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Anna Pennati – Divine Creature
In occasione dell’8 marzo l’artista espone opere aventi per soggetto la figura femminile
Comunicato stampa
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“Divine Creature”
Per l’occasione della mostra che inaugurerà l’8 marzo a Peschiera e fino al 22 marzo, Anna Pennati ha voluto raccogliere ed esporre diverse opere aventi per soggetto la figura femminile.
Si tratta di dipinti di vari periodi artistici, dal 1998 ad oggi, ma più che cronologicamente si possono raggruppare in base al tema di fondo che li unisce: la donna.
Ecco quindi la donna mitologica, come ne “La scelta di Paride” o in “Marte e Venere” ove la figura femminile esprime tutta la sua forza e valenza simbolica, con tratti decisi, toni definiti, sguardi profondi che ci riportano a a tempi lontani, leggendari, ma mai dimenticati.
Le donne, o meglio le dame dei capolavori di Shakespeare, come la “Desdemona di Otello” o “Cleopatra”, che nei dipinti di Anna Pennati vengono però reinterpretate e dotate di qualità diverse. Non più donne rassegnate al proprio destino, piegate alla “tragedia” incombente, ma donne che vogliono essere protagoniste dei loro drammi. Volti allegri, atteggiamenti scanzonati, occhi di sfida traspaiono quindi attraverso colori accesi e forti contrasti.
Donne d’annunziane vivono poi quel turbine di sentimenti e passione di vita vissuta che non si può discostare dai poemi di Gabriele D’Annunzio. Ecco quindi che questa vitalità sensuale traspare apertamente dagli sguardi languidi di “Febea”, dalle pose provocanti di “Donatella” o delle vergini delle rocce, attraverso colori caldi, accesi, infuocati di quella stessa passione che ritroviamo ne “Il Fuoco”.
Per finire con le donne metropolitane, le donne di tutti i giorni, le più vere, quali ritroviamo ne “l’Acrobata”, in “Notte ad Algeri” e “Madeira”, che portano però in se un po’ di tutti i sentimenti precedenti e vivono quotidianamente con la forza dei miti, con il dramma di Shaespeare e con la passione di D’Annunzio. Amano, odiano, soffrono, gioiscono come solo una donna sa fare, una donna vera.
Luca Temolo Dall’Igna
Anna Pennati è nata a Milano
Maestra d'arte nel 1979, si è diplomata all'Accademia di Brera nel 1983. Vive e lavora a Milano
Mostre Personali:
1990 – Circolo Ambrosiano, Milano
1994 – Galleria 9 Colonne SPI, Piacenza
1995 – Galleria “La Danza degli Specchi”, Inzago (MI)
1997 – Fiorile Arte, Bologna
1998 – Villa S. Giuseppe di Crevenna – Erba
1999 – Spazio Crapapelada, Milano
2000 – Casa Giacobbe, Magenta (MI)
2001 – Banca Credieuronord, Milano
2002 – Noemi , Milano
2003 – Cannobio, Verbania
2003 – Cà Lozzio, Oderzo (TV)
2003 - Spazio Crapapelada, Milano
2004 – San Lorenzo al mare (IM)
2004 – Camplone, Pescara
2005 – Ecolife, Milano
2006 - Sala dei Beni Culturali Cappuccini, Assisi
2007 – Artspace Galleries, Mayfair, Londra.
2007 - Baranzate di Bollate. Milano
2008 - Arte in mostra. Casnate con Bernate, Como.
2008 - Arte spontanea- Milano
2008 - Kings and Beauty - Sala Consiliare - Celle Ligure.
2009 - Istituto Beato Angelico
2009 - Spazio Papel - Milano
Fiere ed esposizioni collettive:
1991 – Trofeo Pacchiarini – Cassano d’Adda
1994 – “Una fiaba per natale”, Cassa Rurale Artigiana di Inzago.
1994 – “Nata per Natale”, Citifin: Milano, Treviso, Roma, Torino, Padova.
1995 – “Donne”, galleria la “Danza degli Specchi”, Inzago, Milano
1996 – “United Colours”, Bloom – Mezzago (MI)
1997 – “Prima le donne e le bambine”, Spazio Arte, Sesto San Giovanni (MI)
1997 – 2° premio Trevi Flash Art Museum
1998 – 1° biennale d’Italia – Trevi (PG)
2001 – Artexpo, New York
2002 – Arte Padova 2002
2008 - Cartoomics - Milano
2008 - Il Cerchio Giallo - Limone del Garda
ANNA PENNATI
Anna Pennati è una dolce scoperta nel panorama della pittura italiana. La storia dell’arte ci insegna Importanti esempi di artista donna:Rosalba Carriera (XVII sec.), Susanne Valadon (XIX sec) , Tamara De Lempicka (XX sec.). Poche, per la verità, sono oggi le donne che possono a pieno Titolo essere chiamate artista, senza distinzione di sesso, come questa parola meriterebbe. Anna Pennati può attribuirsi senza remore questa qualifica,importante e difficile da portare,perché In lei brucia quella fiamma che da sempre è l’unica luce che ha guidato i veri artisti. Fiamma che Va alimentata continuamente con il sacrificio,con il lavoro, con la passione,per poter illuminare Con la sua luce l’opera che l’artista esegue. Questo deve compiere l’artista, alimentare continuamente il proprio atanor alchemico,il crogiuolo Interiore,raggiungere un grado di perfezione sempre maggiore ,che gli permetta di trasmettere allo spettatore ,attraverso le proprie opere,la vera essenza dei sentimenti universali ai quali tutti aneliamo. Anna Pennati non ha timori reverenziali verso la tela,verso i colori,verso le forme. Affronta con Disinvoltura qualsiasi soggetto,sa disegnare e sa dipingere! Questa è una qualità molto rara nel Vastissimo panorama della pittura contemporanea ,fatto di miriadi di pittori che si propongono Portatori di grandi idee,ma che non possiedono poi nemmeno le tecniche fondamentali per Esprimerle. Anna Pennati non è fra questi,ha avuto “ l’ umiltà” di studiare prima,di approfondire le varie tecniche poi: il disegno a matita,l’acquerello,l’acrilico,l’olio; ha esplorato i più diversi medium Espressivi con la tenacia del grande concertista,che a settanta anni si esercita ancora quattro ore Al giorno per tenersi in allenamento ,per poi esprimere in una nota sola tutta la propria abilità. Questo è il segreto,possedere una padronanza tale dei propri mezzi che permetta di trasformare Direttamente i sentimenti in azioni,senza passare attraverso l’elaborazione meccanica dell’intelletto. Nei propri dipinti Anna Pennati predilige la figura umana perché questa,con le espressioni a volte dure del viso,le curve flessuose del corpo,i contrasti tra i colori vivi degli abiti e le tonalità più Diluite dei volti,meglio si presta a rendere vivi i sentimenti che i personaggi interpretano nella volontà dell’artista.
Per l’occasione della mostra che inaugurerà l’8 marzo a Peschiera e fino al 22 marzo, Anna Pennati ha voluto raccogliere ed esporre diverse opere aventi per soggetto la figura femminile.
Si tratta di dipinti di vari periodi artistici, dal 1998 ad oggi, ma più che cronologicamente si possono raggruppare in base al tema di fondo che li unisce: la donna.
Ecco quindi la donna mitologica, come ne “La scelta di Paride” o in “Marte e Venere” ove la figura femminile esprime tutta la sua forza e valenza simbolica, con tratti decisi, toni definiti, sguardi profondi che ci riportano a a tempi lontani, leggendari, ma mai dimenticati.
Le donne, o meglio le dame dei capolavori di Shakespeare, come la “Desdemona di Otello” o “Cleopatra”, che nei dipinti di Anna Pennati vengono però reinterpretate e dotate di qualità diverse. Non più donne rassegnate al proprio destino, piegate alla “tragedia” incombente, ma donne che vogliono essere protagoniste dei loro drammi. Volti allegri, atteggiamenti scanzonati, occhi di sfida traspaiono quindi attraverso colori accesi e forti contrasti.
Donne d’annunziane vivono poi quel turbine di sentimenti e passione di vita vissuta che non si può discostare dai poemi di Gabriele D’Annunzio. Ecco quindi che questa vitalità sensuale traspare apertamente dagli sguardi languidi di “Febea”, dalle pose provocanti di “Donatella” o delle vergini delle rocce, attraverso colori caldi, accesi, infuocati di quella stessa passione che ritroviamo ne “Il Fuoco”.
Per finire con le donne metropolitane, le donne di tutti i giorni, le più vere, quali ritroviamo ne “l’Acrobata”, in “Notte ad Algeri” e “Madeira”, che portano però in se un po’ di tutti i sentimenti precedenti e vivono quotidianamente con la forza dei miti, con il dramma di Shaespeare e con la passione di D’Annunzio. Amano, odiano, soffrono, gioiscono come solo una donna sa fare, una donna vera.
Luca Temolo Dall’Igna
Anna Pennati è nata a Milano
Maestra d'arte nel 1979, si è diplomata all'Accademia di Brera nel 1983. Vive e lavora a Milano
Mostre Personali:
1990 – Circolo Ambrosiano, Milano
1994 – Galleria 9 Colonne SPI, Piacenza
1995 – Galleria “La Danza degli Specchi”, Inzago (MI)
1997 – Fiorile Arte, Bologna
1998 – Villa S. Giuseppe di Crevenna – Erba
1999 – Spazio Crapapelada, Milano
2000 – Casa Giacobbe, Magenta (MI)
2001 – Banca Credieuronord, Milano
2002 – Noemi , Milano
2003 – Cannobio, Verbania
2003 – Cà Lozzio, Oderzo (TV)
2003 - Spazio Crapapelada, Milano
2004 – San Lorenzo al mare (IM)
2004 – Camplone, Pescara
2005 – Ecolife, Milano
2006 - Sala dei Beni Culturali Cappuccini, Assisi
2007 – Artspace Galleries, Mayfair, Londra.
2007 - Baranzate di Bollate. Milano
2008 - Arte in mostra. Casnate con Bernate, Como.
2008 - Arte spontanea- Milano
2008 - Kings and Beauty - Sala Consiliare - Celle Ligure.
2009 - Istituto Beato Angelico
2009 - Spazio Papel - Milano
Fiere ed esposizioni collettive:
1991 – Trofeo Pacchiarini – Cassano d’Adda
1994 – “Una fiaba per natale”, Cassa Rurale Artigiana di Inzago.
1994 – “Nata per Natale”, Citifin: Milano, Treviso, Roma, Torino, Padova.
1995 – “Donne”, galleria la “Danza degli Specchi”, Inzago, Milano
1996 – “United Colours”, Bloom – Mezzago (MI)
1997 – “Prima le donne e le bambine”, Spazio Arte, Sesto San Giovanni (MI)
1997 – 2° premio Trevi Flash Art Museum
1998 – 1° biennale d’Italia – Trevi (PG)
2001 – Artexpo, New York
2002 – Arte Padova 2002
2008 - Cartoomics - Milano
2008 - Il Cerchio Giallo - Limone del Garda
ANNA PENNATI
Anna Pennati è una dolce scoperta nel panorama della pittura italiana. La storia dell’arte ci insegna Importanti esempi di artista donna:Rosalba Carriera (XVII sec.), Susanne Valadon (XIX sec) , Tamara De Lempicka (XX sec.). Poche, per la verità, sono oggi le donne che possono a pieno Titolo essere chiamate artista, senza distinzione di sesso, come questa parola meriterebbe. Anna Pennati può attribuirsi senza remore questa qualifica,importante e difficile da portare,perché In lei brucia quella fiamma che da sempre è l’unica luce che ha guidato i veri artisti. Fiamma che Va alimentata continuamente con il sacrificio,con il lavoro, con la passione,per poter illuminare Con la sua luce l’opera che l’artista esegue. Questo deve compiere l’artista, alimentare continuamente il proprio atanor alchemico,il crogiuolo Interiore,raggiungere un grado di perfezione sempre maggiore ,che gli permetta di trasmettere allo spettatore ,attraverso le proprie opere,la vera essenza dei sentimenti universali ai quali tutti aneliamo. Anna Pennati non ha timori reverenziali verso la tela,verso i colori,verso le forme. Affronta con Disinvoltura qualsiasi soggetto,sa disegnare e sa dipingere! Questa è una qualità molto rara nel Vastissimo panorama della pittura contemporanea ,fatto di miriadi di pittori che si propongono Portatori di grandi idee,ma che non possiedono poi nemmeno le tecniche fondamentali per Esprimerle. Anna Pennati non è fra questi,ha avuto “ l’ umiltà” di studiare prima,di approfondire le varie tecniche poi: il disegno a matita,l’acquerello,l’acrilico,l’olio; ha esplorato i più diversi medium Espressivi con la tenacia del grande concertista,che a settanta anni si esercita ancora quattro ore Al giorno per tenersi in allenamento ,per poi esprimere in una nota sola tutta la propria abilità. Questo è il segreto,possedere una padronanza tale dei propri mezzi che permetta di trasformare Direttamente i sentimenti in azioni,senza passare attraverso l’elaborazione meccanica dell’intelletto. Nei propri dipinti Anna Pennati predilige la figura umana perché questa,con le espressioni a volte dure del viso,le curve flessuose del corpo,i contrasti tra i colori vivi degli abiti e le tonalità più Diluite dei volti,meglio si presta a rendere vivi i sentimenti che i personaggi interpretano nella volontà dell’artista.
08
marzo 2009
Anna Pennati – Divine Creature
Dall'otto al 22 marzo 2009
arte contemporanea
Location
SOTTOTETTO DELLA CASERMA DELL’ARTIGLIERIA
Peschiera Del Garda, Porta Verona, (Verona)
Peschiera Del Garda, Porta Verona, (Verona)
Orario di apertura
venerdì dalle 14 alle 19, sabato e domenica dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19
Vernissage
8 Marzo 2009, ore 16
Sito web
www.annapennati.com
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