La Galleria Studio Ercolani conclude la prima parte della propria stagione espositiva, sabato 13 dicembre 2003 dalle ore 18.30 e fino al 17 gennaio 2004, con la personale Bianco 2 di Anna Rossi a cura di Fabiola Naldi.

Anna Rossi ha scelto il proprio inconscio come data base da cui attingere brandelli di un’esperienza ignota alla mondana esteriorità. La “vita” che l’artista rappresenta è compressa nel proprio subconscio, impenetrabile al punto da divenire il territorio perfetto su cui indagare e riflettere.

La complessa installazione prodotta per lo Studio Ercolani nasce con l’intento di trasformare l’intero spazio espositivo in un luogo fatto di atmosfere, di colori e di suoni distanti dalla riconoscibilità spazio temporale comune. Anna Rossi amplifica il nostro presente attingendo dal passato virtuale del proprio mondo onirico per riconsiderare il proprio vissuto da un diverso punto di vista.

Anna Rossi ha trasformato i propri sogni (e anche i propri incubi) in materiale estetico su cui affondare la secondarietà dell’intervento artistico. E, insieme a essi, l’artista ha rivestito lo spazio di una nuova pelle data per simboli e metafore di un vissuto metafisico. Lo spettatore che entra nel “Bianco 2” di Anna Rossi non può fare altro che tentare la nuova esperienza privato di riferimenti visivi rassicuranti.

Il colore bianco invade gli oggetti, i ricordi, lo spazio in modo da provocare uno spaesamento collettivo. Il bianco ritorna anche nel video prodotto come presentazione simbolica di un’unica sineddoche pronta con poco a suggerire molto e a dare perciò significati aggiunti di un percorso misterioso e oscuro.