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Anna Izzo – La Violenza è una Gabbia
La Violenza è una Gabbia, presentata per la prima volta a Capri nel 2020, appare come una enorme gabbia di acciaio alta circa 3 metri contenente, della conseguente grandezza dimensionale, due scarpe rosse, divenute simbolo della lotta contro la violenza sulle donne.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, il giorno 8 marzo 2024 è stata presentata a Valdichiana Village l'opera monumentale di Anna Izzo, ”La Violenza è una Gabbia”, con il patrocinio della Commissione Regionale Pari Opportunità – Consiglio Regionale della Toscana, della Provincia di Arezzo e del Comune di Foiano della Chiana.
Al taglio del nastro hanno preso parte il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Marco Casucci, i consiglieri regionali Vincenzo Ceccarelli e Elena Rosignoli, la presidente della Commissione pari opportunità della Regione Toscana Francesca Basanieri, la presidente della Commissione pari opportunità della Provincia di Arezzo Cinzia Santoni, oltre all’assessore del Comune di Foiano della Chiana Elena Bigliazzi e al sindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi. Con il center manager di Valdichiana Village Riccardo Lucchetti, l’inaugurazione è stata occasione di contributi e riflessioni sul significato della Giornata Internazionale dei diritti delle donne.
“Anna Izzo è un’artista e come tale, con lo strumento dell’arte tra le mani, decide di affrontare a viso aperto un viaggio scomodo ma quanto mai urgente e necessario: disseminando le sue opere scultoree di grandi dimensioni in molteplici città italiane, da La violenza è una gabbia a La violenza non è amore, Anna dichiara con forza un preciso messaggio di denuncia, di consapevolezza ma anche di coraggio, fortezza e speranza.
La Violenza è una Gabbia, presentata per la prima volta a Capri nel 2020, appare come una enorme gabbia di acciaio alta circa 3 metri contenente, della conseguente grandezza dimensionale, due scarpe rosse, divenute simbolo della lotta contro la violenza sulle donne dal 2009, in seguito all’installazione artistica di Elina Chauvet in Messico, a Ciudad Juarez, cittadina nota per detenere il triste primato del più alto numero di femminicidi al mondo.
Le gabbie di Anna Izzo sono gabbie emozionali, comportamentali e relazionali: riflettono un ordine normativo che chiude e rinchiude corpi e menti e l’artista ne calibra le forme ampliandole a dimensioni innaturali, costringendo alla rimozione di uno stereotipato processo di narrazione basato sull’inerzia, sull’indifferenza e su strategie di occultamento e minimizzazione della violenza. L’opera genera, in tal modo, un inusuale luogo di riflessione sui meccanismi di scomposizione e ricostruzione delle identità, sempre in progressivo divenire e in continuo confronto/scontro nei ruoli e negli ambiti sociali ed economici, fornendo una chiave di accesso a delle diverse politiche attive sul territorio che esulano da rappresentazioni radicate nelle convenzioni socio-culturali.
L’arte diviene così megafono collettivo e comunitario, creazione di un linguaggio che, come afferma Federico Ferrari, è linguaggio che non è di nessuno – il più solitario dei linguaggi – ma che ci mette in comune, ci fa amare, ci tocca e sconvolge la nostra solitudine.” (testo di Roberta Melasecca)
“La gabbia di 3 metri per 3 raffigura simbolicamente la forza e la resistenza delle donne, incanalando il coraggio e la speranza attraverso un simbolico paio di scarpe rosse con il tacco. In questo contesto, l’opera artistica non si limita a essere espressione di opinione, ma diventa un catalizzatore per la consapevolezza e l'azione”, sostiene l’artista.
Al taglio del nastro hanno preso parte il Vice Presidente del Consiglio Regionale della Toscana Marco Casucci, i consiglieri regionali Vincenzo Ceccarelli e Elena Rosignoli, la presidente della Commissione pari opportunità della Regione Toscana Francesca Basanieri, la presidente della Commissione pari opportunità della Provincia di Arezzo Cinzia Santoni, oltre all’assessore del Comune di Foiano della Chiana Elena Bigliazzi e al sindaco di Torrita di Siena Giacomo Grazi. Con il center manager di Valdichiana Village Riccardo Lucchetti, l’inaugurazione è stata occasione di contributi e riflessioni sul significato della Giornata Internazionale dei diritti delle donne.
“Anna Izzo è un’artista e come tale, con lo strumento dell’arte tra le mani, decide di affrontare a viso aperto un viaggio scomodo ma quanto mai urgente e necessario: disseminando le sue opere scultoree di grandi dimensioni in molteplici città italiane, da La violenza è una gabbia a La violenza non è amore, Anna dichiara con forza un preciso messaggio di denuncia, di consapevolezza ma anche di coraggio, fortezza e speranza.
La Violenza è una Gabbia, presentata per la prima volta a Capri nel 2020, appare come una enorme gabbia di acciaio alta circa 3 metri contenente, della conseguente grandezza dimensionale, due scarpe rosse, divenute simbolo della lotta contro la violenza sulle donne dal 2009, in seguito all’installazione artistica di Elina Chauvet in Messico, a Ciudad Juarez, cittadina nota per detenere il triste primato del più alto numero di femminicidi al mondo.
Le gabbie di Anna Izzo sono gabbie emozionali, comportamentali e relazionali: riflettono un ordine normativo che chiude e rinchiude corpi e menti e l’artista ne calibra le forme ampliandole a dimensioni innaturali, costringendo alla rimozione di uno stereotipato processo di narrazione basato sull’inerzia, sull’indifferenza e su strategie di occultamento e minimizzazione della violenza. L’opera genera, in tal modo, un inusuale luogo di riflessione sui meccanismi di scomposizione e ricostruzione delle identità, sempre in progressivo divenire e in continuo confronto/scontro nei ruoli e negli ambiti sociali ed economici, fornendo una chiave di accesso a delle diverse politiche attive sul territorio che esulano da rappresentazioni radicate nelle convenzioni socio-culturali.
L’arte diviene così megafono collettivo e comunitario, creazione di un linguaggio che, come afferma Federico Ferrari, è linguaggio che non è di nessuno – il più solitario dei linguaggi – ma che ci mette in comune, ci fa amare, ci tocca e sconvolge la nostra solitudine.” (testo di Roberta Melasecca)
“La gabbia di 3 metri per 3 raffigura simbolicamente la forza e la resistenza delle donne, incanalando il coraggio e la speranza attraverso un simbolico paio di scarpe rosse con il tacco. In questo contesto, l’opera artistica non si limita a essere espressione di opinione, ma diventa un catalizzatore per la consapevolezza e l'azione”, sostiene l’artista.
08
marzo 2024
Anna Izzo – La Violenza è una Gabbia
Dall'otto marzo al 25 novembre 2024
arte contemporanea
Location
SEDI VARIE – Foiano Della Chiana
Foiano Della Chiana, (Arezzo)
Foiano Della Chiana, (Arezzo)
Orario di apertura
DAL LUNEDÌ ALLA DOMENICA DALLE 10 ALLE 20. - CHIUSO • PASQUA
APERTURE SPECIALI • LUNEDI’ DELL’ANGELO: 10 – 20
Vernissage
8 Marzo 2024, 11:00
Sito web
Ufficio stampa
Melasecca PressOffice
Autore
Curatore
Autore testo critico
Patrocini