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Anna Maria Cesarini Sforza – Il mondo fantastico
Un sogno che racconta, con una sorta di “sfacciata” ironia, degli spiriti e dei folletti che ci circondano: in tal modo ogni fonte mitologica ci appare veritiera, reale, vissuta
Comunicato stampa
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Sabato 6 giugno verrà inaugurata presso la Galleria STUDIO10 di Malcesine l’esposizione d’arte contemporanea “ Il mondo fantastico di Anna Maria Cesarini Sforza”, nella quale l’Artista di origine trentina esporrà 28 disegni e collages di medio formato, realizzati negli ultimi tre anni.
Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti di Roma, Anna Maria Cesarini Sforza frequenta negli anni Quaranta gli studi di noti artisti quali Galassi, Campigli.Afro, Capogrossi, Carrà, Consagra,De Chirico,Maccari,Severini e Tamburi, per molti dei quali realizza anche numerosi mosaici. Nel 1945 sposa Pietro Cascella, con il quale continua per un lungo periodo a realizzare opere a mosaico di grande pregio, frutto di un lavoro di grande perizia e maestria, che lei ama definire un mestiere senza tempo, un mestiere di pietra, una geologia domestica.
La sua ricerca e la sua passione artistica ruotano intorno alla combinazione di frammenti: anche i suoi disegni a china, in esposizione a Malcesine fino alla fine di giugno, sono combinazioni di segni, inserti, prospettive che sembrano raccontare pezzi di storie immaginarie, di animali fantastici,di ambienti, paesaggi, architetture e scenari di un mondo di sogno.
Un sogno che racconta, con una sorta di “sfacciata” ironia, degli spiriti e dei folletti che ci circondano: in tal modo ogni fonte mitologica ci appare veritiera, reale, vissuta.
Il disegno è prezioso, preciso: fantastico nel fantastico. I suoi eroi,, i dèmoni, i draghi, gli orchi, le fanciulle, ritornano non come favole dell’infanzia, ma come spettri nostalgici della maturità. Il tratto è sicuro, con un tratteggio che ci ricorda le illustrazioni della Divina Commedia di Dorè; un segno prezioso che si avvale d’una grande esperienza che soltanto gli anni e i compagni di “viaggio” le hanno potuto far maturare.
Anna Maria Cesarini Sforza “gioca” un po’ con il mistero della vita e fa sì che vita e sogno si fondano in un legame dove l’utopia è il richiamo di base che stimola a credere che il fantastico della vita non sia fuori di essa, ma sia la vita stessa.Un mondo fantastico, ma anche ironico, fatto di macchine e meccanismi che interagiscono con la natura: intelligenza, consapevolezza, gusto del paradosso e raffinata qualità del segno sono gli ingredienti delle sue opere su carta, dei piccoli capolavori capaci di spalancare lo sguardo dell’osservatore attento su mondi paralleli pieni di fascino.
La creatività della nostra Artista scaturisce dunque da una miscela dove iconografia popolare e iconografia colta ( come non pensare, nell’utilizzo di raffigurazioni attinte alla storia dell’arte per i suoi collages onirici, ai suoi attenti studi di storia medievale, fino al Concilio di Trento? Dal MedioEvo al Seicento, da Metropolis ai personaggi dicyborg, dalla storia dell’arte alla teologia: tutto ciò che lei rappresenta mette in circolo citazioni, appunti, flash-back per creare un altro modo di leggere e interpretare la relatà) si incontrano, passando attraverso la proiezione immaginosa del mito, la profezia e l’avvenimento, indicando la mela rossa di Biancaneve e il naso lungo di Pinocchio come segnali che affiancano il percorso delle nostre coscienze.
E’ in questo mondo che Anna Maria Cesarini Sforza racconta il visibile e l’invisibile, lasciando libera la sua mente e la sua mano di esprimere ciò che una vita dedicata all’arte e allo studio le ha insegnato.
Numerosi i suoi lavori a Roma, New York e in Toscana.
Dopo aver studiato all’Accademia di Belle Arti di Roma, Anna Maria Cesarini Sforza frequenta negli anni Quaranta gli studi di noti artisti quali Galassi, Campigli.Afro, Capogrossi, Carrà, Consagra,De Chirico,Maccari,Severini e Tamburi, per molti dei quali realizza anche numerosi mosaici. Nel 1945 sposa Pietro Cascella, con il quale continua per un lungo periodo a realizzare opere a mosaico di grande pregio, frutto di un lavoro di grande perizia e maestria, che lei ama definire un mestiere senza tempo, un mestiere di pietra, una geologia domestica.
La sua ricerca e la sua passione artistica ruotano intorno alla combinazione di frammenti: anche i suoi disegni a china, in esposizione a Malcesine fino alla fine di giugno, sono combinazioni di segni, inserti, prospettive che sembrano raccontare pezzi di storie immaginarie, di animali fantastici,di ambienti, paesaggi, architetture e scenari di un mondo di sogno.
Un sogno che racconta, con una sorta di “sfacciata” ironia, degli spiriti e dei folletti che ci circondano: in tal modo ogni fonte mitologica ci appare veritiera, reale, vissuta.
Il disegno è prezioso, preciso: fantastico nel fantastico. I suoi eroi,, i dèmoni, i draghi, gli orchi, le fanciulle, ritornano non come favole dell’infanzia, ma come spettri nostalgici della maturità. Il tratto è sicuro, con un tratteggio che ci ricorda le illustrazioni della Divina Commedia di Dorè; un segno prezioso che si avvale d’una grande esperienza che soltanto gli anni e i compagni di “viaggio” le hanno potuto far maturare.
Anna Maria Cesarini Sforza “gioca” un po’ con il mistero della vita e fa sì che vita e sogno si fondano in un legame dove l’utopia è il richiamo di base che stimola a credere che il fantastico della vita non sia fuori di essa, ma sia la vita stessa.Un mondo fantastico, ma anche ironico, fatto di macchine e meccanismi che interagiscono con la natura: intelligenza, consapevolezza, gusto del paradosso e raffinata qualità del segno sono gli ingredienti delle sue opere su carta, dei piccoli capolavori capaci di spalancare lo sguardo dell’osservatore attento su mondi paralleli pieni di fascino.
La creatività della nostra Artista scaturisce dunque da una miscela dove iconografia popolare e iconografia colta ( come non pensare, nell’utilizzo di raffigurazioni attinte alla storia dell’arte per i suoi collages onirici, ai suoi attenti studi di storia medievale, fino al Concilio di Trento? Dal MedioEvo al Seicento, da Metropolis ai personaggi dicyborg, dalla storia dell’arte alla teologia: tutto ciò che lei rappresenta mette in circolo citazioni, appunti, flash-back per creare un altro modo di leggere e interpretare la relatà) si incontrano, passando attraverso la proiezione immaginosa del mito, la profezia e l’avvenimento, indicando la mela rossa di Biancaneve e il naso lungo di Pinocchio come segnali che affiancano il percorso delle nostre coscienze.
E’ in questo mondo che Anna Maria Cesarini Sforza racconta il visibile e l’invisibile, lasciando libera la sua mente e la sua mano di esprimere ciò che una vita dedicata all’arte e allo studio le ha insegnato.
Numerosi i suoi lavori a Roma, New York e in Toscana.
06
giugno 2009
Anna Maria Cesarini Sforza – Il mondo fantastico
Dal 06 al 25 giugno 2009
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
GALLERIA STUDIO 10
Malcesine, Via Dosso, 10, (Verona)
Malcesine, Via Dosso, 10, (Verona)
Orario di apertura
da giovedì a domenica dalle 10 alle 22
Vernissage
6 Giugno 2009, ore 18
Autore