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Anna Rocco – Pittura imbastita
La ricerca di Anna Rocco si articola partendo dal concetto di patchwork, titolo collettivo che ha assegnato alle sue opere. Protagoniste sono le stoffe – Marimekko, Mila Schön, cotoni delle telerie Ghidoli, texture di Anna Dova – che vengono tagliate, giustapposte, cucite insieme e tese.
Comunicato stampa
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La ricerca di Anna Rocco si articola partendo dal concetto di patchwork, titolo collettivo che ha assegnato alle sue opere. Protagoniste sono le stoffe, Marimekko, Mila Schön, Falconetto, il cotone delle telerie Ghidoli, texture di Anna Dova, che dopo attenta selezione, vengono tagliate, giustapposte, cucite insieme e tese.
La procedura giustappositiva, alla base del suo processo artistico, accosta i tessuti che, pur conservando inalterati le loro qualità estetiche e la loro essenza funzionale, diventano il sintagma di un linguaggio che si costruisce accostando i singoli elementi secondo una precisa sequenza operativa, fino a formare una locuzione visiva compiuta. Il risultato finale è il prodotto di una sintesi di fattori stilistici, dall’Astrazione al Neo Minimalismo, dalla Pittura Analitica al Concettuale.
Le opere nascono con il fine di esplorare tecnicamente le possibilità espressive della relazione tra forma e colore, cercando nel processo creativo in sé il senso più profondo dell'espressione artistica.
Rinunciando all'idea che per dipingere si debba applicare il pigmento sulla tela, Anna Rocco si è inventa una pratica artistica ribelle, che sospesa tra rigore logico ed esplosioni cromatiche, si distanzia dal modello di rappresentazione mimetica e naturalistica della realtà.
Le sue sperimentazioni si connotano per un uso astratto del linguaggio, derivato dalla scomposizione e ricomposizione degli elementi di partenza: crea imprevedibili suture tra schemi geometrici o seriali e cromatismi, risultato di un’elaborazione intellettuale, ma anche pulsionale ed emotiva. Questi accostamenti hanno al loro interno un ritmo e contrappunti strutturali che rendono stringente il dialogo tra pittura e spazio . Nel lavoro dell’artista, infatti, è presente una tensione plastica generata non solo dalla giustapposizione dei tessuti, che muovono la superficie dell’opera con motivi, disegni, linee, ma anche attraverso l'intervento installativo dei telai che, letteralmente, estende i suoi moduli ‘pittorici’ in una dimensione oggettuale. Per lei la materia è una sfida, si confronta con il materialismo e il minimalismo poiché utilizza un prodotto industriale altrimenti standardizzato elevandolo a opera d’arte. I pattern e le cromie dei tessuti abbinati dall’artista si parlano per creare in ciascuna opera non solo un insieme coinvolgente, ma per innescare un processo di riflessione profondo sulla metaforizzazione degli oggetti materiali.
Il punto cucito o l’incrocio di una trama con un ordito possono caricarsi di una qualità speculativa, ristabilendo il legame arte-vita che ha caratterizzato lo spirito delle Avanguardie. Nella storia di un tessuto si può scoprire la continuità che lega le riflessioni identitarie e di genere, ripensando la funzione e il ruolo di questi media nell’arte e costruendo delle narrazioni che, partendo dal personale, sfociano nell’universale. (Testo critico a cura di Flavia Motolese)
La procedura giustappositiva, alla base del suo processo artistico, accosta i tessuti che, pur conservando inalterati le loro qualità estetiche e la loro essenza funzionale, diventano il sintagma di un linguaggio che si costruisce accostando i singoli elementi secondo una precisa sequenza operativa, fino a formare una locuzione visiva compiuta. Il risultato finale è il prodotto di una sintesi di fattori stilistici, dall’Astrazione al Neo Minimalismo, dalla Pittura Analitica al Concettuale.
Le opere nascono con il fine di esplorare tecnicamente le possibilità espressive della relazione tra forma e colore, cercando nel processo creativo in sé il senso più profondo dell'espressione artistica.
Rinunciando all'idea che per dipingere si debba applicare il pigmento sulla tela, Anna Rocco si è inventa una pratica artistica ribelle, che sospesa tra rigore logico ed esplosioni cromatiche, si distanzia dal modello di rappresentazione mimetica e naturalistica della realtà.
Le sue sperimentazioni si connotano per un uso astratto del linguaggio, derivato dalla scomposizione e ricomposizione degli elementi di partenza: crea imprevedibili suture tra schemi geometrici o seriali e cromatismi, risultato di un’elaborazione intellettuale, ma anche pulsionale ed emotiva. Questi accostamenti hanno al loro interno un ritmo e contrappunti strutturali che rendono stringente il dialogo tra pittura e spazio . Nel lavoro dell’artista, infatti, è presente una tensione plastica generata non solo dalla giustapposizione dei tessuti, che muovono la superficie dell’opera con motivi, disegni, linee, ma anche attraverso l'intervento installativo dei telai che, letteralmente, estende i suoi moduli ‘pittorici’ in una dimensione oggettuale. Per lei la materia è una sfida, si confronta con il materialismo e il minimalismo poiché utilizza un prodotto industriale altrimenti standardizzato elevandolo a opera d’arte. I pattern e le cromie dei tessuti abbinati dall’artista si parlano per creare in ciascuna opera non solo un insieme coinvolgente, ma per innescare un processo di riflessione profondo sulla metaforizzazione degli oggetti materiali.
Il punto cucito o l’incrocio di una trama con un ordito possono caricarsi di una qualità speculativa, ristabilendo il legame arte-vita che ha caratterizzato lo spirito delle Avanguardie. Nella storia di un tessuto si può scoprire la continuità che lega le riflessioni identitarie e di genere, ripensando la funzione e il ruolo di questi media nell’arte e costruendo delle narrazioni che, partendo dal personale, sfociano nell’universale. (Testo critico a cura di Flavia Motolese)
12
ottobre 2024
Anna Rocco – Pittura imbastita
Dal 12 al 30 ottobre 2024
arte contemporanea
Location
SATURA – PALAZZO STELLA
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)
Orario di apertura
da martedì a venerdì ore 9:30-13 e 15-19
sabato 15-19
Vernissage
12 Ottobre 2024, ore 17
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico