Carte antiche, esplorate da polpastrelli sapienti; fotografie che si perdono nella memoria dei secoli passati, filtrate attraverso gli occhi dell’autrice, che le impressiona nella sua mente e dopo averle mescolate alla propria coscienza , le ricondensa sulla superficie del foglio e torna a ridonarle alla vista.

Così nasce l’opera di Anna Maria Pontrelli, attraverso un assimilazione sensibile dell’immagine che, mostrandosi allo spettatore, si microframmenta in una miriade di piccole particelle, “costellazioni di china“ un pulviscolo che modulandosi nello spazio del foglio, genera luci,ombre, forme e volumi.

È attraverso il punto che l’autrice desidera parlarci, come se volesse ricostruire il meccanismo stesso della visione; si potrebbe quasi pensare che cerchi in questa maniera di conferire maggiore realisticità alle immagini che ci offre, tuttavia è proprio attraverso questa puntinatura che il suo lavoro acquisisce un carattere rarefatto, lontano, quasi eroso dal tempo.

Non è un caso che il punto sia contemplato dalle teorie ghestaltiche come segno primigenio degli arcaici “alfabeti” umani; simbolo del caos in potenza, del “tutto”, del non misurabile e pertanto infinito, ed è nella cosciente scelta di questi come mezzo,da parte della Pontrelli,che noi possiamo notare l’intento dell’artista di dialogare con il mondo della metafisica.

Ciò nonostante i suoi disegni alla china nera, indagano mondi intimi,pacati,immersi in una tenera luce e in un tempo lento,mondi che invitano ad essere guardati, mondi in cui lo spettatore può entrare e riposarsi.

Nicolò Reali, Febbraio 2006



Anna Maria Pontrelli si è diplomata all’Accademia di Lecce; insegna a Novara materie artistiche; espone dal 1971. Vive e lavora a Novara (28100) in via Tornielli 9 tel 3388435769