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Anna Muskardin – Un luogo né caldo né freddo_piccole mediazioni
In mostra lavori più o meno recenti che Anna Muskardin ha realizzato in diversi periodi della sua ricerca: installazioni multimediali, pittura, scultura, fotografia, luce, video, tecnologie digitali.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il lavoro artistico di Anna Muskardin si presenta estremamente multiforme: installazioni multimediali, opere che si avvalgono di varie tecniche e linguaggi quali pittura, scultura, fotografia, luce, video, tecnologie digitali. In particolare, la sua ricerca artistica indaga, della forma e della materia, le coordinate mentali e spirituali, all’interno del sottile gioco tra finzione e realtà, laddove la relazione con il mondo si esplica nei territori della percezione profonda.
L'opera per Muskardin è pertanto intesa come distillato della realtà: luogo di osservazione e insieme di confronto e dialogo con ciò che percepiamo.
La mostra prende il titolo da una nota frase zen che presenta una dimensione dell’essere e del fare che, pur rimandando alla realtà materiale che ci contiene e ci circonda, da questa non può profondamente spiegarsi.
«Dall’attenzione per il corpo, per le tracce e per tutti i limiti fisici di questo involucro terreno si liberano lentamente flussi di pensieri paralleli, disambigui ricami che raccolgono il disegno di una mediazione di salvezza; il ritmo fluido di quel liquido denso che ci attraversa e si connette all’acqua si disperde nel pensiero, su un pavimento inondato di sole e di pioggia e diventa altro.
La sofferenza si modella sul corpo e da lì sconfina, attraversata dai brividi di un cetaceo che non ha fretta. Non è un messaggio, è una storia.
Piccoli racconti, narrazioni, mediazioni poetiche dell’immaginazione che si confronta con la realtà della carne e del tempo. Essere artisti è una malattia e una cura contemporaneamente. Questi lavori sono frutto di piccole mediazioni di sopravvivenza».(A.Muskardin)
In mostra sono presenti lavori più o meno recenti che l’artista ha realizzato in diversi periodi della sua ricerca.
Anna Muskardin vive fra Roma e Spoleto ed è titolare della cattedra di Metodologia della progettazione all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
L'opera per Muskardin è pertanto intesa come distillato della realtà: luogo di osservazione e insieme di confronto e dialogo con ciò che percepiamo.
La mostra prende il titolo da una nota frase zen che presenta una dimensione dell’essere e del fare che, pur rimandando alla realtà materiale che ci contiene e ci circonda, da questa non può profondamente spiegarsi.
«Dall’attenzione per il corpo, per le tracce e per tutti i limiti fisici di questo involucro terreno si liberano lentamente flussi di pensieri paralleli, disambigui ricami che raccolgono il disegno di una mediazione di salvezza; il ritmo fluido di quel liquido denso che ci attraversa e si connette all’acqua si disperde nel pensiero, su un pavimento inondato di sole e di pioggia e diventa altro.
La sofferenza si modella sul corpo e da lì sconfina, attraversata dai brividi di un cetaceo che non ha fretta. Non è un messaggio, è una storia.
Piccoli racconti, narrazioni, mediazioni poetiche dell’immaginazione che si confronta con la realtà della carne e del tempo. Essere artisti è una malattia e una cura contemporaneamente. Questi lavori sono frutto di piccole mediazioni di sopravvivenza».(A.Muskardin)
In mostra sono presenti lavori più o meno recenti che l’artista ha realizzato in diversi periodi della sua ricerca.
Anna Muskardin vive fra Roma e Spoleto ed è titolare della cattedra di Metodologia della progettazione all’Accademia di Belle Arti di Firenze.
29
gennaio 2015
Anna Muskardin – Un luogo né caldo né freddo_piccole mediazioni
Dal 29 gennaio al 03 febbraio 2015
arte contemporanea
Location
INTERNO 14 NEXT
Roma, (Roma)
Roma, (Roma)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
29 Gennaio 2015, ore 18.30
Autore
Curatore