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Anna Maria Macchi – Mettici la Musa
Una raccolta di volti che racchiude la personalissima visione di Anna Maria Macchi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
METTICI LA MUSA | Anna Maria Macchi | Roma, novembre 2014
Una raccolta di volti che racchiude la personalissima visione di Anna. Visione onirica, psichedelica, a volte ironica, altre volte crudele, visione di riso e di pianto, visione di speranza o di oblio in cui i colori sono un mezzo con cui liberare le emozioni bloccate dalle circostanze. In un mondo “fatto di silenzio e buio...la mia passione per i colori è nata così per reazione...sono la più bella risposta che fino ad ora ho dato all'avanzare del nero…”.
Le persone, le facce, si trasformano in personaggi di un mondo parallelo, come nel viaggio di Alice attraverso lo specchio. Attraverso lo sguardo dei personaggi del mondo di Anna vediamo lo sguardo di Anna. Noi ci guardiamo allo specchio, ma stiamo guardando Anna. L’immagine riflessa, che ci entra nella testa e nel cuore, è la sua verità.
Una volta Anna ci ha scritto “la psiche umana è misteriosa…mi ha sempre affascinata…soprattutto i suoi poteri imperscrutati e imperscrutabili“ e ci ha invitato a riflettere su questa frase “A volte un uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi si rialza e continua per la sua strada (Winston Churchill)”. Una presa di coscienza e un messaggio di speranza e di fiducia nelle nostre forze interiori.
“Lucciole”
… la sera, a centinaia, rischiarano tutta la notte silenziosa…sono creature delicate, creature volanti, leggere e silenti che si mostrano se l'aria è priva di inquinamento…anzi la loro vita è possibile solo in condizione di quasi assoluta purezza atmosferica…altrimenti divengono opache e si spengono. Le ho fotografate per te, per voi…voglio che siano un augurio per la vita: tutte le volte che ti senti giù e soffocata pensa alle lucciole, a quanto hanno bisogno di "pulizia" per esistere…sembrerebbe quasi impossibile che la purezza viva nel mondo d'oggi inquinato e corrotto, bugiardo e sporco…eppure vive…c'è chi costruisce le premesse per coltivarla......le lucciole ci dicono dunque che c'è speranza sempre (Anna 2010).
Nel ricordo di mamma.
Emanuele, Viola, Diego
“Maria” | Patti Smith
At the edge of the world
Where you were no one
Yet you were the girl - the only one
At the edge of the world in the desert heat
One shivering star, sweet, indiscreet
I knew you when we were young
I knew you
Now you're gone
In a little narcissus pool, drowned by a spell
We saw ourselves - raw, excitable
I knew you when we were young
I knew you
Now you're gone
We didn't know
the precariousness
of our young powers
All the emptiness
Wild wild hair, sad sad eyes
White shirt, black tie - you were mine
You grabbed the ring on the carousel
Tangoing from heaven to hell
I knew you
Una raccolta di volti che racchiude la personalissima visione di Anna. Visione onirica, psichedelica, a volte ironica, altre volte crudele, visione di riso e di pianto, visione di speranza o di oblio in cui i colori sono un mezzo con cui liberare le emozioni bloccate dalle circostanze. In un mondo “fatto di silenzio e buio...la mia passione per i colori è nata così per reazione...sono la più bella risposta che fino ad ora ho dato all'avanzare del nero…”.
Le persone, le facce, si trasformano in personaggi di un mondo parallelo, come nel viaggio di Alice attraverso lo specchio. Attraverso lo sguardo dei personaggi del mondo di Anna vediamo lo sguardo di Anna. Noi ci guardiamo allo specchio, ma stiamo guardando Anna. L’immagine riflessa, che ci entra nella testa e nel cuore, è la sua verità.
Una volta Anna ci ha scritto “la psiche umana è misteriosa…mi ha sempre affascinata…soprattutto i suoi poteri imperscrutati e imperscrutabili“ e ci ha invitato a riflettere su questa frase “A volte un uomo inciampa nella verità, ma nella maggior parte dei casi si rialza e continua per la sua strada (Winston Churchill)”. Una presa di coscienza e un messaggio di speranza e di fiducia nelle nostre forze interiori.
“Lucciole”
… la sera, a centinaia, rischiarano tutta la notte silenziosa…sono creature delicate, creature volanti, leggere e silenti che si mostrano se l'aria è priva di inquinamento…anzi la loro vita è possibile solo in condizione di quasi assoluta purezza atmosferica…altrimenti divengono opache e si spengono. Le ho fotografate per te, per voi…voglio che siano un augurio per la vita: tutte le volte che ti senti giù e soffocata pensa alle lucciole, a quanto hanno bisogno di "pulizia" per esistere…sembrerebbe quasi impossibile che la purezza viva nel mondo d'oggi inquinato e corrotto, bugiardo e sporco…eppure vive…c'è chi costruisce le premesse per coltivarla......le lucciole ci dicono dunque che c'è speranza sempre (Anna 2010).
Nel ricordo di mamma.
Emanuele, Viola, Diego
“Maria” | Patti Smith
At the edge of the world
Where you were no one
Yet you were the girl - the only one
At the edge of the world in the desert heat
One shivering star, sweet, indiscreet
I knew you when we were young
I knew you
Now you're gone
In a little narcissus pool, drowned by a spell
We saw ourselves - raw, excitable
I knew you when we were young
I knew you
Now you're gone
We didn't know
the precariousness
of our young powers
All the emptiness
Wild wild hair, sad sad eyes
White shirt, black tie - you were mine
You grabbed the ring on the carousel
Tangoing from heaven to hell
I knew you
19
novembre 2014
Anna Maria Macchi – Mettici la Musa
Dal 19 novembre al 19 dicembre 2014
fotografia
arte contemporanea
arte contemporanea
Location
MO.C.A.
Roma, Piazza Degli Zingari, 1, (Roma)
Roma, Piazza Degli Zingari, 1, (Roma)
Orario di apertura
10:00-13:00 e 15:00-18:00
Vernissage
19 Novembre 2014, 19:00
Autore