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Anna Napoli – Orme e visioni
mostra personale
Comunicato stampa
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Può accadere che in un dato momento della propria vita, seppure oberata dal lavoro, dalla famiglia, o presi dalle varie passioni che la impegnano, si senta l’esigenza
impellente di guardare indietro o meglio di sentirsi irresistibilmente attratti da un proprio passato.
E in quel passato che può essere d’infanzia e di preadolescenza
si collocano visioni, emozioni, ricordi. E queste visioniricordi,
emozioni, orme, tracce ti agiscono dentro
e come un’ossessione mantica ti seguono, ti stimolano a nuove avventure dello spirito, sicché diventano fonte d’ispirazione per un nuovo cammino creativo.
E’ quanto è accaduto ad Anna Napoli.
Con malinconia ed inquietudine, e frenesia, la Napoli sente il bisogno di tornare in quella terra d’infanzia, per rivivere e riscoprire ciò che la costituiva allora.
Là stavano le sue radici alle quali avvertiva di appartenere ancora.
Nascono allora nuove visioni, si originano nuovi sogni, animati da una passione e da una esigente emozione creativa.
Da quella anamnesi questi cardi, questi olivi saraceni, questi paesaggi, volti, queste case, che assemblano questa mostra.
Tornando indietro l’artista si trova ad avanzare in quel tempo, a ripercorrere tracce, a identificare segni, a sentirsi lievitata in quella materia che le si trasmette in un nuovo
immaginario ludico creativo con l’uso di tecniche e materiali vari.
“Il pastello mi ha permesso di dare espressività alla materia rappresentata in un modo agile, veloce, luminoso, fresco, più legato all’emozionalità del segno che alla
riproduzione materiale del segno e alla riproduzione materiale dell’oggetto. Questo in un primo momento e soprattutto nei cardi e negli olivi saraceni”.
Successivamente l’artista passa all’acrilico che le dà la possibilità di formulare nuove trasparenze di colore, e maturare la materia oggettuale tramite più strati di pigmento
pittorico.
Ciò le consente di raggiungere effetti vibranti, quindi da un segno quasi vaporoso del pastello passa ad un segno incisivo marcando quasi l’oggetto.
Questo operare è suggerito alla Napoli dalla linearità necessitata da quel dato paesaggio o da quell’oggetto, che le si manifesta sì pregno di luce, ma pure solido e
potentemente consistente.
In questo itinerario Anna Napoli si riappropria, tramite l’oggetto, dell’anima della sua terra dalla quale si era allontanata dalla prima adolescenza.
Questa riappropriazione avviene in concomitanza con un approdo culturale olistico dei sensi e attraverso stimoli letterari e intellettuali.
Il risultato è che l’imprinting del vissuto preadolescenziale
si trasforma in un nuovo linguaggio pittorico che tiene conto inevitabilmente delle strutture e sovrastrutture
culturali che l’io nel frattempo ha maturato negli anni.
“Comunque dice la Napoli:” Nonostante questo bagaglio strutturale e sovrastrutturale acquisito nel tempo, tornando nel luogo della mia infanzia, le emozioni e le
impressioni sono state talmente forti da sentirmi ineluttabilmente obbligata ad esprimerle”.
Comprendiamo, allora, come quelle realtà della nativa Sicilia, a contatto con questa forza emotiva, si trasmuti nell’immaginario dell’artista in una nuova epifania delle cose
che la obbligano a percorrere inediti itinerari pittorici.
Essi sono le operevisioni
che si possono ammirare in questa mostra, catturate “da una finestra che si è spalancata improvvisamente sul quel mondo che avevo già
percorso, ma che non avevo veduto”.
Dott. Gaetano Lenti
Anna Napoli nasce a Castel di Lucio, antico paese normanno sui Nebrodi, in Sicilia, dove trascorre la prima infanzia.
Studia a Firenze, Milano, Stamford Lincolnshire (GB), Zurigo (CH), lingue e culture straniere.
L´esperienza formativa la porta a realizzare la sua professione nel settore del commercio dove tuttora opera promuovendo all´estero e in Toscana prodotti significativi
toscani e italiani nei paesi europei ed extraeuropei.
Contemporaneamente coltiva l´attrattiva e la passione dell´espressione artistica, in particolar modo il disegno, il pastello e l´acrilico. Frequenta con assiduità corsi di disegno e pittura. Ha
iniziato la sua attività artistica negli anni '90. Ha partecipato a concorsi di pittura nazionali ed internazionali ottenendo alcuni premi e segnalazioni dalla critica.
Ha esposto in varie mostre collettive e personali; la sua più recente mostra è stata allestita presso la Galleria 9colonne SPE di Bologna a cura della rivista d'arte moderna "D'Ars" di Milano.
impellente di guardare indietro o meglio di sentirsi irresistibilmente attratti da un proprio passato.
E in quel passato che può essere d’infanzia e di preadolescenza
si collocano visioni, emozioni, ricordi. E queste visioniricordi,
emozioni, orme, tracce ti agiscono dentro
e come un’ossessione mantica ti seguono, ti stimolano a nuove avventure dello spirito, sicché diventano fonte d’ispirazione per un nuovo cammino creativo.
E’ quanto è accaduto ad Anna Napoli.
Con malinconia ed inquietudine, e frenesia, la Napoli sente il bisogno di tornare in quella terra d’infanzia, per rivivere e riscoprire ciò che la costituiva allora.
Là stavano le sue radici alle quali avvertiva di appartenere ancora.
Nascono allora nuove visioni, si originano nuovi sogni, animati da una passione e da una esigente emozione creativa.
Da quella anamnesi questi cardi, questi olivi saraceni, questi paesaggi, volti, queste case, che assemblano questa mostra.
Tornando indietro l’artista si trova ad avanzare in quel tempo, a ripercorrere tracce, a identificare segni, a sentirsi lievitata in quella materia che le si trasmette in un nuovo
immaginario ludico creativo con l’uso di tecniche e materiali vari.
“Il pastello mi ha permesso di dare espressività alla materia rappresentata in un modo agile, veloce, luminoso, fresco, più legato all’emozionalità del segno che alla
riproduzione materiale del segno e alla riproduzione materiale dell’oggetto. Questo in un primo momento e soprattutto nei cardi e negli olivi saraceni”.
Successivamente l’artista passa all’acrilico che le dà la possibilità di formulare nuove trasparenze di colore, e maturare la materia oggettuale tramite più strati di pigmento
pittorico.
Ciò le consente di raggiungere effetti vibranti, quindi da un segno quasi vaporoso del pastello passa ad un segno incisivo marcando quasi l’oggetto.
Questo operare è suggerito alla Napoli dalla linearità necessitata da quel dato paesaggio o da quell’oggetto, che le si manifesta sì pregno di luce, ma pure solido e
potentemente consistente.
In questo itinerario Anna Napoli si riappropria, tramite l’oggetto, dell’anima della sua terra dalla quale si era allontanata dalla prima adolescenza.
Questa riappropriazione avviene in concomitanza con un approdo culturale olistico dei sensi e attraverso stimoli letterari e intellettuali.
Il risultato è che l’imprinting del vissuto preadolescenziale
si trasforma in un nuovo linguaggio pittorico che tiene conto inevitabilmente delle strutture e sovrastrutture
culturali che l’io nel frattempo ha maturato negli anni.
“Comunque dice la Napoli:” Nonostante questo bagaglio strutturale e sovrastrutturale acquisito nel tempo, tornando nel luogo della mia infanzia, le emozioni e le
impressioni sono state talmente forti da sentirmi ineluttabilmente obbligata ad esprimerle”.
Comprendiamo, allora, come quelle realtà della nativa Sicilia, a contatto con questa forza emotiva, si trasmuti nell’immaginario dell’artista in una nuova epifania delle cose
che la obbligano a percorrere inediti itinerari pittorici.
Essi sono le operevisioni
che si possono ammirare in questa mostra, catturate “da una finestra che si è spalancata improvvisamente sul quel mondo che avevo già
percorso, ma che non avevo veduto”.
Dott. Gaetano Lenti
Anna Napoli nasce a Castel di Lucio, antico paese normanno sui Nebrodi, in Sicilia, dove trascorre la prima infanzia.
Studia a Firenze, Milano, Stamford Lincolnshire (GB), Zurigo (CH), lingue e culture straniere.
L´esperienza formativa la porta a realizzare la sua professione nel settore del commercio dove tuttora opera promuovendo all´estero e in Toscana prodotti significativi
toscani e italiani nei paesi europei ed extraeuropei.
Contemporaneamente coltiva l´attrattiva e la passione dell´espressione artistica, in particolar modo il disegno, il pastello e l´acrilico. Frequenta con assiduità corsi di disegno e pittura. Ha
iniziato la sua attività artistica negli anni '90. Ha partecipato a concorsi di pittura nazionali ed internazionali ottenendo alcuni premi e segnalazioni dalla critica.
Ha esposto in varie mostre collettive e personali; la sua più recente mostra è stata allestita presso la Galleria 9colonne SPE di Bologna a cura della rivista d'arte moderna "D'Ars" di Milano.
06
novembre 2010
Anna Napoli – Orme e visioni
Dal 06 al 10 novembre 2010
arte contemporanea
Location
VILLA VOGEL
Firenze, Via Delle Torri, 23, (Firenze)
Firenze, Via Delle Torri, 23, (Firenze)
Orario di apertura
dalle ore 17:00 alle 20:00.
Vernissage
6 Novembre 2010, ore 17
Autore