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Anna Maria Ballarati – A….come Alberi
Personale di pittura
Comunicato stampa
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“Lentamente muore chi non capovolge il tavolo, chi è infelice sul lavoro, chi non rischia la certezza per l’incertezza per proseguire un sogno, chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire dai consigli sensati”. Questi versi di Pablo Neruda sembrano essere stati scritti per lei, per Anna Maria Ballarati, una donna che vive, che non si ferma mai, che non si accontenta di ciò che ha. E quindi è facile capire come una pr, un’esperta di comunicazione e di design, che talvolta fa anche la giornalista, abbia deciso un giorno di riscoprire e risvegliare la passione che aveva da bambina: quella di dipingere. Sembra che lo faccia da sempre, ma invece sono passati soltanto due anni da quando Anna Maria Ballarati realizza quadri. Dal 2 maggio 2003 ad oggi la pittrice romana ne ha dipinti circa cento, e può vantare già 34 esposizioni.
Da ieri undici opere sono in mostra a Roma, nello show room Cortigiani, nel pieno centro della capitale. “Arte e moda”, dal 30 maggio al 30 giugno, è una mostra che parla da sola. È un’esposizione che esalta la felicità della vita, unendo due grandi arti: la pittura e la moda. In un luogo dagli spazi limitati, due stanze appena, è l’arte che fa volare lo spettatore.
L’esposizione è curata nei minimi dettagli: nella stanza principale le opere non decorano le pareti, ma sono appoggiate a mensole. La vista, però, non può fermarsi lì. Deve scendere. Perché da quelle stesse mensole partono gli appendiabiti dei trenta capi che l’azienda veneta Cortigiani ha deciso di esporre per l’occasione nel suo show room romano. Abiti maschili, della collezione primavera-estate 2005, che riflettono in pieno, con l’attenzione ai particolari, ai tessuti e ai colori, l’arte dei propri compagni di viaggio del momento: i quadri di Anna Maria Ballarati. Nella seconda stanza, invece, le opere sono normalmente appese alle pareti e, nonostante le dimensioni non troppo grandi, catturano lo sguardo del visitatore, che è quasi ipnotizzato da disegni così irreali.
La pittura della Ballarati è monotematica, ma non monotona. I soggetti sono sempre, o quasi, alberi. Ma tutti estremamente diversi, per i disegni, per i colori, per i sentimenti che ispirano. L’albero è per l’artista il simbolo della complessità umana, del percorso di vita che lei stessa e ogni uomo compie. L’elemento naturale rappresenta la solidità, ma anche l’immensità dello spazio. I disegni non sono mai uguali: ognuno è un momento. Un attimo dell’esistenza di una donna inarrestabile, curiosa, insaziabile. A fare da padrone, nel tratto della matita, non è il tronco, ma i mille rivoli delle foglie che si perdono nello sfondo. I fusti non sono statici, ma neanche mossi dal vento. Sembra quasi che seguano un movimento indipendente dalle leggi della natura, ma dettato dai sentimenti, dalla dinamicità della vita.
Gli alberi sono quasi fiabeschi, anche nei colori, così forti, accesi, decisi, con accostamenti particolari. Il blu, il verde, il giallo si mescolano infatti, indissolubilmente, con il fucsia, il grigio, il viola. È una pittura irreale, anche nella tecnica. Il gioco delle suggestioni è determinato dall’utilizzo del sughero in fogli sottili che, assommati alla campitura della tela, creano sensazioni di fughe in spazi immaginabili solo nella memoria, o nel sogno. E poi l’uso di elementi decorativi, come paillettes e “pietrine”, completano l’atmosfera onirica dei dipinti.
CULTURE/1. A ROMA LA MOSTRA ARTE E MODA DI ANNA MARIA BALLARATI. (DWpress) Roma
Da ieri undici opere sono in mostra a Roma, nello show room Cortigiani, nel pieno centro della capitale. “Arte e moda”, dal 30 maggio al 30 giugno, è una mostra che parla da sola. È un’esposizione che esalta la felicità della vita, unendo due grandi arti: la pittura e la moda. In un luogo dagli spazi limitati, due stanze appena, è l’arte che fa volare lo spettatore.
L’esposizione è curata nei minimi dettagli: nella stanza principale le opere non decorano le pareti, ma sono appoggiate a mensole. La vista, però, non può fermarsi lì. Deve scendere. Perché da quelle stesse mensole partono gli appendiabiti dei trenta capi che l’azienda veneta Cortigiani ha deciso di esporre per l’occasione nel suo show room romano. Abiti maschili, della collezione primavera-estate 2005, che riflettono in pieno, con l’attenzione ai particolari, ai tessuti e ai colori, l’arte dei propri compagni di viaggio del momento: i quadri di Anna Maria Ballarati. Nella seconda stanza, invece, le opere sono normalmente appese alle pareti e, nonostante le dimensioni non troppo grandi, catturano lo sguardo del visitatore, che è quasi ipnotizzato da disegni così irreali.
La pittura della Ballarati è monotematica, ma non monotona. I soggetti sono sempre, o quasi, alberi. Ma tutti estremamente diversi, per i disegni, per i colori, per i sentimenti che ispirano. L’albero è per l’artista il simbolo della complessità umana, del percorso di vita che lei stessa e ogni uomo compie. L’elemento naturale rappresenta la solidità, ma anche l’immensità dello spazio. I disegni non sono mai uguali: ognuno è un momento. Un attimo dell’esistenza di una donna inarrestabile, curiosa, insaziabile. A fare da padrone, nel tratto della matita, non è il tronco, ma i mille rivoli delle foglie che si perdono nello sfondo. I fusti non sono statici, ma neanche mossi dal vento. Sembra quasi che seguano un movimento indipendente dalle leggi della natura, ma dettato dai sentimenti, dalla dinamicità della vita.
Gli alberi sono quasi fiabeschi, anche nei colori, così forti, accesi, decisi, con accostamenti particolari. Il blu, il verde, il giallo si mescolano infatti, indissolubilmente, con il fucsia, il grigio, il viola. È una pittura irreale, anche nella tecnica. Il gioco delle suggestioni è determinato dall’utilizzo del sughero in fogli sottili che, assommati alla campitura della tela, creano sensazioni di fughe in spazi immaginabili solo nella memoria, o nel sogno. E poi l’uso di elementi decorativi, come paillettes e “pietrine”, completano l’atmosfera onirica dei dipinti.
CULTURE/1. A ROMA LA MOSTRA ARTE E MODA DI ANNA MARIA BALLARATI. (DWpress) Roma
28
settembre 2005
Anna Maria Ballarati – A….come Alberi
Dal 28 settembre al 06 ottobre 2005
arte contemporanea
Location
CENTRO CONGRESSI
Roma, Via Monte Zebio, 9, (Roma)
Roma, Via Monte Zebio, 9, (Roma)
Orario di apertura
10-12,30 e 16-19,30
Vernissage
28 Settembre 2005, ore 18
Sito web
anna2004.exibart.com
Autore