una dimensione antropica immediata e vitale. In essi hanno spesso percepito sprazzi di bellezza scomposta e spontanea.
Ciò che in seconda istanza li ha fatti riflettere è che anche questi “non luoghi” sono comunque ormai tracciabili e virtualmente esplorabili, tanto che gli è stato possibile recuperarne la posizione geografica. Non esistono quasi più posti di cui non si possa individuare una copia virtuale, una posizione universale.
Da queste considerazioni è nata l’idea della mostra, costruita come una sorta di dialogo tra due autori e, parallelamente, tra luogo reale, separato dal suo contesto, e luogo fisico, neutro, riconoscibile virtualmente.
“Sembra incredibile - commenta il sindaco Paolo Micheli - , eppure oggi, costantemente sommersi da immagini di ogni tipo, non è meno importante riscoprire il valore delle immagini fotografiche, della qualità della luce, delle proporzioni e dei luoghi. Il lavoro che presentiamo a Segrate ci racconta che le foto sono attimi di storie, che diventano la nostra, di noi che le osserviamo”.
“Fotografare - aggiunge Gianluca Poldi, assessore alla Cultura e Ricerca - è costruire e partecipare a un dialogo, scritto con la luce e con l’affetto: non è una azione neutra. Soprattutto per chi la compie con consapevolezza e conoscendone il linguaggio. L’augurio per il visitatore è, quindi, che si lasci pungere da queste foto e dalla semplicità di dialogo che sottendono”.
L'ingresso è libero.
Orari:
lun / mar / gio / ven 9.30-18.30
mer 14-18.30
sab 9-13 / 14-18
> Guarda il pieghevole della mostra
L'inaugurazione si terrà sabato 18 gennaio alle ore 17.
“Un luogo non è mai solo ‘quel’ luogo: quel luogo siamo un po’ anche noi. In qualche modo, senza saperlo, ce lo portavamo dentro e un giorno, per caso, ci siamo arrivati”. (Antonio Tabucchi)
Suggestionati da questa poetica definizione di “luogo” offerta da Tabucchi, gli artisti si sono interrogati su cosa li avesse spinti, ognuno per la sua strada, a fermarsi in un posto piuttosto che in un altro e a esplorarlo con quella particolare inclinazione data dall’occhio della macchina fotografica, un filtro che predispone a uno sguardo differente.
Si sono accorti che ciascuno di noi, nell’esplorare questi luoghi, è stato in qualche modo “punto”, nel senso che Roland Barthes dà a questa attitudine riferendosi proprio a certe fotografie. La loro attenzione è stata catturata, spingendoli ad addentrarsi, ad avvicinarsi. Si sono resi conto che nella maggior parte dei casi non erano luoghi che esprimevano alcun particolare interesse storico, turistico, funzionale. È in questi luoghi dall’apparente qualità anonima che hanno ritrovato una dimensione antropica immediata e vitale. In essi hanno spesso percepito sprazzi di bellezza scomposta e spontanea.
Ciò che in seconda istanza li ha fatti riflettere è che anche questi “non luoghi” sono comunque ormai tracciabili e virtualmente esplorabili, tanto che gli è stato possibile recuperarne la posizione geografica. Non esistono quasi più posti di cui non si possa individuare una copia virtuale, una posizione universale.
Da queste considerazioni è nata l’idea della mostra, costruita come una sorta di dialogo tra due autori e, parallelamente, tra luogo reale, separato dal suo contesto, e luogo fisico, neutro, riconoscibile virtualmente.
“Sembra incredibile - commenta il sindaco Paolo Micheli - , eppure oggi, costantemente sommersi da immagini di ogni tipo, non è meno importante riscoprire il valore delle immagini fotografiche, della qualità della luce, delle proporzioni e dei luoghi. Il lavoro che presentiamo a Segrate ci racconta che le foto sono attimi di storie, che diventano la nostra, di noi che le osserviamo”.
“Fotografare - aggiunge Gianluca Poldi, assessore alla Cultura e Ricerca - è costruire e partecipare a un dialogo, scritto con la luce e con l’affetto: non è una azione neutra. Soprattutto per chi la compie con consapevolezza e conoscendone il linguaggio. L’augurio per il visitatore è, quindi, che si lasci pungere da queste foto e dalla semplicità di dialogo che sottendono”.
L'ingresso è libero.
Orari:
lun / mar / gio / ven 9.30-18.30
mer 14-18.30
sab 9-13 / 14-18
> Guarda il pieghevole della mostra
18
gennaio 2020
Anna Chiara Fumagalli / Sergio Perotti – Punctum. Libere esplorazioni
Dal 18 gennaio all'otto febbraio 2020
fotografia
Location
CENTRO CULTURALE GIUSEPPE VERDI
Segrate, Via Xxv Aprile, (Milano)
Segrate, Via Xxv Aprile, (Milano)
Orario di apertura
lun, mar, gio, ven 9.30 - 18.30
mer 14 - 18.30
sab 9 - 13/ 14 - 18
Vernissage
18 Gennaio 2020, Ore 17
Sito web
Editore
Comune di Segrate
Ufficio stampa
Comune di Segrate
Autore
Autore testo critico
Produzione organizzazione