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Anna Maria Ferrari – Intorno e dintorni (cammino nella natura)
I suoi stupendi paesaggi, riferiti per lo più alle vallate piacentine, si vestono di una forza prorompente, il colore si fa materia densa e corposa, traccia solchi e avvallamenti, a volte diventa opaco e rugoso come la terra, altre volte, invece, acquista la leggerezza dell’aria e delle nuvole.
Comunicato stampa
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Alla galleria d'arte contemporanea “Studio C” di via G.Campesio 39 si inaugura oggi, alle ore 18, la mostra personale di Anna Maria Ferrari dal titolo “Intorno e dintorni (cammino nella natura)”.
Artista piacentina già molto affermata (e non solo nella nostra città) per la sua personalissima espressione e per la sua intensa attività, Anna Maria Ferrari si è formata presso l'Istituto d'Arte “Gazzola” e, dopo un periodo dedicato esclusivamente alla pittura, ha intrapreso con decisione la strada della scultura, cimentandosi prima con il legno e successivamente con la “terra” e il bronzo.
Artista completa ed eclettica, dunque, capace di esprimersi con la stessa intensità sia in pittura che in scultura, con un proprio pubblico di estimatori che, nel corso degli anni, è andato via via aumentando attratto non solo dal suo mondo e dalla sua espressione, ma anche dalla sua qualificata e attenta attività espositiva che, in questi ultimi anni, l'ha vista protagonista in importanti mostre pubbliche e private in tantissime città italiane. Da qui il riconoscimento ufficiale anche della Galleria Civica “Ricci Oddi” che recentemente l'ha accolta nella sua prestigiosa collezione con un'importante opera in bronzo.
Ma se la nostra artista ha raggiunto fama e notorietà soprattutto come scultrice, non si deve tuttavia dimenticare che i suoi inizi risiedono invece nella pittura, attività artistica che non ha mai abbandonato e che ha continuato a praticare con continuità e costanza, approfondendo tecniche e tematiche. Ecco perchè, per questa ennesima mostra piacentina, ho voluto sottolineare in modo particolare l'aspetto pittorico rispetto a quello scultoreo. Per mostrare al pubblico piacentino, agli appassionati e agli operatori quanto Anna Maria Ferrari sia autentica, forte e personalissima anche in pittura e quanto le due forme artistiche (pittura e scultura) abbiano finito per fondersi e contaminarsi fino a formare un “unicum”, una cosa sola dove la materia, intesa proprio come spessore, volume e tridimensionalità è protagonista indiscussa di ogni sua creazione. Così i suoi stupendi paesaggi, riferiti per lo più alle vallate piacentine, si vestono di una forza prorompente, il colore si fa materia densa e corposa, traccia solchi e avvallamenti, a volte diventa opaco e rugoso come la terra, altre volte, invece, acquista la leggerezza dell'aria e delle nuvole. Pittura che denota forte personalità, sicurezza d'esecuzione e taglio compositivo moderno.
Ma in mostra non potevano certamente mancare le sue sculture, le sue caratteristiche figure ispirate al mondo femminile, alla donna-madre, alla ragazza che si pettina o si riposa, insomma alla donna comune. Spesso il rosato della terra cotta, tenero e caldo, silenzioso e avvolgente, si copre di bianco caolino a sottolineare un sottoveste, una spallina, un intimo indumento. Scultura che parla della vita, che si nutre di emozioni.
“Intorno e dintorni”, un viaggio intorno all'esistenza, un cammino nella natura alla riscoperta di radici e identità, di valori antichi e universali.
La mostra, che sarà introdotta dal critico d'arte Luciano Carini, chiuderà il 22 novembre.
Artista piacentina già molto affermata (e non solo nella nostra città) per la sua personalissima espressione e per la sua intensa attività, Anna Maria Ferrari si è formata presso l'Istituto d'Arte “Gazzola” e, dopo un periodo dedicato esclusivamente alla pittura, ha intrapreso con decisione la strada della scultura, cimentandosi prima con il legno e successivamente con la “terra” e il bronzo.
Artista completa ed eclettica, dunque, capace di esprimersi con la stessa intensità sia in pittura che in scultura, con un proprio pubblico di estimatori che, nel corso degli anni, è andato via via aumentando attratto non solo dal suo mondo e dalla sua espressione, ma anche dalla sua qualificata e attenta attività espositiva che, in questi ultimi anni, l'ha vista protagonista in importanti mostre pubbliche e private in tantissime città italiane. Da qui il riconoscimento ufficiale anche della Galleria Civica “Ricci Oddi” che recentemente l'ha accolta nella sua prestigiosa collezione con un'importante opera in bronzo.
Ma se la nostra artista ha raggiunto fama e notorietà soprattutto come scultrice, non si deve tuttavia dimenticare che i suoi inizi risiedono invece nella pittura, attività artistica che non ha mai abbandonato e che ha continuato a praticare con continuità e costanza, approfondendo tecniche e tematiche. Ecco perchè, per questa ennesima mostra piacentina, ho voluto sottolineare in modo particolare l'aspetto pittorico rispetto a quello scultoreo. Per mostrare al pubblico piacentino, agli appassionati e agli operatori quanto Anna Maria Ferrari sia autentica, forte e personalissima anche in pittura e quanto le due forme artistiche (pittura e scultura) abbiano finito per fondersi e contaminarsi fino a formare un “unicum”, una cosa sola dove la materia, intesa proprio come spessore, volume e tridimensionalità è protagonista indiscussa di ogni sua creazione. Così i suoi stupendi paesaggi, riferiti per lo più alle vallate piacentine, si vestono di una forza prorompente, il colore si fa materia densa e corposa, traccia solchi e avvallamenti, a volte diventa opaco e rugoso come la terra, altre volte, invece, acquista la leggerezza dell'aria e delle nuvole. Pittura che denota forte personalità, sicurezza d'esecuzione e taglio compositivo moderno.
Ma in mostra non potevano certamente mancare le sue sculture, le sue caratteristiche figure ispirate al mondo femminile, alla donna-madre, alla ragazza che si pettina o si riposa, insomma alla donna comune. Spesso il rosato della terra cotta, tenero e caldo, silenzioso e avvolgente, si copre di bianco caolino a sottolineare un sottoveste, una spallina, un intimo indumento. Scultura che parla della vita, che si nutre di emozioni.
“Intorno e dintorni”, un viaggio intorno all'esistenza, un cammino nella natura alla riscoperta di radici e identità, di valori antichi e universali.
La mostra, che sarà introdotta dal critico d'arte Luciano Carini, chiuderà il 22 novembre.
10
novembre 2012
Anna Maria Ferrari – Intorno e dintorni (cammino nella natura)
Dal 10 al 22 novembre 2012
arte contemporanea
Location
GALLERIA STUDIO C
Piacenza, Via Giovanni Campesio, 39, (Piacenza)
Piacenza, Via Giovanni Campesio, 39, (Piacenza)
Orario di apertura
feriali e festivi dalle 16,30 alle 19,30.
Lunedì giorno di chiusura
Vernissage
10 Novembre 2012, ore 18.00
Autore
Curatore