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Anna Ghisleni – ………E nel silenzio lontano
Le sue opere, tutte di grandi dimensioni ci ricordano per tecnica compositiva
e soggetti Seurat e Signac
Comunicato stampa
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Anna Gisleni è nata e risiede nella provincia di Bregamo, laureata in giurisprudenza
è patrocinatore legale.
Come pittrice ha al suo attivo numerose esposizioni sia in Italia che all?estero,
in particolar modo la sua presenza nel panorama artistico contemporaneo si
fa assidua dal 1998 in poi, espone in Francia, Germania, Spagna, e nel 2004
a Miami al Latin American Art Museum, dove è ammirabile una sua collezione
permanente. Alcune sue opere si trovano anche presso la Pinacoteca della
Provincia di Bergamo. Partecipa inoltre ad importanti concorsi.
Anna Ghisleni è un artista realista e figurativa, ma non per questo naturalista
o accademica.
Le sue opere, tutte di grandi dimensioni ci ricordano per tecnica compositiva
e soggetti quei Seurat e Signac che venivano chiamati ?gli scienziati dell?impressionismo?
dalla critica coeva per le loro ricerche volte alla scomposizione del colore
che portarono al pointillisme in Francia ed al divisionismo in Italia con
Segantini e Previati, dei quali i colori carichi e squillanti sembrano aver
influenzato la pittrice.
In realtà sia come procedimento che concettualmente l?artista è agli antipodi
rispetto allo sforzo impressionista di riprodurre nel minor tempo possibile
il risultato di un attimo e di una percezione temporanea. Anna Ghisleni lavora
infatti con la spatola, e le sue opere riflettono un procedimento lento e
meditativo, quasi a voler fissare sulla tela una porzione di infinito, di
qualcosa che sia al di là del tempo, al di là del contingente.
Il colore assume un aspetto materico, quasi tridimensionale, unendo i valori
ottici delle forti tinte spesso scomposte e quelli tattili dei vortici e
delle volute in rilievo rispetto al piano pittorico.
Colore e luce contribuiscono ad esprimere il messaggio ed i sentimenti di
fondo che emergono dagli ?angoli di infinito? dipinti dalla Ghisleni; quando
ci sono i contrasti non sono mai violenti, portatori di un sentimento di
angoscia o di rottura ma, al contrario ogni accostamento esprime un silenzioso
senso di unità di fusione con il ?tutto?, la luce è una luce diffusa che
rende i paesaggi irreali, trasognati ed abolisce le linee d?orizzonte, come
mirabilmente è espresso dal Dittico e dal Trittico con mare.
Tuttavia questo forte impulso di comunione ed introspezione nella natura
è ben lontano da generare quel sentimento del sublime tanto ricercato dai
romantici; quella dell?artista è un?opera che volge al concettuale e non
alla mimesis della natura filtrata e trasfigurata da ?nobili emozioni?. Ogni
dipinto è pervaso da un silenzio raccolto, meditato, non c?è pathos, non
è quel silenzio che ?urla? degli espressionisti, ma è la raffigurazione di
un?anima che non ha bisogno di parole per esprimere i propri sentimenti.
Consideriamo l?opera artistica e , soprattutto intellettuale di Anna Ghisleni
di enorme valore, nella capacità di elevarsi con la profondità del silenzio
al disopra di una miriade di gruppi, correnti, presunti geni moderni che
per farsi sentire hanno la necessità di ?gridare in faccia? la propria verità.
Inoltre ci ricorda, ancora una volta la capacità che ha l?intelletto dell?uomo
di vedere oltre l?apparenza fisica della cose.
Luisa Binotti
è patrocinatore legale.
Come pittrice ha al suo attivo numerose esposizioni sia in Italia che all?estero,
in particolar modo la sua presenza nel panorama artistico contemporaneo si
fa assidua dal 1998 in poi, espone in Francia, Germania, Spagna, e nel 2004
a Miami al Latin American Art Museum, dove è ammirabile una sua collezione
permanente. Alcune sue opere si trovano anche presso la Pinacoteca della
Provincia di Bergamo. Partecipa inoltre ad importanti concorsi.
Anna Ghisleni è un artista realista e figurativa, ma non per questo naturalista
o accademica.
Le sue opere, tutte di grandi dimensioni ci ricordano per tecnica compositiva
e soggetti quei Seurat e Signac che venivano chiamati ?gli scienziati dell?impressionismo?
dalla critica coeva per le loro ricerche volte alla scomposizione del colore
che portarono al pointillisme in Francia ed al divisionismo in Italia con
Segantini e Previati, dei quali i colori carichi e squillanti sembrano aver
influenzato la pittrice.
In realtà sia come procedimento che concettualmente l?artista è agli antipodi
rispetto allo sforzo impressionista di riprodurre nel minor tempo possibile
il risultato di un attimo e di una percezione temporanea. Anna Ghisleni lavora
infatti con la spatola, e le sue opere riflettono un procedimento lento e
meditativo, quasi a voler fissare sulla tela una porzione di infinito, di
qualcosa che sia al di là del tempo, al di là del contingente.
Il colore assume un aspetto materico, quasi tridimensionale, unendo i valori
ottici delle forti tinte spesso scomposte e quelli tattili dei vortici e
delle volute in rilievo rispetto al piano pittorico.
Colore e luce contribuiscono ad esprimere il messaggio ed i sentimenti di
fondo che emergono dagli ?angoli di infinito? dipinti dalla Ghisleni; quando
ci sono i contrasti non sono mai violenti, portatori di un sentimento di
angoscia o di rottura ma, al contrario ogni accostamento esprime un silenzioso
senso di unità di fusione con il ?tutto?, la luce è una luce diffusa che
rende i paesaggi irreali, trasognati ed abolisce le linee d?orizzonte, come
mirabilmente è espresso dal Dittico e dal Trittico con mare.
Tuttavia questo forte impulso di comunione ed introspezione nella natura
è ben lontano da generare quel sentimento del sublime tanto ricercato dai
romantici; quella dell?artista è un?opera che volge al concettuale e non
alla mimesis della natura filtrata e trasfigurata da ?nobili emozioni?. Ogni
dipinto è pervaso da un silenzio raccolto, meditato, non c?è pathos, non
è quel silenzio che ?urla? degli espressionisti, ma è la raffigurazione di
un?anima che non ha bisogno di parole per esprimere i propri sentimenti.
Consideriamo l?opera artistica e , soprattutto intellettuale di Anna Ghisleni
di enorme valore, nella capacità di elevarsi con la profondità del silenzio
al disopra di una miriade di gruppi, correnti, presunti geni moderni che
per farsi sentire hanno la necessità di ?gridare in faccia? la propria verità.
Inoltre ci ricorda, ancora una volta la capacità che ha l?intelletto dell?uomo
di vedere oltre l?apparenza fisica della cose.
Luisa Binotti
27
gennaio 2005
Anna Ghisleni – ………E nel silenzio lontano
Dal 27 gennaio al 05 febbraio 2005
arte contemporanea
Location
FOUR FOR ART
Roma, Via Merulana, 106, (Roma)
Roma, Via Merulana, 106, (Roma)
Orario di apertura
10-13 e 17-20. Domenica e lunedì mattina per
appuntamento
Vernissage
27 Gennaio 2005, ore 16
Autore