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Anna Maria Guarnieri / Aurora Manfredi – Tra civiltà ed evanescenze
Anna Maria Guarnieri e Aurora Manfredi sono due artiste tecnicamente diverse, ma proprio perché differenti, complementari e sicuramente interessanti da vedere e comprendere
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Doppia personale d’arte delle artiste Anna Maria Guarnieri e Aurora Manfredi. La mostra, realizzata con il patrocinio del Comune di Firenze e curata da Roberto Cellini, presidente e direttore artistico del "Centro d'arte Modigliani", si inaugurerà alle ore 18,00 di giovedì 28 maggio 2009 presso il restaurato salone Brunelleschi del Palagio di Parte Guelfa di Firenze. Come hanno già avuto modo di prevedere alcuni personaggi del mondo dell’arte toscano, l’evento “Tra civiltà ed evanescenze” sarà una mostra da ricordare e da non perdere.
Anna Maria Guarnieri e Aurora Manfredi sono due artiste tecnicamente diverse, ma proprio perché differenti, complementari e sicuramente interessanti da vedere e comprendere. Le opere di Anna Maria Guarnieri denotano una solida formazione artistica ed una rigorosa ricerca delle forme e dei particolari che riecheggiano nelle civiltà del passato, per trasmettere un messaggio di speranza e solidarietà nel vissuto presente.
Aurora Manfredi dipinge da oltre venti anni e nelle sue opere ha raggiunto il limite dell'orizzonte paesaggistico: un passo più in là e saremmo in piena astrazione. Per la Manfredi la materia è troppo tangibile e allora occorre filtrarla, eseguire un processo di rarefazione infinitesimale, in modo da spiritualizzare la stessa in un'evanescenza onirica tutta personale.
Con la Guarnieri le civiltà del passato si spalancano e con esse i nostri occhi. Sono tante le stanze del passato che Anna Maria con questa mostra ci fa visitare e rivivere, ma è l’animo dell’artista a condurci nel labirinto dei secoli e l’opera appare sempre più pretesto per dar forma al dettato interiore della Guarnieri, per proporre al visitatore un percorso di vita nel presente, che tenendo a fondamento le conquiste e le esperienze di ogni altra civiltà, pare proporre la strada maestra a ciascuno di noi.
Due artiste dunque tecnicamente
tecnicamente diverse, ma per taluni versi spiritualmente uguali. La Manfredi infatti opera per un meraviglioso lenimento dei problemi umani, cercando di distaccare dal “terreno” lo spettatore ed elevarlo con leggerezza all’altezza dell’anima, per condurlo a vedere con gli occhi dell’anima, la vita, gli altri, le cose e il mondo. Insomma, per dirla con le parole del critico d’arte Sandra Lucarelli “Non ci sorprende la terra, perché ci ha già rivelato ogni materia. La creta del mito erige le città e la leggenda fa da fondamenta. Dal libro aperto della storia passano i respiri delle epoche e le voci dei tempi lontani. Noi siamo come gli argonauti, alla ricerca del vello d'oro” e Anna Maria Guarnieri e Aurora Manfredi sono le due argonaute del terzo millennio, che accompagnando lo spettatore, per strade diverse, passano tra “Civiltà ed evanescenze”, ma indicano entrambe l'inarrivabile e misterioso vello d’oro: il senso della vita.
In mostra circa 70 opere. Per l’occasione Anna Maria Guarnieri presenterà anche l’opera “Omaggio al 40° anniversario del gemellaggio tra Kyoto e Firenze”, dedicata appunto a tale gemellaggio e all’Assessore alla cultura Eugenio Giani ivi ritratto e dipinto con un’insolita veste.
Per allietare e rendere ancora più attraente l'evento, durante l'inaugurazione verranno recitati alcuni versi da i poeti: Diego Mereu, Simonetta Lazzerini Di Florio, Rosanna Boddi Bronzi e Fiorenza Alderighi. Per terminare non mancherà la musica interpretata da Marcello Allegrini
Anna Maria Guarnieri e Aurora Manfredi sono due artiste tecnicamente diverse, ma proprio perché differenti, complementari e sicuramente interessanti da vedere e comprendere. Le opere di Anna Maria Guarnieri denotano una solida formazione artistica ed una rigorosa ricerca delle forme e dei particolari che riecheggiano nelle civiltà del passato, per trasmettere un messaggio di speranza e solidarietà nel vissuto presente.
Aurora Manfredi dipinge da oltre venti anni e nelle sue opere ha raggiunto il limite dell'orizzonte paesaggistico: un passo più in là e saremmo in piena astrazione. Per la Manfredi la materia è troppo tangibile e allora occorre filtrarla, eseguire un processo di rarefazione infinitesimale, in modo da spiritualizzare la stessa in un'evanescenza onirica tutta personale.
Con la Guarnieri le civiltà del passato si spalancano e con esse i nostri occhi. Sono tante le stanze del passato che Anna Maria con questa mostra ci fa visitare e rivivere, ma è l’animo dell’artista a condurci nel labirinto dei secoli e l’opera appare sempre più pretesto per dar forma al dettato interiore della Guarnieri, per proporre al visitatore un percorso di vita nel presente, che tenendo a fondamento le conquiste e le esperienze di ogni altra civiltà, pare proporre la strada maestra a ciascuno di noi.
Due artiste dunque tecnicamente
tecnicamente diverse, ma per taluni versi spiritualmente uguali. La Manfredi infatti opera per un meraviglioso lenimento dei problemi umani, cercando di distaccare dal “terreno” lo spettatore ed elevarlo con leggerezza all’altezza dell’anima, per condurlo a vedere con gli occhi dell’anima, la vita, gli altri, le cose e il mondo. Insomma, per dirla con le parole del critico d’arte Sandra Lucarelli “Non ci sorprende la terra, perché ci ha già rivelato ogni materia. La creta del mito erige le città e la leggenda fa da fondamenta. Dal libro aperto della storia passano i respiri delle epoche e le voci dei tempi lontani. Noi siamo come gli argonauti, alla ricerca del vello d'oro” e Anna Maria Guarnieri e Aurora Manfredi sono le due argonaute del terzo millennio, che accompagnando lo spettatore, per strade diverse, passano tra “Civiltà ed evanescenze”, ma indicano entrambe l'inarrivabile e misterioso vello d’oro: il senso della vita.
In mostra circa 70 opere. Per l’occasione Anna Maria Guarnieri presenterà anche l’opera “Omaggio al 40° anniversario del gemellaggio tra Kyoto e Firenze”, dedicata appunto a tale gemellaggio e all’Assessore alla cultura Eugenio Giani ivi ritratto e dipinto con un’insolita veste.
Per allietare e rendere ancora più attraente l'evento, durante l'inaugurazione verranno recitati alcuni versi da i poeti: Diego Mereu, Simonetta Lazzerini Di Florio, Rosanna Boddi Bronzi e Fiorenza Alderighi. Per terminare non mancherà la musica interpretata da Marcello Allegrini
28
maggio 2009
Anna Maria Guarnieri / Aurora Manfredi – Tra civiltà ed evanescenze
Dal 28 maggio al 03 giugno 2009
arte contemporanea
Location
PALAGIO DI PARTE GUELFA
Firenze, Piazza Di Parte Guelfa, 1, (Firenze)
Firenze, Piazza Di Parte Guelfa, 1, (Firenze)
Orario di apertura
9,30 – 12,30 e 15,00 e 18,30
Vernissage
28 Maggio 2009, ore 18,00
Autore
Curatore